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C’era una volta un signore che prestava fiducia a due voci, una più intima e l’altra somigliante ma meno sentita, va bene sono io che qui in questo momento vi propongo una mia interpretazione sugli “acquisti” da me sentiti o per ispirazione o per vera disperazione: difatti potrebbe essere un mio testamento con l’augurio di sottoscriverlo a tempo debito.
Ammettiamo per “assurdo” che Tizio e Caio, decidano di partire, non però da Sempronio ma su, sopra le aquile cioè per l’etere immenso. L’argomento che in questa trattazione vi propongo, è fruibile a tratti su qualsiasi libro riguardanti la fisica, la matematica, la chimica, la geografia.
Il primo disegno che propongo, rappresenta la maniera per dare una direzione, verso e graduale intensità (coniche) a quella matematica che attribuisce mediante i numeri primi, una concezione aperta dello spazio;
Cosa bisogna dire:
- Ogni atomo possiede un momento di dipolo magnetico con, assieme ai materiali diamagnetici e ferromagnetici proprietà intrinseche che assieme alla frequenza di Larmor gestiscono una maniera per co-presenziare ad un azione che si basa sull’applicazione di ogni forma di moto. Per cui se ci allacciamo armonicamente alla delicatezza di ogni particella che tra l’altro include anche il DNA faremmo quel consequenziale da vedere.
- Utilizzo di materiali cristallini birifrangenti come Calcite ed Aragonite
- Utilizzo di cristalli di Quarzo
- Utilizzo di Laser blu e rosso
- Utilizzo di diodi Led
- Utilizzo di beam splitter
- Realizzazione di una teoria che ripeta all’interno ciò che accade all’esterno
- Dare un significato utile alla teoria dei numeri primi, considerandoli forieri rappresentativi di quantità di moto sotto condizioni temporali
- Utilizzo di slot antenna nel campo delle microonde
Il disegno sotto è conformato in maniera tale, che produca un ciclo, con inframmezzato dei componenti cristallini (cristalli di Calcite, Aragonite e cristalli di rocca), in più vari tipi di laser, più precisamente blu e rosso con i propri beam splitter e prismi che servono a deviare il flusso che di qui a poco si comporrà.
Innanzi tutto vorrei ricordare le proprietà della Calcite ed Aragonite, con estrazione dal carbonato di calcio, che è un calcare di facile reperimento: questi due minerali sono birifrangenti da cui deriva che hanno differenti velocità della luce dovuto al fatto che hanno due indici di rifrazione ognuno, producono diversa polarizzazione ognuno, una trasversale al moto, l’altra normale al moto e alla trasversale, poi ognuno di loro detiene un valore dell’intensità dell’energia, doppia rispetto all’altra in se stesse.
Il Quarzo o Cristallo di Rocca, non lo scopro io perché è piezoelettrico cioè a dire se compresso, scarica elettroni, se influito da un campo elettrico, si deforma. Prismi, laser e beam splitter li conosciamo, per cui ora c’è da parlare dei materiali diamagnetici e ferrimagnetici, i diamagnetici perdono il flusso del campo al loro interno se raggiungono una temperatura critica, o il campo esterno è tale che torniamo al flusso
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poi da non trascurare, seguono la intrinseca frequenza di Larmor; i ferrimagnetici Nikel Cobalto e Ferro godono della proprietà di essere bipolari e magnetostrittivi.
Se in seguito mancherà qualcosa ditemelo che ne parleremo insieme. Il disegno è ben chiaro perché si devono ottenere delle figure di diffrazione prodotte da un quadrato per ottenere la croce ed un foro circolare per ottenere il disco di Airy. In seguito si posizioneranno ad hoc delle antenne fessurate (slot antenna) per combinare l’energia anche di risonanza delle microonde che oltre a trasferire energia alle frequenze del visibile, impongono una biunivoca influenza tra le caratteristiche piezoelettriche del quarzo e gli effetti di una risonanza inclusa sia nel flusso, chiamiamolo di Airy e del Quarzo. Teniamo in conto della reversibilità delle reazioni non trascurando il
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e il complesso di argomenti che partono da un analisi dei flussi deviati delle onde sia sonore che elettromagnetiche, se consideriamo che il quarzo sia produttore di elettroni e/o vibrazioni, e, che si raggiunga un energia tale che si abbiano coppie, cioè teletrasporto secondo la
allora abbiamo raggiunto un primo risultato, poi per consolidare questo effetto, mettiamo e direi io consideriamo un modello in grande scala del Benzene cioè quell’elemento che possiede elettroni delocalizzati e convive con diverse forme di risonanza: io l’ho riprodotto in grande scala, considerando però che, Fig. 2 che la superficie dell’acciaio AISI 304 sia ramata per contribuire a due fattori, uno, se prendiamo delle cellette incavate, possiamo raggiungere l’acquisizione e la sensibilizzazione della tensione superficiale, produrre spire agenti in campi sia magnetici che contrastanti con la forza di gravità e il principio di Archimede.
