- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
Il contenuto di questo scritto è un messaggio di amore per tutta l’umanità. Non importa come sia stato ricevuto né chi lo abbia scritto. L’importante è il contenuto del messaggio.
Sei libero di farne ciò che vuoi, puoi ignorarlo, criticarlo, censurarlo o perfino applicarlo alla tua vita. Questo è quello che io ho fatto, sebbene abbia attraversato qualcuna delle tappe anteriori. Perciò ti lascio decidere se il personaggio di Isaia, il mio interlocutore e protagonista di questo libro, sia una strategia letteraria o realmente esista, se il nostro dialogo che troverai esposto nelle seguenti pagine sia esistito o no e in che condizioni si sia realizzato. In ogni caso è certo che sia un messaggio scritto con il cuore e per il cuore, il tuo.
La mia speranza è che ti sia utile tanto come per me lo è stato. Che ti serva per conoscere te stesso, per risvegliare i tuoi sentimenti, per liberarti dal tuo lato egoista, per comprendere la ragione della tua vita, affinché tu comprenda meglio il prossimo arrivando qualche giorno ad amarlo, affinché tu comprenda il mondo in cui vivi, affinché tu possa estrarre perfino dalla più grande disgrazia il miglior vantaggio per la tua evoluzione nell’amore. In definitiva perché tu sia te stesso, libero, cosciente per sperimentare l’amore autentico, l’amore incondizionato e perciò più felice.
Con tutto il mio amore, per te.
Mi hai commentato all’inizio che la vita dello spirito non comincia con la nascita…
– Così è.
E cosa c’è prima della nascita?
– Lo stesso che c’è dopo, VITA, poiché si alternano i periodi di vita che non sono legati al mondo fisico con i periodi di vita in cui l’essere ritorna al mondo fisico, reincarnato in un neonato.
Quindi la vita non inizia con la nascita?
– No.
E tutti abbiamo vissuto altre vite prima di quella attuale?
– Si.
E quindi dove si suppone che ci troviamo prima di nascere?
– Nel mondo spirituale.
E cosa succede dopo la morte?
– Lo spirito si libera del corpo fisico e ritorna al mondo spirituale, quello da cui era venuto. Diciamo che continua la sua vita senza che sia legato alla materia. Per dirlo in altro modo, lo spirito procedente dal mondo spirituale si lega al mondo fisico incarnandosi in un neonato, passando una tappa incarnato fisicamente, fino al momento in cui si produce la morte del suo corpo. In quel momento si svincola da esso e ritorna al mondo spirituale. Questa massima riguardo all’origine e al destino dell’essere umano, fu già annunciata da Gesù in una semplice frase ricca di significato e che non è stata completamente compresa fino ad oggi, che fu raccolta nel vangelo di Giovanni, (3:13): “Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo”.
Certo, però in quali condizioni ritorniamo a quel mondo spirituale? Mi spiego, siamo svegli? Siamo coscienti di quello che ci succede o, come credono alcune religioni, rimaniamo in uno stato di letargo aspettando che succeda qualcosa “alla fine dei tempi”?
– No, viceversa, si è più coscienti della realtà nel mondo spirituale che in quello terreno. Non crediate che per il semplice fatto di disincarnare lo spirito perda la coscienza o che entri in uno stato di sonnolenza perpetua. Al contrario, ammesso che si possa passare per una tappa di durata variabile di confusione che dipende dall’evoluzione e dalle circostanze in cui si disincarnò, lo spirito, affronta la sua autentica vita reale e prende coscienza, tra le varie cose, di qual è l’obbiettivo delle sue reincarnazioni. Certo, si occupa anche di interagire con altri esseri, in un mondo reale come il vostro o forse di più, visto che il vostro mondo è una immagine distorta, un riflesso del mondo spirituale.
Già, però dove va esattamente?
