Quantistica

Le teorie quantistiche dei sistemi biologici

I ricercatori stanno studiando in maniera più profonda ed articolata le descrizioni inerenti alle teorie quantistiche dei sistemi biologici

Cercare di capire a fondo le basi quantistiche dei sistemi biologici ed analizzarla dal punto di vista fisico-matematico sono una delle attuali sfide della scienza.

Nel passato i sistemi biologici sono stati spesso visti come troppo complessi per essere penetrabili con metodi di natura fisico-matematica. La realtà “essere vivente” era considerata troppo articolata per poter essere analizzata da insiemi di equazioni differenziali e principi fisici.

All’inizio del XX secolo, con l’avvento di tecniche e strumenti più potenti e sofisticati, i ricercatori hanno iniziato a studiare in maniera più profonda ed articolata le possibili descrizioni fisiche e matematiche dei sistemi biologici microscopici. Tra i possibili vari esempi ricordiamo i modelli di Turing, che si avvalgono della potenza della computazione quantistica, la morfogenesi, ossia il processo che porta allo sviluppo della forma e della struttura di un organismo, i lavori di Schrödinger, da cui vennero previste molte delle caratteristiche funzionali del DNA.

Attualmente i progressi in questo campo sono rapidi e molti rami della fisica e della matematica hanno trovato applicazioni in biologia, come ad esempio i metodi statistici utilizzati in bioinformatica. A queste scale di lunghezza la fisica classica cede il passo a quella quantistica, che non può essere evitata, poiché ogni processo chimico si basa di fatto sulla fisica quantistica.

Allora esistono sistemi biologici che utilizzano la fisica quantistica per eseguire compiti che non possono essere realizzati da un punto di vista classico? E grazie alla fisica quantistica possono essere realizzati in maniera più efficiente di quanto possa avvenire anche con il migliore equivalente classico? La risposta sembra ad oggi essere affermativa. Negli ultimi dieci anni una serie di esperimenti ha riscontrato diversi casi in cui la Natura si avvale della fisica quantistica per ottenere vantaggi biologici, sfruttando in particolare “sovrapposizioni coerenti di stati” per assistere o migliorare una funzione biologica.

La biologia dei sistemi e le sue basi quantistiche

La biologia dei sistemi e le sue basi quantisticheCercare di capire a fondo le basi quantistiche della biologia ed analizzarla dal punto di vista fisico-matematico sono una delle attuali sfide della scienza.

I SISTEMI BIOLOGICI

Nel passato i sistemi biologici sono stati spesso visti come troppo complessi per essere penetrabili con metodi di natura fisico-matematica. La realtà “essere vivente” era considerata troppo articolata per poter essere analizzata da insiemi di equazioni differenziali e principi fisici.

All’inizio del XX secolo, con l’avvento di tecniche e strumenti più potenti e sofisticati, i ricercatori hanno iniziato a studiare in maniera più profonda ed articolata le possibili descrizioni fisiche e matematiche dei sistemi biologici microscopici. Tra i possibili vari esempi ricordiamo i modelli di Turing, che si avvalgono della potenza della computazione quantistica, la morfogenesi, ossia il processo che porta allo sviluppo della forma e della struttura di un organismo, i lavori di Schrödinger, da cui vennero previste molte delle caratteristiche funzionali del DNA.

Attualmente i progressi in questo campo sono rapidi e molti rami della fisica e della matematica hanno trovato applicazioni in biologia, come ad esempio i metodi statistici utilizzati in bioinformatica. A queste scale di lunghezza la fisica classica cede il passo a quella quantistica, che non può essere evitata, poiché ogni processo chimico si basa di fatto sulla fisica quantistica.

Mondi e Universi paralleli

Mondi e Universi paralleliLa notizia è eclatante ma molti ricercatori avevano, in passato, azzardato questa ipotesi, e cioè quella che riguarda Mondi e Universi paralleli.

La notizia riportata anche dal Daily Mail annuncia la scoperta fatta da alcuni ricercatori australiani, secondo cui, in base ad una nuova teoria quantistica, sarebbero giunti alla conclusione che gli Universi paralleli esistono; scopriamo di cosa si tratta.

Immaginate un mondo nel quale i dinosauri non si sono estinti e cosa sarebbe successo se la Germania avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale. Bene, questi mondi potrebbero esistere in universi paralleli che continuamente interagiscono tra di loro. Secondo un gruppo di ricercatori americani ed australiani questo è possibile. Quindi le dimensioni parallele esistono eccome, ma tale teoria si basa su un concetto che riguarda (dopo la meccanica quantistica) la Fisica dei Quanti.

L’Universo è Luce e Suono, quindi vibrazioni quantiche e sonore e questo dovrebbe portarci ad immaginare che ogni Mondo e Universo, possiedono un Parallelo esistente in una determinata frequenza o vibrazione quantica. Possiamo anche dedurre che queste si influenzano a vicenda da una forza sottile di origine gravitazionale, simile a quella energia che è parte della struttura quantica dell’Universo, ovvero la Matrix o Mater Divina…per dirla in poche parole, simile a ciò che gli Indiani nativi d’America, chiamavano la Ragnatela Cosmica. Siamo tutti collegati e correlati da questa immensa forza di energia sottile. Può sembrare fantascienza, ma secondo la nuova teoria quantistica invece non è cosi.

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