Questa dell’impianto magnetostrittivo (risonanza della greca rappresentante il benzene) assieme alle questioni riguardanti il Rame, producono, se mantenute in aria attraverso il semplice Ferro il levitare di questo strumento che interferisce con il resto dell’impianto in una “camera” che deve i suoi risultati al fatto di stare tra il buio e la luce, se i miei calcoli sono veri potremmo iniziare a considerare il teletrasporto come figlio di una levitazione a venire.
Ora, immaginiamo la frequenza di Larmor: essa riguarda tutte le molecole in particolare il DNA e i materiali ferromagnetici e diamagnetici, il passo successivo per il quale dobbiamo sottostare, sarebbe quello di valutare il sincronicismo tra esterno ed interno di un corpo che secondo un mio parere sviluppa un opposizione tra un baricentro aderente ad una forza che, si è applicata all’interno ma se la spostiamo prima bisogna applicare un momento al corpo (ricordiamoci di Larmor) ed in seguito constatarne l’avvenuto cambiamento, a voi le deduzioni del caso.
Se alla base del Quarzo che sappiamo essere esagonale, incidiamo delle fenditure che apportino ognuna un colore dovuto sempre con una luce monocromatica ed in fase, avremo, dato che il disco possiede una certa velocità di rotazione, ebbene come avviene per il disco di Newton, avremo prevalenza del bianco con impresso in questa superficie la “figura” di diffrazione di Airy e la croce, al contrario il flusso ciclico.
Poi questo flusso ciclico, produrrebbe una separazione tra una parte geometrica limitata, ed una 4D da considerare foriera di espansione di produttorie come rappresentasse la consacrazione della equazione di Eulero-Riemann, che secondo un mio parere porterebbe ad una visione dello spazio-tempo che prima o poi dovrebbe emergere dal marasma annesso sul loro conto. Ora forse per restare in argomento Fig.3 che io ritengo pertinente, fissiamo innanzi tutto l’attenzione su ciò che ho scritto su un recente articolo sulla stella di David, ecco se l’avete in vista, o in questo o nel recente articolo, vi accorgerete di due aspetti, uno riguarda i numeri primi, cioè dovete considerare significativi per lo scopo, il primo ed il quinto vertice, per cui dividendo per cinque nel primo vertice questi numeri e cioè il venticinque, il cinquantacinque, l’ottantacinque, il centoquindici, il centoquarantacinque ed arriviamo al duecentocinque, ebbene la divisione per cinque da sempre un numero primo, abbiamo bypassato il centosettantacinque perché fa parte di quella serie di numeri il cui risultato propone in progressione, valori che hanno una logica che li pone in incremento relativo assieme ai risultati che derivano dal dividere per cinque i valori terminanti per cinque, i numeri del quinto vertice.
L’altro aspetto che giudico altrettanto importante, non solo per un aspetto immediato, poiché ricalca la tabellina pitagorica, ma porterebbe a considerare, se lo spazio-tempo fosse, ma anche secondo me, un insieme di reticoli potenzialmente risonanti, il mezzo per distinguere fattori tra loro paralleli. Ma veniamo al nostro Pitagora, evidentemente rappresentava quella serie di matematici che si ispiravano eloquentemente rispetto a dati venuti dal loro forte subconscio, ora, arriviamo alla spiegazione che forse aggirerà certi ostacoli, faccio un esempio: prendiamo il sette che moltiplicato per sei, da quarantadue, ebbene guardando la stella, e sulla riga dei numeri che contengono il quarantadue esso si alloca dopo “sei” posizioni.
