- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
Cresciuto di otto volte in quarant'anni il numero dei casi di melanoma nelle donne, di quattro volte negli uomini
Alcuni tumori per fortuna stanno diventando sempre più rari, ma i tumori della pelle sono in netta controtendenza: secondo dati raccolti dalla Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti, i tassi di melanoma galoppano e sono soprattutto le giovani donne ad ammalarsi oggi più spesso di ieri.
DATI – I ricercatori hanno analizzato informazioni contenute nel Rochester Epidemiology Project, un database che da anni raccoglie informazioni su tutte le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini di Olmsted County, la contea di cui fa parte Rochester; si sono quindi focalizzati sulle nuove diagnosi di melanoma in persone dai 18 ai 39 anni, dal 1970 al 2009.
Il risultato dell'indagine, pubblicato sui Mayo Clinic Proceedings, non lascia spazio ai dubbi: in questo lasso di tempo l'incidenza di melanoma è aumentata di otto volte nelle giovani donne fra i 20 e i 40 anni, di quattro volte fra gli uomini. «Nell'arco dell'esistenza la probabilità di melanoma è maggiore per gli uomini, ma nelle fasce d'età più giovani è vero il contrario», specifica Jerry Brewer, il dermatologo della Mayo Clinic che ha coordinato lo studio. Lo specialista ammette che un incremento nel numero di casi se lo aspettava, ma non così tanto; c'è di buono che la mortalità è nel frattempo diminuita, perché le diagnosi sono sempre più spesso tempestive consentendo cure risolutive.
DONNE – «Per fortuna oggi le persone sono più informate e chiedono aiuto al medico se vedono cambiamenti dei nei o della pelle – dice Brewer –. Questo fa sì che oggi molti melanomi vengano intercettati quando non sono ancora profondi e quindi più difficili da trattare». Secondo lo specialista molta responsabilità per questo incremento nel tasso di melanomi è dovuto all'abitudine di abbronzarsi coi lettini solari: tutti sanno che fanno male e un recente studio ha dimostrato che le lampade abbronzanti fatte dagli under 40 aumentano di circa il 70 per cento il rischio di tumori cutanei. «Eppure tutti i giovani, e soprattutto le ragazze, continuano a usare i lettini solari. Dobbiamo continuare a fare informazione fra i ragazzi, cercare di dissuaderli dall'abbronzatura a tutti i costi», osserva il dermatologo, che ha anche raccontato l'esperienza di una sua paziente, una ventunenne fanatica dell'abbronzatura artificiale, che dopo essere fortunatamente guarita da un melanoma su una gamba è diventata una sorta di “testimonial” nelle scuole, per educare gli studenti ai pericoli del sole e della pelle scura a tutti i costi.
Di certo è opportuno non abbassare la guardia: anche in Italia i dati non sono rassicuranti, perché secondo i dati della Fondazione Melanoma ogni anno si registrano 7mila nuovi casi di melanoma e l'età dei pazienti si sta abbassando.
Autrice: Elena Meli / Fonte: corriere.it