Bruno Chastonay: Secondo trimestre di ulteriori consolidamenti



Dopo un primo e secondo trimestre in consolidamento dei mercati finanziari, non ci sono stati grandi sviluppi, o fattori determinanti, trainanti. La situazione generale è quindi rimasta invariata, con praticamente tutti i fattori NEGATIVI già largamente conosciuti e quindi prezzati dagli operatori investitori

Lo scenario prosegue con un FOCUS marcato sul fattore INFLAZIONE, RECESSIONE, GEOPOLITICA, e meno, su DEBITI pubblici, statali, privati, societari, anche se in rialzo continuo, a record globale, e in deterioramento, e con i TASSI e costi di finanziamento al rialzo, anche marcato. La VOLATILITÀ quindi si situa ai minimi da svariati decenni.

Questa attività nasconde i movimenti, anche elevati, con una ROTAZIONE marcata entro i vari SETTORI. Come recupero AUTO, TURISMO, TELEFONIA, TECNO con il traino da short-squeeze elevato e ottimismo marcato su AI-Intelligenza artificiale. Presenza di posizioni OPZIONI, DERIVATI record.

Il SENTIMENT resta in calo per i consumatori, e per gli industriali, manifatturieri, dettaglianti, dall’aumento marcato dei COSTI vari, come trasporti, prodotti, finanziamento, e a fronteggiare un calo dei CONSUMI continuo, e con marcati TIMORI per le forniture, logistica, sempre presenti. In calo pure i MARGINI operativi, tra concorrenza dirompente, rialzo costi materie prime, in volumi ridotti, e rialzo marcato dei costi FINANZIAMENTO, con maggiori difficoltà reperibilità.

INFLAZIONE grande argomento, soprattutto politico, all’ordine del giorno, dopo il suo balzo recente, e attuale rientro, anche marcato, globale, ma pur sempre molto lontano dai target dei Governi/banche centrali del 2pc. Un rallentamento globale grazie al rientro marcato dei PREZZI energia, metalli, materie prime, e pure al rallentamento della crescita CINA, e al suo mancato momento di ripresa, per il momento.

Questi sono alcuni esempi che hanno portato ad un ampio calo dei prezzi produzione, con l’aggiunta del continuo calo del POTERE DI ACQUISTO, con calo conseguente dei CONSUMI, causato dal calo attività produttiva e ristrutturazioni a portare ristrutturazioni, conseguenti licenziamenti, fallimenti settoriali, fusioni, con aumento dei COSTI sociali, assicurativi, mutui, trasporti, alimentari, pensioni. IMMOBILIARI, ad esempio, con prezzo del valore degli uffici -30pc anno in FF e GER. Questo ha portato ad un netto aumento delle tensioni sociali, scioperi (soprattutto UK), criminalità soprattutto nelle grandi metropoli.

Effetti collaterali derivati anche da HOME WORKING, che ha cambiato abitudini lavorative, flussi nei trasporti, consumi. IMMIGRAZIONE con elevati problemi di gestione globali, e mancanza di soluzioni, tra interesse (industriali alla ricerca di personale a “basso costo”) e governi a fronteggiare i problemi sociali annessi, tra assicurazioni sociali, pensioni, integrazione, istruzione, razzismo e bullismo, pregiudizi. Ma con pure un grande interesse per compensare la DEMOGRAFIA, da calo natalità, invecchiamento della popolazione. Lo abbiamo con la conferma di chi finanzia le ONLUS, per il trasporto delle persone, come pure le varie campagne mediatiche a sostegno del consenso pubblico. CAMBIAMENTI CLIMATICI, anche se probabilmente di minore impatto di quanto ci viene raccontato, è presente, con impatto per prodotti AGRICOLI, e a maggiore esposizione ai rischi di sovra e sotto produzione. Prodotti già alla mercé della politica, come il GRANO da UKR, che sovvenzionato da NATO-USA-EU, mette in crisi i produttori di POL, UNGH, ROM. Tra SICCITA’ e ALLAGAMENTI, sbalzi TEMPERATURE, che vanno ad aggiungersi alla PESTE AVIARIA, SUINA.

