Ricerche

Individuati due nuovi gruppi sanguigni

SangueI gruppi sanguigni non sono i quattro che tutti conosciamo – A, B, AB e 0 – ma molti di più: con gli ultimi 2 appena scoperti da un gruppo di ricercatori dell'Università del Vermont il totale sale a 32.

I due nuovi gruppi, battezzati Junior e Langreis in onore dei portatori, sono stati identificati isolando due proteine mai osservate prima nei globuli rossi dei due pazienti.

Raro ma vero

I diversi gruppi sanguigni si caratterizzano per la presenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi: si tratta di macromolecole capaci di interagire con il sistema immunitario. Le due recentemente scoperte dagli scienziati americani sono le proteine e ABCB6 e ABCG2.

Gli individui con sangue appartenente a uno dei nuovi gruppi sono molto rari e concentrati in alcune zone del pianeta: i ricercatori stimano che in Giappone ci siano almeno 50.000 persone con gruppo sanguigno Junior negativo che potrebbero avere problemi con le trasfusioni di sangue o, nel caso di donne in gravidanza, manifestare incompatibilità con il bambino che portano in grembo.

Se non lo conosci, non lo cerchi

Molecola correlata al mal di schiena

Mal di schienaScoperta italiana sul ruolo svolto dalla molecola NF-kB. Tutta colpa di una molecola, o quasi.

Un team di ricercatori italiani ha individuato la causa principale del mal di schiena che affligge molte persone in maniera cronica, ma anche di altri dolori come la cervicalgia.

Questi disturbi, connessi con il fisiologico invecchiamento della colonna vertebrale, ha origine dal funzionamento della molecola NF-kB, che stimola la degenerazione dei dischi intervertebrali, fenomeno che inizia intorno ai 30 anni ed è amplificato dallo stile di vita sedentario comune a molti ormai.

I ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma hanno scoperto che quando la molecola in questione diventa iperattiva all'interno delle cellule dei dischi intervertebrali, si innesca un meccanismo di logoramento che altera la struttura fisiologica della colonna.

Il prof. Enrico Pola e il dott. Luigi Aurelio Nasto hanno testato l'efficacia di un farmaco sperimentale per la disattivazione di NF-kB, con la conseguenza di un rallentamento evidente nel processo di degenerazione dei dischi intervertebrali. La ricerca, che verrà pubblicata sulla rivista Spine, è stata effettuata con la collaborazione dell'Università di Pittsburgh.

Attenzione alle lampade abbronzanti

Lampada abbronzanteLe donne che ricorrono alle lampade abbronzanti hanno un rischio aumentato di ammalarsi di cancro della pelle.

Queste le conclusioni di uno studio promosso da un gruppo di ricercatori della Harvard Medical School che ha esaminato i dati di circa 730mila donne seguite per 20 anni. Ebbene, i ricercatori hanno dimostrato il coinvolgimento dei lettini abbronzanti nello sviluppo del carcinoma basocellulare, la forma più comune di cancro alla pelle.

"La frequenza di utilizzo di lettini abbronzanti durante il liceo è risultata associata al rischio di sviluppo di carcinoma basocellulare dai 25 ai 36 anni", ha scritto Jiali Han, a capo dell'indagine pubblicata sul Journal of Clinical Oncology.

"I nostri dati forniscono la prova di una relazione causa-effetto tra l'uso del lettino abbronzante e il rischio di tumori della pelle, soprattutto del carcinoma a cellule basali. Associazione che risulta maggiore per le pazienti che al momento dell'esposizione erano più giovani d'età.

Le donne che hanno usato i lettini abbronzanti almeno quattro volte all'anno tra il liceo e i 35 anni - ha proseguito - hanno il 15 per cento in più di probabilità di sviluppare il carcinoma a cellule basali rispetto alle donne che non hanno fatto ricorso al metodo abbronzante".

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