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- Posted By: Redazione
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Sembra la cosa più semplice del mondo, invece la corretta conservazione di alimenti in frigorifero deve rispondere a una serie di indicazioni, specie nei mesi estivi, a partire da due principi che ai più sfuggono: cambia la temperatura in base alla zona all'interno del frigo, e non tutti gli alimenti vanno conservati alla stessa temperatura.
Ecco perché il ministero della Salute italiano, nell'ambito di Expo, ha prodotto un decalogo ad hoc.
Primo punto:
verifica la temperatura all'interno del tuo frigorifero. “Mantieni la temperatura interna del frigorifero intorno ai 4-5 gradi (sulla mensola centrale) - scrive il ministero - per conservare nel modo migliore i tuoi cibi.
Colloca il frigorifero lontano da fonti di calore.
Aprilo solo al bisogno e richiudilo in tempi brevi”.
Secondo:
“Ricorda che ogni zona del frigorifero mantiene temperature diverse.
Il punto più freddo del frigorifero è la mensola più bassa, subito sopra il cassetto per le verdure (circa 2 gradi), mentre la parte meno fredda è rappresentata dallo sportello”.
Terzo punto:
non conservare gli alimenti oltre la loro data di scadenza.
Quarto:
“Ricorda che ogni alimento ha la sua "temperatura di conservazione”.
Carne e pesce devono sostare nella parte più fredda (solitamente il comparto più in basso).
“Il pesce eviscerato e lavato, deve essere consumato entro 24 ore. La carne ha tempi di conservazione diversi a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere”.
La parte centrale (di solito 4-5 C) è adatta a uova, latticini, dolci a base di creme e panna e agli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l'apertura”.
Nella zona a temperatura maggiore (di solito il cassetto nella parte bassa) si conservano le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse; vanno consumate rapidamente per evitarne il deterioramento.
Quinto punto:
il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento. “Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere refrigerati, anzi, potrebbero esserne danneggiati, come per esempio la frutta esotica, gli agrumi (il freddo può farli diventare amari), i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine; il pane diventa raffermo più velocemente con le basse temperature”.
Sesto:
non riporre mai in frigorifero alimenti caldi. Bisogna lasciarli raffreddare completamente.
Settimo:
“Fai attenzione alle cross-contaminazioni. Separa gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo ti permetterà di evitare che microrganismi, eventualmente presenti nei primi, vengano trasferiti ad alimenti che non subiranno più trattamenti termici prima del consumo”.
Ottavo:
“Utilizza contenitori puliti e chiusi. Evita di riporre gli alimenti semplicemente su di un piatto: potresti vedere gocce di liquido cadere da un ripiano a quello sottostante”.
Nono:
“Pulisci regolarmente l'interno del frigorifero”, con prodotti specifici o semplicemente acqua e bicarbonato e/o aceto. “Mantenere il frigorifero pulito e senza accumuli di ghiaccio sulle pareti ne assicura il perfetto funzionamento e il mantenimento della temperatura di refrigerazione”.
Decimo e ultimo punto:
“non cedere alla tentazione di fare scorte troppo abbondanti. Evita di sovraccaricare il frigorifero con troppi alimenti: quando fai la spesa ricorda sempre quanto può contenere. L'aria fredda al suo interno deve poter circolare liberamente intorno ai cibi. Se non c'è sufficiente spazio tra i prodotti, l'aria non riuscirà a circolare e la corretta distribuzione della temperatura verrà ostacolata”.
Fonte: salute.agi.it