AI-Intelligenza artificiale tra creazione e cancellazione posti lavoro, nuove opportunità

Le fonti di INCERTEZZE, NEGATIVITÀ, seppure già largamente conosciute, argomentate nei precedenti commenti, restano pur sempre presenti, marcatamente, con impatti sull’ORDINE MONDIALE, nuovo e in arrivo – niente sarà più come prima, ma diverso – tra opportunità e negatività e ottimismo – (commenti fatti 2021 e 2022) – contrapposti tra ORIENTE vs OCCIDENTE, e una GUERRA COMMERCIALE inasprita. E agli INDUSTRIALI, INVESTITORI, poco importa colore, religione, nazione, politica. Basta fare affari nel miglior modo possibile, ossia di costi inferiori, qualità, stabilità, sostenibilità, e possibilmente di “immagine etica” per non attirare le ire dei consumatori, che andrebbero in FASE BOICOTTAGGIO, o lotta contro i Governi, con sanzioni, dazi, blocchi import, limitazioni legali varie. E dopo il TURNING POINT, fatto dal Covid, nuovo ordine, e non si torna più indietro. Nuovi modi di vivere, di gestire il tempo libero, i trasporti, e consumi. Nuovi “MUST” a determinare gli oggetti di culto, ricercati, vedi le sneakers, luoghi di vacanza, auto, per evidenziarsi. O riduzione delle spese correnti, risparmiando sulla qualità del cibo, verso la grande distribuzione, a scapito dei dettaglianti. Tra VINCITORI e VINTI.

Democrazia, ordine mondiale, nuovo ordine mondiale–NESSUNO È UN’ISOLA

In realtà, un nuovo ordine mondiale è evidentemente ben avviato con le nazioni BRICS e Shanghai Cooperation Organization (SCO) che offrono ampie alternative all'egemonico Occidente collettivo. I cambiamenti colossali sono già avvenuti a livello globale. Ora la cooperazione economica aperta fino ad oggi si è fusa nella cooperazione geopolitica regionale e internazionale tra BRICS, SOC e oltre. Questi paesi sviluppano ulteriormente la cooperazione con la Russia e sicuramente con la Cina. E sì, per non dimenticare, l'imminente destino degli Stati Uniti che rimangono invischiati in un'altra trappola di suicida con la Cina.

Ciò che nessuna banca centrale vuole dirvi è che l'unico modo in cui l'inflazione sarà ridotta in modo significativo è una recessione.

Dalla POLITICA fragile, GEOPOLITICA in elevato stress, abbiamo a dare ulteriori freni alla RIPRESA tanto attesa, commentata e osannata, i DAZI, SANZIONI, BOICOTTAGGI, RITORSIONI, misure FISCALI e NORMATIVE, DOGANALI. Vedi settore 5G telefonia mobile, tecnologia, batterie EV, pannelli solari, terre rare e soprattutto, ARMI. Oltre a questo, la TRANSIZIONE al green, sostenibile, a mettere ulteriori elevati costi ENERGIA, ristrutturazione, investimenti, che vanno a spingere il GREEN oltremodo, e pure ad alimentare il NUCLEARE, e la domanda di CARBONE.

I vincitori al momento sono le Nazioni che hanno implementato ulteriormente il nucleare, a dare una ENERGIA a costi nettamente inferiori, e di maggiore stabilità forniture, inferiore dipendenza dall’estero, vedi FF, FINL, SVEZIA, in contrasto a GER, CH. Nel frattempo flusso di miliardi per la “conversione” a EOLICO, nonostante la scarsa qualità di efficienza, rischi elevati per l’ambiente. E per i PANNELLI SOLARI, dove quelli cinesi, quelli venduti da loro, costano 3-4 volte in meno, di quelli “certificati” da aziende EU. E presto una creazione di un FONDO comune, per l’energia, multimiliardario, oltre che a quello sul DEBITO COMUNE, magari gestito tramite le nuove valute digitali delle banche centrali.