– Normalmente succede che ogni spirito, dopo la disincarnazione, si colloca in un piano del mondo spirituale corrispondente al suo stato evolutivo. E questo dipende da come si è comportato lo spirito durante l’incarnazione, rispetto alla legge dell’amore. Il destino finale di ciascuno spirito è sempre di ritornare alla sua casa spirituale.
Ciò nonostante, gli spiriti delinquenti, che hanno realizzato gravi atti contro gli altri esseri del creato, rimarranno intrappolati a causa del peso delle loro azioni, in un livello vibratorio più basso dell’astrale inferiore. E all’esatto contrario, lo spirito che abbia superato gran parte del suo egoismo e che si sia comportato con amore, si eleverà verso i livelli vibratori più alti dell’astrale superiore. Tra questi due estremi, esistono una moltitudine di livelli intermedi in cui si collocherà ogni spirito, a seconda del suo grado di elevazione spirituale e del suo comportamento rispetto alla legge dell’amore.
Aspetta un momento perché mi sto perdendo. Mi puoi spiegare meglio cosa significa “livello vibratorio” e che relazione ha con lo stato evolutivo?
– Il livello vibratorio corrisponde alla manifestazione nel piano energetico dello stato evolutivo dello spirito. Si può dire che la manifestazione dell’amore sul piano astrale o energetico è la vibrazione ad alta frequenza. Per cui la vibrazione ad alta frequenza corrisponde ad un corpo astrale con spirito più avanzato, con maggiore capacità d’amare e separato dall’egoismo. La vibrazione a bassa frequenza, è propria degli spiriti poco avanzati che agiscono ancora con egoismo. Tra questi due estremi esistono livelli spirituali d’evoluzione intermedia, e per tanto livelli intermedi di vibrazione. Dopo la disincarnazione ciascuno di essi, a seconda del suo stato evolutivo, si collocherà in un piano corrispondente al suo livello vibratorio.
Non capisco bene. Mi stai parlando di un mondo spirituale, di livelli vibratori, piani energetici, d’astrale superiore e inferiore… ma questi termini sono per me ambigui tanto che non so né che cosa significhino né a che cosa si riferiscano esattamente. Potresti descrivere com’è fatto questo supposto mondo spirituale, dove si trovano esattamente questi livelli vibratori energetici di cui parli e che cosa significa astrale superiore e inferiore!?
– Descrivere il mondo spirituale dettagliatamente ad una persona incarnata che non potrebbe apprezzarlo in tutta la sua completezza sarebbe un compito molto difficile, come cercare di spiegare che cosa sia un colore a un cieco dalla nascita. Però cercherò di fare chiarezza su alcuni concetti, soprattutto su quelle parti del mondo spirituale di cui le idee o le credenze religiose hanno dato una visione distorta o sbagliata.
Innanzitutto, ti dirò che il mondo spirituale non è un luogo vuoto in cui non esistono le forme e dove gli spiriti vagano oziosi senza sapere il loro destino. È un mondo reale, palpabile, che è esistito ed esisterà sempre; è l’autentica dimora dello spirito, visto che, a differenza del mondo fisico che ha un principio e una fine, non potrà mai essere distrutto.
Già, ma se è così reale, perché non possiamo vederlo?
– Il fatto che sia invisibile ai vostri occhi non significa che non esista. Quando siete incarnati le vostre percezioni sono limitate a ciò che possono captare i vostri sensi fisici. Per esempio, definite la luce come un insieme di onde che vibrano a differenti frequenze. Lo spettro della luce visibile che potete vedere è limitato ai sette colori dell’arcobaleno, captando la frequenza vibratoria della luce dal rosso fino al viola.
Ma esiste una luce al di sopra e al di sotto della gamma di frequenza che voi potete vedere e che voi siete stati capaci di riconoscere solo grazie ad alcuni apparati. Oltre la frequenza del viola, c’è la luce ultravioletta, i raggi x e i raggi gamma. Al di sotto della frequenza del rosso ci sono gli infrarossi, le microonde e le onde radio. Qualcosa di simile succede con la percezione del mondo spirituale.