Io mi chiedo come possa accadere ciò, perché un singolo attore denominato Francesco Alessandro si trovi in una posizione un po’ esposta, perché devo interessarmi di queste cose? Ho tempo per capirlo, però se sono l’unica persona che in quella X ci trova un simbolo come l’elica del DNA con le tre razze Semitica, Camitica e Giapetica, allora forse avrei parlato vanamente, e mi dispiacerebbe.
Ricordiamo che se, ma lo è, si possa esprimerci in parabole, e che da una semplice X io, oltre che una doppia conica o due rette intersecantesi in un punto, o il contrario, cioè passanti nel loro punto di minima distanza, apprezzatamente lontane, considerare e non mi vorrei dilungare, che il nostro tempo come lo interpretano delle tribù di non so quale paese, possiede le esperienze che riflettono un cono di futuro e delle previsioni che sottraggono coni di luce e/o immateriali proveniente dal nostro conscio.
Ora il mio presente stabilisce che, come le figure di diffrazione scaturite da un analisi ben precisa di un contorno che ragionando nella disperazione, si è accollato la responsabilità di cercare coerenza nei ragionamenti più arditi, temo che riferendoci sempre ad una tradizione che potrebbe essere vulnerabile da ogni lato, asserisco che il motore a ciclo ottico ci è stato tramandato da Egizi e Maya, cercando, anche nei cerchi nel grano del Brasile, quell’aereo che mi accingo a costruire, malgrado la mancanza quasi cronica di fondi.
Si sono un Professore che si è laureato in Ingegneria Chimica, credo, e metto tutto in ballo, specie se restaurazione e comprensione vanno a braccetto, perché c’è in gioco l’arte di convincere, per scaturire da una fonte nuova. A proposito del ragionamento derivante dalle piramidi, le Maya hanno in cima una torre dedicata al culto, la cui sezione si presenta quadrata o rettangolare e per chi si occupa di ottica vede scaturire una figura di diffrazione a croce, mentre il disco di Airy, si forma per un foro circolare prima della piramide normale.
Ciò che dobbiamo ottenere, ma non a tutti i costi, un ciclo che trasformi, primo, l’energia delle microonde dovuta alle slot antenna, con campo E trasversale alla linea di emissione, che sono fessurate e trasferiscono parte della loro energia polarizzata ad un cristallo birifrangente di carbonato di calcio, ricordo a chi mi vuol seguire i numeri 3168 e 31680, il secondo ricava un angolo giro 360º oltre che l’angolo piano 180º e 1,68 risulta interpretabile con l’indice di rifrazione dell’Aragonite, mentre per ultimo 68º coincide con l’angolo di taglio della Calcite per ottenere un prisma di Nicol.
Volo ed altro, se consideriamo un flusso con da una parte una figura di diffrazione e dall’altra la seconda figura, che attraversano cristalli birifrangenti con luce diversamente polarizzata in loro e considerando il Cristallo di Rocca (Quarzo) che se compresso produce elettroni che ci serviranno in seguito da accomunare ad una artificiale generazione di coppie, onde ottenere prima scontro di fotoni gamma ottenuti dal trasferimento di Energia tra microonde e visibile e l’elettrone stesso, l’annichilimento ed in seguito il ritorno in atmosfera con impulso dovuto all’applicazione della
il principio di conservazione dell’energia, che se agisse in continuo porterebbe ad un controllo sul moto del ciclo, la cui prestazione può essere scelta selezionando tra l’effetto di birifrangenza che in sostanza ci pone di fronte ad un aspetto cumulativo per ciò che concerne la polarizzazione entrambe trasverse, con la ricaduta di potenziare le microonde ed ottenere dal Quarzo alimentazione non solo degli ultra suoni ma essere sede di un corpo assoggettabile ad un raggio ordinario ed uno straordinario dell’Aragonite, in questa maniera se l’Aragonite possiede una determinata velocità di rotazione assieme al Quarzo ci troveremo ad una sede del quarzo con un raggio ordinario ed un’altra sede con il raggio straordinario, questi due raggi sono convogliatori di energie, si trasverse, ma con diverse Iº e I, nonché velocità nel mezzo differenti, creando un ciclo ottico che ha un disco di Airy da una parte e una croce dall’altra, considerando che sia possibile un terreno vettoriale dato che le onde sono esprimibili in vettori spazio noti e tempo da estimare, c’è da considerare la conformazione dell’aereo che ho trovato tra i crop circle posati in Brasile dove si evincono le proporzioni della macchina volante, ma non ho parlato delle similitudini con la base progettata del mio aereo, che oltre ad un metodo convenzionale per il volo, tenderebbe ad affidarsi al ciclo ottico, che a mio parere se concepito nella statica, e lo è, potremmo addentrarci ad ipotizzare un districarsi da un sistema 2D, procurare, azzardando una rappresentazione e costrizione per correggersi 3D, per questa soluzione mi rimetto ad un vostro intervento, anche perché troveremmo un terreno fertile.
