Mutamenti evolutivi della vita


Mutamenti evolutivi della vita

La Vita non si vede, ma è presente in tutte le creature dell’universo, perfino dopo la morte. La Vita si può pertanto definire come il Soffio Sacro, Divino che abita tutti gli esseri.

Niente possiamo dire che non sia limitato e pertanto inesatto. Partendo da questa nostra limitata comprensione del processo della Creazione, possiamo tuttavia stabilire delle basi più o meno logiche, e riflettere su alcuni punti che possono essere studiati, dal punto di vista esoterico e scientifico.

Secondo l’agnostico o il non credente, la creazione è un processo puramente “casuale e materiale”, senza causa né proposito apparente, nel quale non interviene nessuna “Intelligenza Creativa”. L’agnostico quindi, pensa che dietro tutto il processo creativo non ci sia un “Piano”e che tutto quanto succeda per pura casualità. Benché questa posizione sia rispettabile e fino ad un certo punto comprensibile, tuttavia non si può negare, che l’Universo Manifestato del quale fa parte anche il nostro pianeta Terra, rifletta senza alcun dubbio una “intensa Intelligenza” che si manifesta come un insieme di “Leggi Coerenti” che dirigono tutto il processo costruttore, distruttore e creatore dell’Universo; leggi che dirigono l’impulso evolutivo verso forme sempre più complesse di manifestazione, leggi che regolano in definitiva e modificano intelligentemente, tutto il processo della manifestazione.

Leggi che, evidentemente, sono state “programmate” per un fine concreto. Le leggi infatti non esistono senza un proposito o un’intenzione definita. Quindi stiamo parlando di una “Intelligenza“, di un “Essere” o più “Esseri” che sanno creare delle condizioni intelligenti per delle finalità specifiche, nella fattispecie il “Piano evolutivo”. È pertanto più logico credere che esista un Creatore o più Creatori, piuttosto che pensare che tutta l’evoluzione sia il risultato di una pura casualità.

È essenziale comprendere che esistono due “Aspetti fondamentali” dietro la creazione: l’Aspetto Vita e l’Aspetto Forma, entrambi complementari e necessari per la manifestazione di qualsiasi essere. L’aspetto vita è soggettivo, invisibile, ed è la volontà che abita nelle cose, nelle forme; è l’anima, lo spirito che sostenta la vita. L’aspetto forma è invece l’involucro della vita, il corpo o recipiente materiale della manifestazione.

Oggi, la scienza moderna può studiare solo l’aspetto forma delle cose, cioè l’aspetto materiale: le cellule, le molecole, oppure la densità, l’umidità, la durezza, ecc. Tratta solo la superficie, l’aspetto obiettivo dell’esistenza, ad esempio di una roccia, di un vegetale, di un essere umano o di un sistema solare, ma non può ancora approfondire il vero mistero della Vita: ossia che cosa sia veramente la vita.

Osserviamo per esempio l’uomo: scientificamente è una massa composta di ossa, arterie, muscoli, liquidi, viscere, pelle ecc. Un insieme di elementi chimici che funzionano armoniosamente.

Ma qual'è la forza motrice di questa manifestazione ordinata?

L’impulso soggettivo, profondo, essenziale e vivificatore, che fa si che il sistema, questa massa corporea, viva, sia cosciente, abbia speranze, tenerezza, amore, ed abbia un istinto di adattamento, evoluzione e conservazione? La risposta è difficile, ma una cosa è comunque certa, e cioè che il caso, la casualità, le coincidenze, abbiano ovviamente una scarsissima plausibilità, di fronte ad un sistema così complesso ed intelligente.

La Vita non si vede, ma è presente in tutte le creature dell’universo, perfino dopo la morte: paradossalmente infatti anche il processo di disintegrazione e putrefazione ci indica come la “vita” sia ancora presente. La Vita si può pertanto definire come il Soffio Sacro, Divino che abita tutti gli esseri.

L’Aspetto Vita e l’Aspetto Forma, possono essere visualizzati come i due “Poli Magnetici”, positivo e negativo della creazione. Nel nostro universo la “dualità” è infatti una costante in tutto ciò che è manifestato. Dio, il Creatore, l’Artefice è invece l’insieme di tutti gli aspetti possibili. È Spirito, e pertanto non si manifesta come dualità, bensì come Unità Indissolubile ed Immutabile.

Ma per comprendere meglio questo processo di creazione, bisogna immaginare Dio, come Spirito Puro, che nel Suo Gran Piano Divino, allontana parte del proprio Essere verso altre mete o dimensioni, lontane dalla Fonte, producendo, in questo colossale spiegamento, una condensazione di energie e di diversi gradi di materia, le quali a loro volta, conducono alla formazione di multipli piani, sistemi, pianeti, regni naturali ed elementi atomici, molecolari e chimici di ogni tipo. In questo modo, possiamo vagamente intuire quel processo, semplice in apparenza, che partendo dall’energia sottile arriva fino alla materia grossolana, densa.

Fonte: fisicaquantistica.it