Continuando l’analogia con le onde luminose, si potrebbe dire che il mondo spirituale si trova in un rango di frequenze che i vostri sensi non possono percepire e al cui interno ci sono frequenze di vibrazione maggiori o minori.
Però se esiste deve essere composto da qualcosa. Noi sappiamo che la materia del nostro mondo è composta da differenti tipi di atomi raggruppati, in distinti gradi e forme e che dalle combinazioni di questi atomi sorge la materia che possiede delle sue proprietà specifiche. Ma nel caso del mondo spirituale, esiste una materia prima a partire della quale si formi tutto il resto?
– Si, e si può chiamare essenza vitale o principio spirituale.
E qual è la sua natura?
– È difficile spiegarlo però vi darò delle tracce per capirlo. Grazie ai lavori di Albert Einstein e allo sviluppo della Fisica Quantica, sapete che la materia non è altro che una forma di energia concentrata e che gli atomi si possono scomporre in particelle più semplici e che da questa scomposizione, una parte della materia si trasforma in luce. Perciò anche se la luce e la materia hanno proprietà così differenti, fino al punto di sembrare indipendenti l’una dall’altra, la loro differenza non risiede nella loro essenza, ma nella struttura e nel grado di condensazione.
Se vi risulta difficile capirlo pensate, ad esempio, all’acqua che possiede proprietà così differenti a seconda del suo stato: solido (ghiaccio), liquido e gassoso (vapore), anche se la sua composizione è sempre la stessa, solamente grazie al cambiamento della mobilità (stato vibrazionale) delle sue molecole, che sono più statiche nel ghiaccio e via via meno nello stato liquido e gassoso.
Prendendo questo esempio come modello, possiamo dire che l’universo fisico è la forma più condensata che esiste dell’essenza vitale, che manifesta in questo stato una serie di proprietà e di leggi che la fisica cerca di conoscere. Però ci sono dei livelli di condensazioni intermedi tra l’universo puramente spirituale e l’universo fisico e possiamo raggrupparli dal più sottile al più denso in: spirituale, mentale, astrale (o energetico) e materiale (o fisico).
Ciascuno ha delle proprietà e delle leggi particolari. Questi mondi non sono separati l’uno dall’altro ma sono perfettamente correlati, visto che non possono esistere le forme più condensate indipendentemente dalle più sottili.
Quindi c’è una differenza tra i termini mondo astrale e mondo spirituale? Perché a volte mi sembra che li utilizzi come se fossero equivalenti…
– Si, ci sono delle differenze. Dunque, il mondo spirituale è il piano in cui sorge il tutto ed è indistruttibile, mentre il mondo astrale è la manifestazione del mondo spirituale nel piano energetico. È come se si trattasse di una forma molto condensata dell’essenza vitale, anche se non tanto densa come il mondo materiale. Il mondo astrale è mutabile ed è sottoposto a processi periodici di produzione e degenerazione. Solo che quando mi riferisco al mondo spirituale, è certo che utilizzo questo termine per i tre mondi più sottili (spirituale, mentale e astrale) che fuggono della vostra percezione, in contrapposizione al termine “mondo fisico”, che si riferisce al mondo che voi conoscete. Comunque utilizzerò un termine o un altro a seconda del contesto o della enfasi che voglia dare ad un aspetto dello stesso. Normalmente utilizzerò “mondo spirituale” come termine più generale ed ampio, mentre “mondo astrale” sarà un termine più concreto, visto che è la parte del mondo sottile più vicina al mondo fisico.
Mi sono fatto un’idea di ciò che dici, però a cosa ti riferisci concretamente quando parli di mondo astrale?
