La minaccia futura viene dalle viscere della Terra

La minaccia futura viene dalle viscere della TerraIl quarto angelo suonò la tromba ed un terzo del sole, un terzo della luna ed un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente. (Rivelazione)

Nel testo "L'invasione degli intraterrestri" ci ponevamo la seguente domanda: "Forse siamo stati distratti dalle sfere che brillano in cielo.

Quante pellicole stanno annunciando un’invasione dallo spazio! Depistaggio?” Alla luce di ulteriori indizi, saremmo inclini ad ipotizzare proprio un tentativo di sviare l’attenzione dalla vera minaccia futura che probabilmente non giungerà dal cielo.

Werner Von Braun preconizzò che il terrorismo “islamico” ed i meteoriti sarebbero stati usati dal sistema come spauracchi. Lo scienziato tedesco previde anche una falsa invasione aliena che sarebbe stata il pretesto per coagulare il consenso dei governi e delle nazioni contro il nemico esterno, insomma l’espediente decisivo per l’instaurazione del Nuovo ordine mondiale. Non si vede perché, adempiutesi le prime due “profezie”, non dovrebbe avverarsi la terza.

Il pericolo esiste, ma non viene dall’alto, quanto – si può presumere - dalle viscere della Terra.

Tradizioni antiche e miti contemporanei (si pensi almeno a Bulwer Lyton ed ai Deros di Richard Shaver, pericolosi esseri animati dalle peggiori intenzioni), cercano di attirare l’attenzione sulla vera insidia e sulla sua ubicazione. Noi, però, siamo attratti e distratti dalle profondità cosmiche, dai visitatori delle stelle, dai “prodigi” celesti, dagli esopianeti simili alla Terra, l’ultima fandonia della nasuta N.A.S.A..

Intanto, però, il livello di radiazioni nucleari aumenta in tutto il pianeta e le energie ionizzanti, stando ad alcuni ricercatori, creano l’ambiente adatto alla genia che da millenni alberga nel sottosuolo, una stirpe nefanda ormai prossima ad uscire dai suoi tenebrosi nascondigli. Nel contempo l’energia solare, datrice di vita, sta scemando...

Intanto le scie, che deturpano il cielo, lo trasformano in un gigantesco schermo su cui proiettare fallaci ologrammi?

Fantasie? Ipotesi peregrine? Chi vivrà vedrà... ma quanto potrà fidarsi di quanto vedrà?

Fonte: zret.blogspot.ch