Quello che ci è sfuggito, anche perché soavemente poco tangibile, e allora dato che ciò che proviene da un foglio di carta rappresentabile in 2D ma aggirabile dato che si possono eseguire ottime assonometrie, che si avvicinano come effetto ad una contemplazione 3D, purtroppo un effetto 4D sarebbe riconducibile ad una sequenza di foto o immagini che riproducono il sequenziamento progressivo o regressivo della mobilità, peccato che un passaggio da una sequenza completa cioè con spessore degli inquadramenti, multipli di un reticolato effettivo 2D si adatta ad una visione conferitaci dal trattare un evoluzione dell’immaginario derivato da un solido platonico come un ottaedro da cui si potrebbe immaginare che, pur essendo in 2D squarcia ciò che abbiamo a disposizione, cioè la possibilità di comprimere attraverso chiusura di una delle piramidi lo spazio della piramide che include il famoso cono della parabola. Questo ottaedro assimilabile ad una piramide che a sua volta contiene coni, inquadrano lo spazio 2D come imprigionato in un vortice che come la stella di David che interessa, come decritto in un mio articolo sul tema, ebbene anche per l’ottaedro, cioè il quadrato della piramide funziona il discorso eseguito per la stella di David,
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Immaginate ora dove in questo quadrato si trovano i numeri primi, li vedete al primo sequenziamento ed il terzo, per ultimo ci troviamo a constatare la coincidenza di ciò che è stato detto per la stella di David, si ripete con il quadrato della piramide, per esempio 3 x 5 = 15 ebbene il quindici è allocato dopo 3 caselle nella serie di numeri contenenti il quindici. Ora mi chiedo perché tra stella e piramide ci sia questa disparità il quadrato genera figure di diffrazione a croce mentre la stella genera una figura simile ad un asterisco con i bracci allungati cioè ne sono sei, io penso, e qui perdonatemi, che la stella con il suo x cioè moltiplicato (inter nos) sia il fattore di una produttoria il quadrato scusatemi sono due esempi di trasferimento di entità di origine angolare che potrebbero avere il significato di Ta Kuth cioè tradotto in antico egizio la luce ( piramide = pyre amid = fuoco nel mezzo o in centro) oppure dato che sia la stella e la piramide a questo punto li accomunerei tranquillamente come origine di un evento comune, cioè affinché una persona sia (stella) ci sia bisogno di una pratica di divisione del DNA cioè una replicazione ottenuta per un verso dallo sdoppiamento di un elica in due. Ciò è abbinabile anche alla matematica di Eulero e Riemann se ci pensate poiché
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dato che ho invertito i fattori, e con l’accortezza di considerare la prima e seconda sommatorie come il risultato della somma di numeri prima dispari ed in seguito pari, ebbene la separazione tra numeri dispari e pari potremmo considerarla come la piramide da dividere mentre la stella potrebbe rappresentare la produttoria. Come nella precessione di Larmor (diamagnetismo) dove si constata una rotazione di una particella attorno al nucleo con relativo vettore descrittivo così bisogna abbinare l’emissione di due raggi, uno ordinario e l’altro straordinario emergenti dai cristalli birifrangenti regolarizzati da figure o flussi di diffrazione. Questa è la mia semplice verità che spero di ampliare non appena avrò eseguito studi sul DNA anche perché prevedevo tutto ciò comprandomi un buon microscopio.
A presto.
Per informazioni:
Ingegner Francesco Conti
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