– Ogni pianeta fisico è legato al suo corrispondente pianeta energetico o astrale, il quale gli è sovrapposto ed è molto più esteso in termini di dimensioni che il pianeta fisico, anche se nella sua natura è molto più sottile. Diciamo che se il pianeta fisico ha le dimensioni di un chicco di caffè, il pianeta astrale potrebbe essere equivalente a un pallone da calcio, però di natura energetica, e il chicco di caffè sarebbe situato al centro del pallone.
Il pianeta fisico non può esistere senza pianeta astrale, visto che questo ultimo gli da la vita energetica e mantiene la sua struttura e il suo funzionamento. All’interno di questo mondo astrale esistono diversi livelli o cappe vibratorie di differenti densità, in cui le parti più dense sono più vicine alla superficie del pianeta fisico e le più sottili se ne allontanano progressivamente. Ogni cappa possiede una struttura geologica e una natura proprie. Esistono vallate, montagne, fiumi, flora e fauna, ciascuna con le sue differenze, poiché la natura è più bella e perfetta nelle cappe più sottili rispetto alle più grezze. Possiamo dire che la natura del mondo fisico, sia un riflesso imperfetto della natura astrale e che tutto ciò che esiste nel mondo fisico è stato in precedenza provato nel mondo astrale.
E c’è vita in quel mondo astrale?
– Questo pianeta è ricolmo di vita ed è la casa degli spiriti e delle forme di vita non incarnate che sono legate al pianeta Terra. È l’origine della maggioranza degli esseri che nascono e il destino di quelli che muoiono nel vostro mondo fisico. Quando anteriormente ho detto che lo spirito al disincarnarsi ritorna al mondo spirituale, ciò che succede normalmente è che lo spirito si situa in un livello vibratorio del pianeta astrale, corrispondente al suo livello energetico, che è dipendente a sua volta dal suo livello spirituale. Noi adesso ci troviamo in uno di questi livelli e la natura che stai osservando intorno a te è quella propria di questo livello vibratorio.
Affermi che ci sono spiriti vivendo nel mondo astrale e che si incarnano nella Terra; mi piacerebbe sapere qualcosa in più di quel mondo e dei suoi abitanti e da che cosa dipende il livello del mondo astrale in cui ci collocheremo dopo la morte. Ah, e spiegami, per favore, a che cosa ti riferisci con astrale superiore e inferiore.
– Va bene. Come ho già spiegato ci sono spiriti che vivono in ciascuna di quelle frazioni vibratorie del mondo astrale, ed hanno creato una loro propria civilizzazione a partire da elementi naturali. Man mano che lo spirito evolve, liberandosi dall’egoismo e arricchendosi d’amore, il suo vivere nell’amore gli fa aumentare la frequenza vibratoria permettendogli di elevarsi a piani vibratori corrispondenti al suo nuovo livello evolutivo.
Secondo questa legge di corrispondenza vibratoria, gli spiriti più evoluti, di natura più sottile, popolano le regioni vibratorie più sottili e distanti dalla superficie terrestre; al contrario se ci avviciniamo verso livelli più densi, troveremo comunità di spiriti meno evoluti di natura più densa.
Nonostante si tratti di una divisione puramente arbitraria, possiamo raggruppare questi distinti livelli vibratori in astrale inferiore, medio e superiore, a seconda dell’aumentare della vibrazione o della diminuzione della densità. Gli spiriti dell’astrale superiore sanno con chiarezza qual è il vero destino dello spirito e vivono in una fase di evoluzione cosciente. Concentrano tutta la loro volontà e lo sforzo per avanzare spiritualmente e per aiutare il progresso di tutti gli spiriti meno evoluti, anche se questi ultimi molte volte non sono coscienti dell’aiuto ricevuto. Questa è, sinteticamente, la loro occupazione.
