Salute

I cittadini italiani devono spendere di più per curarsi

StarnutoSecondo uno studio del Censis la spesa pubblica è sempre meno adeguata, dopo i tagli al settore della Sanità.

I cittadini pertanto devono rivolgersi al settore privato... dove i costi sono sensibilmente maggiori. Rispetto al 2007-2010 risulta che i cittadini italiani spendono circa l'8% in più in visite e medicinali.

La ricerca è stata eseguita nell'ambito delle attività del Forum per la Ricerca Biomedica ed è presentata a Roma da Carla Collicelli e Giuseppe De Rita, rispettivamente vicedirettore e presidente del Censis.

“È stimato in 17 miliardi di euro nel 2015 il gap totale cumulato tra le risorse di cui ci sarebbe bisogno per coprire i bisogni sanitari dei cittadini e i soldi pubblici che presumibilmente il Servizio sanitario nazionale (SSN) avrà a disposizione”.

Quindi tra la necessità e la quantità disponibile avremo una differenza di ben 17 miliardi di euro!

Questo significa che saranno ancora gli ammalati a farne le spese... dovranno ancora mettere mano ai propri risparmi.

Molecola correlata al mal di schiena

Mal di schienaScoperta italiana sul ruolo svolto dalla molecola NF-kB. Tutta colpa di una molecola, o quasi.

Un team di ricercatori italiani ha individuato la causa principale del mal di schiena che affligge molte persone in maniera cronica, ma anche di altri dolori come la cervicalgia.

Questi disturbi, connessi con il fisiologico invecchiamento della colonna vertebrale, ha origine dal funzionamento della molecola NF-kB, che stimola la degenerazione dei dischi intervertebrali, fenomeno che inizia intorno ai 30 anni ed è amplificato dallo stile di vita sedentario comune a molti ormai.

I ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma hanno scoperto che quando la molecola in questione diventa iperattiva all'interno delle cellule dei dischi intervertebrali, si innesca un meccanismo di logoramento che altera la struttura fisiologica della colonna.

Il prof. Enrico Pola e il dott. Luigi Aurelio Nasto hanno testato l'efficacia di un farmaco sperimentale per la disattivazione di NF-kB, con la conseguenza di un rallentamento evidente nel processo di degenerazione dei dischi intervertebrali. La ricerca, che verrà pubblicata sulla rivista Spine, è stata effettuata con la collaborazione dell'Università di Pittsburgh.

Schiaffeggiare il seno per stimolare la sua crescita

SenoDecine di donne thailandesi sono state arruolate in un corso di schiaffi al seno per aumentarne le dimensioni e incrementare la loro autostima. Sono state un centinaio le domande per il primo corso di 40 posti.

Il Ministero della Salute thailandese intende fornire i corsi di “schiaffi al seno” come alternativa alla chirurgia degli impianti in silicone, sempre più comuni tra le donne snelle. Il governo sembra considerare la bellezza delle donne thailandesi una risorsa vitale naturale che può essere sviluppata.

Il corso è stato organizzato da un estetista di Bangkok, Khemmikka Na Songkhla, che aveva ottenuto un brevetto per la cosiddetta tecnica del “grasso ad impasto” della nonna. Anche se può sembrare strano, l’idea è quella di spostare i rigonfiamenti antiestetici di grasso in zone dove questi possano offrire vantaggi.

Quando la signora Khemmikka era un’adolescente, sua nonna veniva regolarmente derisa per la sua perdita di tempo a strofinare i capezzoli con una crema miracolosa, nella speranza che poi “venissero fuori” grossi seni. “La nonna diceva che devo strofinare alla vecchia maniera, fino a quando non sentissi male. Spingendo qualsiasi pezzo di ciccia dai fianchi e dal diaframma verso il petto. Il tutto va praticato ricoprendo il seno con acqua ghiacciata”. Secondo l’estetista, questo metodo assicura un potenziamento del seno fino a 4 pollici (10 cm). Una crescita peraltro molto rapida, assicura.

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