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- Posted By: Redazione
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Libri recenti hanno dimostrato che il tempo – come concetto valido in fisica – non esiste. Questi articoli intendono chiarire e mostrare come ciò aiuti a comprendere vari altri concetti della fisica.
Il principio sottostante è il positivismo. Questo chiarisce i “potenziali elettromagnetici avanzati”, l’equilibrio nell’uso delle trasformazioni covarianti, la natura dei buchi neri e il Big Bang. Si discuterà anche della natura di Dio e se ne mostrerà la coerenza con l’idea che il tempo non esista. Saranno anche aggiunti commenti su scienza e religione. Infine, una discussione sulla natura della scienza e sulla funzione d’onda dell’universo, dimostrerà che tutta la nostra conoscenza fino ad ora è necessariamente incompleta.
Una delle idee fondamentali della fisica è il positivismo logico. Una dichiarazione ha senso se, e solo se, può essere dimostrata vera o falsa, almeno in linea di principio, attraverso l’esperienza. Una teoria della fisica è un sistema matematico, i cui concetti possono essere misurati o osservati sperimentalmente. Un concetto che non può essere osservato, per principio non esiste.
Prendiamo il concetto di tempo. Noi tutti crediamo nella realtà di questo concetto fisico. Misuriamo il tempo usando gli orologi. Tuttavia, ulteriori analisi mostrano che questo significa che non possiamo osservare, in linea di principio, il passato. Anche quando guardiamo immagini che riprendono eventi passati, quello che stiamo facendo è guardare delle immagini nel presente. Il passato esiste, solo nel senso di una sua immagine che esiste adesso. Il futuro, naturalmente, non esiste ancora. E se né il passato né il futuro esistono come concetti validi in fisica, allora neanche il tempo può essere considerato tale.
Quando i fisici parlano del tempo, parlano di misurazioni effettuate mediante orologi. Consideriamo i diversi stati temporali che descrivono un esperimento fisico. Anche se il tempo esiste nelle equazioni, l’unica realtà è il presente. Il tempo nelle equazioni della fisica è solo una variabile intermedia, non una vera quantità fisica.
Quando guardiamo una stella, in quel momento la luce interagisce con i nostri occhi. Si tratta di un evento nel presente. Consideriamo la forza di gravità del sole sulla terra. Le ci vogliono circa 8 minuti di luce per raggiungerci dal sole. La velocità della luce è la velocità delle informazioni. Ciò significa che le informazioni sulla posizione del sole impiegano 8 minuti per arrivare qui. La direzione della forza di gravità è diretta verso dove si trovava il sole 8 minuti fa, secondo la relatività, non dove è ora, come sostiene la teoria di Newton. Questa è chiamata una forza ritardata, o potenziale.
L’immagine dell’universo mostra che il tempo non esiste, ma che gli stati dell’universo cambiano continuamente. Ma il tempo non scorre, come siamo abituati a sentire. Possiamo scrivere una funzione dell’universo a diversi stati, e questa funzione sarà di fatto una funzione del tempo, tuttavia questa funzione non descrive tutto. Una funzione che descrive l’universo non può essere una funzione di tempo, se il tempo non esiste. Non possiamo scrivere la funzione d’onda dell’universo come Ψ (t).
L’idea che il tempo non esista, suona a tutti noi molto strana. Per aiutare a chiarire questo punto, diamo un’occhiata a due esempi: il tempo come è visto da un computer, e il tempo come è visto da un organismo vivente.
Siamo in grado di esaminare i vari stati del computer, e assegnare un tempo per ogni stato. Siamo in grado di riportare il computer a uno stato precedente (andando nel passato), e poi ripartire da questo punto in poi, distruggendo i vecchi stati consecutivi. Questo è vero solo se si memorizza uno stato precedente del computer. Si noti che il passato esiste solo perché in questo caso abbiamo una conservazione degli stati precedenti. Questo concorda con l’idea che non si può andare nel passato, e quindi il tempo, non esiste!
Per gli organismi viventi, i cambiamenti dell’universo determinano cambiamenti nell’organo che chiamiamo memoria. L’organismo può esaminare la propria memoria. Questo è ciò che dà la sensazione del tempo che passa. Anche quando l’organismo sta esaminando gli stati della propria memoria, non c’è altro che il presente, il che concorda ancora con la nostra affermazione che il tempo non esiste!
Molti concetti soggettivi si riflettono come veri e propri concetti fisici. Vediamo una luce rossa, e ciò è causato dalla radiazione elettromagnetica di quella particolare lunghezza d’onda. Tocchiamo degli oggetti, e questo è dovuto alla loro strutture atomiche. Il tempo è diverso. Noi abbiamo un potente e travolgente senso del tempo, tuttavia il tempo non esiste affatto. Esso esiste solo nella misura in cui diversi stati vengono registrati. Il tempo è l’unico concetto soggettivo che non è un concetto fisico reale.
È chiara quindi l’idea che il tempo non è un concetto fisico valido. Gli argomenti che lo dimostrano sono chiari. Il problema è il conflitto tra i nostri sentimenti soggettivi riguardo al tempo e il fatto che in realtà il tempo non esista affatto. Questo dilemma non è stato ancora stato completamente risolto. E su questo si può discutere a lungo.
Riferimenti:
Time Does Not Exist and the Incompleteness of Knowledge
Tratto da: Aranoff.S (2010). Time Does Not Exist and the Incompleteness of Knowledge. PHILICA.COM Article number 188.