Nell’astrale inferiore si trovano spiriti meno evoluti che possono essere sia quelli ancora giovani, in uno stato primitivo di evoluzione, ma anche quelli che, anche se hanno vissuto molte vite e sviluppato una propria intelligenza, non hanno tuttavia migliorato i loro sentimenti. Nell’astrale medio ci sono gli spiriti che hanno un grado di evoluzione intermedio. È lì che si trova la maggior pare degli spiriti che si sono appena disincarnati dalla Terra, anche se per arrivare fino a lì molti sono dovuti passare per tappe più o meno prolungate nell’astrale inferiore, in cui sono stati trattenuti temporaneamente a causa delle loro azioni contro la legge dell’amore, realizzate durante la reincarnazione.
Mi sembra di capire che l’astrale inferiore si possa equiparare all’inferno e il superiore al paradiso, mentre l’astrale medio al purgatorio, no?
– I concetti di inferno, purgatorio e paradiso sono un’immagine enormemente deformata della realtà spirituale con cui mantengono una corrispondenza scarsa. In realtà tutti gli spiriti che hanno raggiunto l’astrale superiore passarono per l’astrale inferiore e medio. E se sono arrivati fino a lì è perché per meriti propri sono migliorati spiritualmente nell’amore, aumentando così il loro livello vibratorio, rendendosi degni di abitare le regioni che attualmente occupano.
E così, tutti gli spiriti dell’astrale inferiore, quando avranno raggiunto uno sviluppo sufficiente, vivranno un giorno nelle regioni astrali superiori, perché così è il processo di sviluppo spirituale. Perciò non ci sono luoghi creati espressamente per servire da prigioni e quindi neanche la sofferenza che si sperimenta nell’astrale inferiore dura eternamente.
Quindi, secondo le tue parole, è vero che i “cattivi” finiscono nell’astrale inferiore e lì soffrono, no?
– Si. Però non tutti gli abitanti dell’astrale inferiore sono necessariamente “cattivi” e non tutti “soffrono”. Anche il termine “cattivo” è inesatto. Sarebbe meglio definirli spiriti arretrati, che sono avanzati solo nell’intelligenza, però poco nell’amore. Come ho già detto, vivono nell’astrale inferiore solo gli spiriti primitivi che occupano i primi stadi d’evoluzione spirituale come esseri individualizzati e con libero arbitrio. Questi spiriti primitivi non si mischiano con gli spiriti arretrati, anzi, anche se occupano la stessa fascia, si raggruppano a seconda della loro affinità vibratoria, vivendo in zone distinte gli uni degli altri.
Ma gli spiriti primitivi non si possono considerare sfortunati per occupare l’astrale inferiore, visto che è il loro habitat più adatto. Invece, sono gli spiriti più arretrati quelli che soffrono, perché, anche se non danno amore, sono più sensibili a percepirlo rispetto agli spiriti primitivi, e quindi soffrono al sentirne l’assenza. Soffrono a vivere in compagnia di esseri tanto egoisti come lo sono loro stessi. Soffrono perché intravedono una vita migliore e sono consapevoli che la loro penosa situazione, è dovuta al cattivo uso che fecero del libero arbitrio, nei confronti degli altri.
Faccio fatica ad immaginare ciò che dici…
– Affinché tu possa capire la differenza tra ciò che sente nell’astrale inferiore uno spirito primitivo e uno spirito arretrato, ti porrò un esempio consono al tuo mondo. Immagina la differenza tra come si possa sentire un primate o un uomo occidentale che vengano abbandonati nella foresta. Mentre il primate vivrà praticamente felice e integrato in quel mondo, per l’occidentale, abituato alle comodità di una vita civilizzata, vivere nella selva sarà un supplizio molto mal sopportato.
Perché esiste l’astrale inferiore se è un posto così orribile?
– Poiché nell’Universo c’è un posto per tutti gli esseri, dai più primitivi ai più avanzati e nel vostro pianeta e nei pianeti di un livello pari al vostro, l’astrale inferiore è il posto destinato a quegli esseri che stanno dando i primi passi nella conoscenza dei sentimenti. Bisogna anche considerare che questo non è un posto creato specificamente per gli spiriti che hanno agito contro la legge dell’amore, e se è così terribile è perché essi stessi hanno creato le condizioni per cui i luoghi in cui vivono siano asfissianti, proprio per le vibrazioni comuni che liberano, dovute alla propria bassezza spirituale; così come, ad esempio, una zona naturale può convertirsi in un’autentica discarica, se i coloni che la abitano non hanno rispetto dell’ambiente.
