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Il MES è uno strumento per ingannare i popoli

MESA proposito del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o Fondo Salva Stati -che, a dire il vero, è anche un fondo salva banche-, in questi ultimi mesi, soprattutto in rete, si è letto molto e forse anche a sproposito. Molti osservatori hanno fornito una rappresentazione del MES, come uno strumento di coercizione e oppressione dei principi democratici nei vari Paesi che aderiscono al fondo.

E in parte è proprio così, ma questo tema verrà approfondito in ulteriori articoli di prossima pubblicazione.

Ciò che è sfuggito a gran parte dei commentatori e che fa del Fondo Salva Stati un vero strumento diabolico e di inganno, sono le ragioni per cui il MES è stato fortemente voluto dalle cancellerie europee e dai governanti, nonché la solerzia con cui è nato. D'altra parte, un fondo salva stati esiste già ed è l'EFSF, che ha una potenzialità di salvataggio del tutto analoga a quella del neonato ESM.

Quindi, perché crearne un'altro?

Ecco qui la risposta. Contrariamente all'EFSF, il fondo ESM, nascendo come un istituzione sovranazionale (di fatto un FMI europeo), oltre a godere dell'immunità per se, per tutti i componenti del board e i sui dipendenti (come se unti da una mano celeste), gode anche della possibilità riservata agli stati di poter contribuire al capitale per mezzo di versamenti, senza con ciò impattare sui debiti pubblici dei vari Paesi finanziatori.

La nuova sede della Bce costerà oltre 1,2 miliardi di euro

Nuova sede della BceDovrebbe diventare operativa nel 2014, ma i ritardi e soprattutto i costi lievitati di circa 350 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali hanno provocato più di un malumore.

A dieci giorni dalla cerimonia ufficiale durante la quale la Banca Centrale Europea ha celebrato il completamento delle principali opere strutturali della sua nuova sede, a Francoforte, l'euroscettico Sunday Telegraph presenta un lungo articolo in cui critica l'avveniristica e faraonica struttura definendola «fuori budget» e inutilmente grandiosa.

LA STRUTTURA - Il complesso che sorgerà nell'area dei vecchi mercati generali di Francoforte è costituito da tre unità fondamentali: la Grossmarkthalle, un edificio a sviluppo orizzontale e due torri gemelle poligonali alte rispettivamente 185 e 165 metri. Inizialmente la spesa totale dell'opera doveva raggiungere gli 850 milioni di euro, ma le stime presentate qualche giorno fa sono molto più alte. Alle fine dei lavori il costo dovrebbe essere di 1,2 miliardi di euro, ma non mancano coloro che assicurano che la cifra finale potrebbe lievitare ancora.

Il governo italiano imporrà ai condomini l’installazione di antenne di telefonia mobile

Telefonia mobileScandaloso, offensivo, ignobile.

Solo con questi aggettivi può qualificarsi l’intervento legislativo in corso, con cui il ministro Passera intende dare un forte impulso alla crescita tecnologica del nostro Paese, introducendo, nel secondo Decreto Sviluppo in fase di adozione, dedicato all’Agenda Digitale, una norma che impone a proprietari e condomìni di tollerare l’installazione di una o più antenne per il servizio di telefonia mobile di quarta generazione, l’LTE.

È la norma della discordia, quella che farà “traboccare il vaso”, inferocire i cittadini più di quanto non siano già vessati, portando ad estreme conseguenze lo stato di conflitto sociale, che da anni percorre strade e piazze delle nostre città, laddove un operatore di telefonia mobile tenti di piazzare il suo “totem elettromagnetico”.

Una norma folle, irrazionale e controproducente, che creerà più guasti di quanto ne abbiano causato insieme tutte le scellerate deregolamentazioni degli scorsi anni intervenute a riordinare il settore delle telecomunicazioni.

Se l’art. 29 della bozza di Decreto in questione dovesse mantenere il tenore espropriativo nei termini perentori in cui è descritto nell’articolato, questo governo passerà alla storia per il demerito di aver eretto l’ultimo e più infausto muro tra chi rappresenta le istituzioni ed il cittadino.

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