Focalizzazione dei nostri pensieri


Focalizzazione dei nostri pensieri

I nostri pensieri viaggiano per il mondo, provocando effetti costruttivi o distruttivi a seconda della loro qualità intrinseca.

Quando usiamo l’espressione “Io sono” seguito da un aggettivo, come ad esempio “Io sono geniale” oppure “Io sono sfortunato”, stiamo usando il potere creatore della mente. I nostri pensieri possono cambiare la biochimica del nostro cervello influenzando tutto il corpo, le sue funzioni e persino il DNA.

Cosa succede allora quando una persona usa il potere delle affermazioni per dichiarare “Io sono sfortunata”?

Il cervello registra questa affermazione come “vera”, comportandosi di conseguenza e producendo nella persona il corrispondente stato d’animo.

Come si sente una persona che è convinta di essere sfortunata?

Triste, debole e sfiduciata! Questo tipo di pensiero indebolisce la persona, rendendola più fragile, meno reattiva e predisposta ad affrontare la vita come una vittima, piuttosto che come una persona vincente.

Le sfide della vita richiedono forza, lucidità mentale e determinazione. Dal momento che l’essere umano è un’entità complessa, composta di corpo, mente e spirito, ha la possibilità e tutti gli strumenti per riprogrammare la propria mente, in modo da aggiornare e migliorare le proprie convinzioni e il proprio atteggiamento. Come possiamo quindi modificare le nostre abitudini mentali in modo da rinforzarci ed essere più lucidi mentalmente e più determinati? Possiamo farlo, ad esempio, con le Affermazioni, il Ricordo di Sé, la de-programmazione della mente; ma c’è un comune denominatore fondamentale senza il quale non si può perseguire nessun obiettivo: è la Focalizzazione del pensiero!

Per raggiungere qualunque obiettivo, devi saper mantenere la tua concentrazione mentale su quello scopo, a dispetto di qualunque altra cosa. Se ad esempio navighi in barca a vela, il vento e le onde possono costringerti a manovrare in continuazione per mantenere la giusta rotta. Potresti essere costretto a cambiare molte volte direzione, a rallentare o anche a fermarti, se il vento è calmo. In ogni momento, però, tutti i tuoi atti e pensieri devono essere focalizzati sul tuo obiettivo, che è la destinazione, il porto che devi raggiungere. Allo stesso modo lungo la tua giornata, non devi mai perdere di vista il tuo “porto”, il tuo obiettivo.

Essere focalizzati significa avere sempre presente “dove ci si trova” rispetto all’obiettivo finale, non permettendo alle distrazioni e alle emozioni di portarci con la mente altrove. Una lampadina da cento watt può illuminare una stanza, ma un laser da cento watt potrebbe forare una lamiera a grande distanza, grazie al potere della focalizzazione, perché la sua energia è coerente.

Il “nemico” numero uno della focalizzazione è la distrazione. La nostra mente tende infatti spesso a divagare. Dopo pochi istanti di concentrazione, è attraversata da altri pensieri, a volte estranei e a volte anche opposti a quelli che si avevano fino a un attimo prima. Bisogna sapere che alla base della distrazione c’è spesso un’emozione. Un pensiero richiama un’emozione che, a sua volta, porta la mente ad un altro pensiero e così via. In questo modo ci ritroviamo lontani da dove dovremmo o vorremmo essere. Quando ci accorgiamo che la mente è andata altrove e che ci siamo distratti, riportiamola tranquillamente al suo lavoro, torniamo a focalizzarci sul nostro obiettivo, senza tensioni né rabbia. Se ci giudichiamo negativamente dicendo a noi stessi che non siamo abbastanza bravi da mantenere la concentrazione, creiamo altra tensione e peggioriamo la situazione.

Una persona impaurita è una persona la cui mente è proiettata nel futuro, mentre una persona risentita è una persona la cui mente è proiettata nel passato. La mente è così occupata a elaborare la paura del futuro e i risentimenti del passato, che non trova sufficiente energia per focalizzarsi su ciò che sta effettivamente accadendo nel tempo presente. L’arma vincente è l’addestramento mentale e il giusto atteggiamento.

Mettiti in sintonia con le tue passioni e trai forza dal tuo mondo interiore per operare le tue trasformazioni. Se agisci in questo modo, saranno i tuoi obiettivi ad avvicinarsi a te e non viceversa. Attivare la presenza mentale significa che la mente si focalizza nel tempo presente, ossia è totalmente occupata ad elaborare le percezioni e le sensazioni che derivano dall’esperienza immediata e concreta. Questo non significa assolutamente che la presenza mentale ci distacchi in qualche modo dall’esperienza che abbiamo fatto nel passato, o che non ci prepari in modo costruttivo all’esperienza che faremo in futuro. Presenza mentale significa affrontare il presente con il massimo delle potenzialità e con la massima partecipazione!

Il presente è l’unico tempo che esiste: focalizziamoci quindi nel Presente!

Tutto ciò che accade, accade nel tempo presente. Questo significa che “il potere è nel presente” e che solamente nel presente è possibile cambiare la propria vita. Il presente è il tempo che contiene tutte le opportunità della vita, ed è anche l’unico tempo su cui è possibile agire! Per agire bisogna rimanere focalizzati e per rimanere focalizzati si deve essere presenti nel “qui ed ora” e distaccarsi da distrazioni, paure e risentimenti.

Tratto e riveduto da Mente Serena di David Racah / Fonte: stampalibera.it (sito offline)