Visto che stiamo parlando degli spiriti dell’astrale inferiore, ho una curiosità; esiste il Demonio o il Diavolo?
– Non esiste nessun essere che si dedica al male per l’eternità, tanto meno con delle capacità di distruzione così onnipotenti che si attribuiscono a questo supposto Diavolo. Le entità che abitano l’astrale inferiore, sono spiriti poco avanzati nei sentimenti; e… come ho già detto, si tratta di spiriti giovani o di spiriti più o meno vecchi, che però sono avanzati poco nello sviluppo dei sentimenti.
Pure esistendo spiriti nell’astrale inferiore che sono molto intelligenti, se hanno utilizzato questa intelligenza per pregiudicare altri spiriti e non hanno sviluppato i loro sentimenti, non si possono considerare saggi, perché la saggezza procede della conoscenza del sentimento, bensì disgraziati, perché vivono nell’egoismo e ignorano la felicità.
L’invidia di non avere la saggezza e la felicità degli spiriti che hanno vinto l’egoismo e che conoscono l’amore li spinge a ostacolare con tutte le loro forze lo sviluppo spirituale dei loro fratelli incarnati, affinché neanche loro possano godere della felicità che emana l’amore. Così dice il proverbio “mal de muchos, consuelo de tontos” (male di molti, conforto da stupidi). Con questo fine si organizzano con l’obbiettivo di ostacolare il progresso degli spiriti disincarnati e captare adepti. Ma la sua capacità di azione verso gli incarnati è abbastanza limitata, a meno che gli stessi incarnati, a causa delle proprie azioni, si lascino influire da loro.
Anche la loro espansione è limitata alle fasce vibratorie più basse, visto che per raggiungere livelli vibratori più alti dovrebbero amare e, visto che si rifiutano di farlo, si auto-limitano in quel livello. Inoltre, hanno il problema di essere in costante lotta con fazioni rivali, perché a causa del loro egoismo tutti vogliono comandare. Però prima o poi anche questi spiriti si stancano di essere “cattivi”, perché sono tremendamente infelici e cercano una uscita da questa situazione. Quindi vengono aiutati dagli spiriti delle fasce più alte che hanno stazioni di aiuto nelle regioni confinanti.
Mi avevi detto, mentre parlavamo dei viaggi astrali, che lo spirito incarnato, una volta liberato dal corpo, può viaggiare ovunque il suo pensiero lo porti in una maniera quasi istantanea.
– Così è, però solo verso i livelli vibratori compatibili con il suo.
Può succedere anche che uno spirito disincarnato possieda la libertà di viaggiare per differenti fasce del mondo astrale?
– Gli spiriti di livelli superiori godono di una maggiore libertà di movimento e possono discendere ai livelli inferiori, anche se per loro è così difficile come per voi sarebbe camminare in una palude. Gli spiriti di livelli inferiori non possono invece ascendere a livelli superiori fino a quando non abbiano aumentato il proprio livello vibratorio e lo conseguono soltanto evolvendosi spiritualmente. Perciò i contatti tra spiriti di livelli diversi si realizzano unicamente in forma discendente.
Gli spiriti che vivono nelle zone più dense dell’astrale inferiore hanno una maggiore difficoltà a muoversi nel loro ambiente e può sembrare che soffrano delle stesse limitazioni che ha un essere umano incarnato, giacché la vibrazione della “materia astrale” di quella zona è così bassa che assomiglia molto alla materia fisica.