Con il rallentamento in atto della FORZA DEL DOLLARO, vediamo già delle ripercussioni positive, per PAESI EMERGENTI, forti dipendenti dal dollaro, per i debiti e il commercio. Una ripresa dell’EURO, come sua alternativa al momento, nonostante il deterioramento strutturale e politico, causato dalla guerra UKR, e dalla sua forte dipendenza agli USA, con ampie divergenze interne, post-BREXIT, dipendenza energetica. In aumento la ricerca di ALTERNATIVE, poche, e una spinta verso le CRYPTO valute, contrastate dei Governi con la prossima introduzione delle VALUTE DIGITALI o CBDC, atte a prendere il controllo totale sull’uso della LIQUIDITÀ, sui FLUSSI di moneta e sul loro USO, sulla POLITICA MONETARIA. Il tutto “coperto” e gestito tramite una manipolazione delle informazioni, censure, come avvenuto per i vaccini, sull’inflazione, sulla guerra UKR, TAIW, e altri, con grandi investimenti e spese effettuati e in corso, per la stampa, MEDIA, tv e web, social’s. con l’aggiunta di normative, leggi a frenare le crypto valute, annoverandole tra i riciclatori, evasori fiscali, truffe, finanziamento al terrorismo, con mancanza di sicurezza e qualità, senza coperture finanziarie dagli operatori di mercato, e basate su di un valore intrinseco di ZERO, e ora sotto la pressione SEC-Usa.

Guai a dire la VERITÀ.

Lavoro aumentato con l’utilizzo di AI-intelligenza artificiale, a livello di “infanzia del settore”, CHATgpt, ad uso nelle banche, governi, a monitorare tutte le transazioni finanziarie. Al lavoro HACKERS, leggi “per la sicurezza nazionale”, vedi guerra a TIK TOK, Facebook, Twitter (in contrasto con EU), e altri.

Con questo abbiamo un chiaro netto inasprimento delle tensioni, GUERRA COMMERCIALE, FINANZIARIA, sfociata in contrasto ORIENTE – OCCIDENTE. Nuove alleanze, accordi commerciali, dove la POLITICA diventa sempre più assuefatta e dipendente dagli INVESTITORI, grandi AZIENDE e CORPORAZIONI. Con l’attività contratta, UTILI verso un calo, da calo dei MARGINI OPERATIVI, aumento delle ESPOSIZIONI. Restano elevate le esposizioni delle BANCHE, soprattutto Regionali USA, con una LIQUIDITA’ FED ai minimi, e un probabile aumento richiesto di ulteriori +20pc dei capitali a garanzia.

Debiti sicuramente un altro argomento, negletto al momento, nel motto “mal comune mezzo gaudio”. Pure i Paesi “virtuosi”, come la Germania, non ne sono esenti, e nuovi record per varie Nazioni, vedi Giappone.

La “crisi” del tetto del debito è finita e ora il debito degli Stati Uniti aumenterà da $ 31 trilioni a $ 50 trilioni entro il 2030 – e del conseguente costo finanziamento.

Uno scenario che lascia quindi tutto come prima, con elevate incertezze, veloci potenziali cambiamenti singolari, settoriali, difficoltà di prevedere, ma soprattutto di ANTICIPARE quanto avverrà nei mercati finanziari nel prossimo semestre. Geopolitica, politica, energia, inflazione/deflazione, energia, potere acquisto, salari, scioperi e tensioni sociali, banche, immobiliare, agro-alimentari, green, ecc ecc.

Negatività dei DATI, POLITICA, GEOPOLITICA, non significa per forza crollo dei mercati finanziari, recessione o addirittura depressione, come molti analisti (USA) continuano a profilarci. Altre DINAMICHE sono da prendere in considerazione, come gli ECCESSI. Di recente di negatività, che ha portato ad una performance migliore, da necessità di ricoperture, stop-loss, short-squeeze, necessità di trovare yield-rendimento da parte dei fondi.

= timori, negatività presente molto elevata, scarsa fiducia (vedi valori rifugio robusti), e costo copertura rischi fino al 30pc annuo

= RISULTATO moderato ottimismo, buy on deeps come strategia, incasso PREMI opzioni su posizioni (vendere calls), su intenzioni di investimento (vendere put)

E mai scordare che in caso di un TEMPORALE, i primi a volare sono gli STRACCI.

Descrizione foto: Franchi Svizzeri. - Credit: Redazione.

Autore: Dr. Bruno Chastonay