- In:
- Posted By: Capuano Edoardo
- Commenti: 0
Studiata la diversità genetica e la connettività della popolazione degli squali balena i cui esemplari sono diminuiti della metà negli ultimi quarant'anni.
Il pesce più grande del mondo, lo squalo balena (Rhincodon Typus), è un gigante amante del plancton che può essere trovato da solo o in gruppi in tutti gli oceani tropicali. Tuttavia, nonostante sia una specie altamente migratoria, si sa poco su come le diverse popolazioni in tutto il mondo interagiscono tra loro. Questa mancanza di conoscenza ostacola gli sforzi di conservazione volti a proteggere questo animale in via di estinzione. Il dottor Héctor Guzmán, (1) un biologo marino presso il Smithsonian Tropical Research Institute, insieme alla dottoressa Caitlin Beaver (2) del U.S. Geological Survey ed il dottor Edgardo Díaz-Ferguson (3) della Coiba Scientific Station, hanno svolto una ricerca con lo scopo di riuscire a scoprire questa conoscenza.
Questi grossi cetacei nuotano in superficie intorno al Coiba National Park, nel Golfo di Chiriquí, nel Pacific Panama. I ricercatori hanno raccolto campioni di tessuti da 21 squali solitari. Il team ha condotto analisi genetiche su di loro scoprendo che i risultati erano molto diversificati, con somiglianze per popolazioni di squali balena trovati nel Golfo Arabico, Oceano Indiano occidentale, Messico e il Golfo della California.
Questi risultati, che sono stati pubblicati da Frontiers in Marine Science, (4) suggeriscono che gli squali balena possono viaggiare per lunghe distanze e che le misure di conservazione come i corridoi marini possono essere efficaci per la conservazione della specie.
«Immagina il Qatar: un possibile viaggio di oltre 27.000 chilometri da Panama per questa specie», dice Héctor Guzmán. «Questa connettività osservata ci ha stupiti, rivelando una vera sfida politica per la protezione e la conservazione degli squali balena. Sembra che non sia più una preoccupazione locale o regionale, ma un problema globale».
Questo studio funge da linea di base per comprendere la diversità genetica e la connettività della popolazione di questa specie, i cui esemplari sono diminuiti della metà negli ultimi quarant'anni secondo l'International Union for the Conservation of Nature (IUCN). Questi dati sono necessari per decifrare i modelli di migrazione degli squali balena, che sono difficili da osservare direttamente a lungo termine.
«Con questa pubblicazione contribuiamo a svelare migrazione e modelli di connettività genetica degli squali balena transitori, evidenziando l'importanza del Pacific Panama come area chiave per la connettività della specie», ha affermato il dottor Edgardo Díaz-Ferguson.
Questa ricerca è stata parzialmente finanziata dalla MarViva Foundation (Panama), l'International Community Foundation-CANDEO, la Secretaria Nacional de Ciencia, Tecnologia e Innovación de Panamá e il Research Opportunity Fund of the Smithsonian Tropical Research Institute.Il Smithsonian Tropical Research Institute, con sede a Panama City, Panama, fa parte della Smithsonian Institution. L'Istituto inoltre si occupa della comprensione della natura tropicale e la sua importanza per il benessere umano, istruisce gli studenti a condurre ricerche nei tropici promuovendo la conservazione e aumentando la consapevolezza del pubblico verso la bellezza e l'importanza degli ecosistemi tropicali.
Riferimenti:
(1) Héctor Guzmán
(2) Caitlin Beaver
(3) Edgardo Díaz-Ferguson's Lab
Descrizione foto: A causa delle lunghe distanze percorse dagli squali balene, le loro grandi dimensioni risultano più efficaci per la conservazione di questa specie in via di estinzione. - Credit: Candy K. Real.
Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: Ancestors of whale sharks in Panama may come from distant waters