Così non succede con gli spiriti dell’astrale superiore, i quali possono viaggiare liberamente, anche se, per manifestarsi nell’astrale inferiore e lì essere visti, devono adattare la loro vibrazione, cosa che risulta tanto penosa come lo è per voi respirare in una stanza piena di fumo.
Perché c’è questa separazione tra i livelli?
– Questa separazione è inerente alla natura del mondo astrale e impedisce che gli spiriti poco avanzati possano infiltrarsi nelle regioni ad alta vibrazione, dove domina l’amore, causando danni ai suoi abitanti.
Però c’è qualche tipo di connessione tra queste fasce vibratorie o sono completamente separate tra di loro?
– Le separazioni non sono brusche ma graduali. Così come la densità dell’atmosfera diminuisce di forma progressiva all’allontanarsi dalla superficie terrestre, così si comporta anche la densità della materia astrale. Le diverse comunità dell’astrale sono connesse tra di loro ed esiste un transito di spiriti, sempre con le limitazione che abbiamo indicato anteriormente. Cioè, mentre gli spiriti avanzati possono muoversi liberamente nel proprio livello e nei livelli inferiori, i meno avanzati possono raggiungere livelli superiori soltanto aumentando il suo livello vibratorio, attraverso l’evoluzione spirituale.
Le comunità dell’astrale medio vengono aiutate da quelle dell’astrale superiore, da cui ricevono consiglio spirituale e tecnico per organizzare la propria comunità secondo le leggi spirituali più avanzate. A sua volta da queste comunità dell’astrale medio, partono missioni di aiuto agli spiriti dell’astrale inferiore, che si trovano nella condizione di uscire da quella fascia vibratoria, per aver preso coscienza del danno che fecero, manifestando il pentimento e la volontà di progredire ed avendo chiesto aiuto sincero per uscire dalla loro situazione.
In che cosa consistono dettagliatamente le missioni di aiuto?
– Affinché vi facciate un’idea, potremo dire che le comunità di spiriti più avanzati si comportano come una specie di ONG spirituale, che scende ad aiutare o a riscattare gli spiriti che soffrono in situazioni abbastanza difficili. Si potrebbe paragonare questo lavoro a quello di salvare dei civili feriti da un bombardamento con i nemici in agguato, o dei profughi in arrivo da regioni devastate dalla guerra, dalla fame o dalle catastrofi naturali.
Con questo obbiettivo creano ospedali, rifugi e scuole in certe regioni limitrofe tra l’astrale inferiore e medio, con il fine di curare e rieducare gli spiriti appena riscattati dalle fasce vibratorie basse. In questi luoghi, costoro passeranno il tempo necessario a riabilitarsi. Una volta recuperati, molti di essi si applicheranno attivamente nello stesso lavoro di assistenza e riscatto, di cui loro stessi furono beneficiari, verso spiriti che soffrono nell’astrale inferiore.
Questo li fa sentire utili e un poco più felici, perché è la forma che hanno di ringraziare per ciò che si fece per loro e perché desiderano aiutare di tutto cuore i propri fratelli, visto che capiscono perfettamente ciò che sentono, avendolo egli stessi provato sulla propria pelle. In questo modo, aiutano anche se stessi, aumentando il proprio livello vibratorio grazie ai gesti di amore verso gli altri. Una volta recuperato il livello vibratorio adeguato, se lo desiderano, possono tornare alle proprie dimore spirituali.
Tratto da “Le leggi spirituali” di Vicent Guillem (Titolo originale: “Las Leyes Espirituales”), a cura di Fisicaquantistica.it
Traduzione dallo spagnolo: Flavia Augugliaro, Rosario Bernal Iniesta, Michele Faelli e Fabio Piccinato.
È permessa la riproduzione totale o parziale di questa opera attraverso tutti mezzi attualmente a disposizione, con l’unica condizione di non farlo con fini di lucro o modificandone il contenuto.
Autore: Vicent Guillem / Tratto: eleggispirituali.blogspot.ch / Fonte: fisicaquantistica.it