Tumori: disuguaglianze nei trattamenti sanitari

TAC e pilloleOgni anno nel Mondo muoiono 8,8 milioni di persone a causa del cancro, un dramma che in molti casi può essere curato o prevenuto.

Di questi 8,8 milioni di morti, quasi la metà è rappresentata da morti premature, ovvero che riguardano persone tra i 30 e i 69 anni, e l’Organizzazione mondiale della sanità ha come obiettivo quello di ridurre questo numero del 25% entro il 2025.

In occasione della giornata mondiale contro il cancro, l’Oms, molti leader, operatori sanitari e sostenitori in tutto il mondo pongono l’attenzione sulla necessità di consentire a tutti un equo accesso ai servizi sanitari.

Infatti, al primo posto del loro intervento c’è la necessità di affrontare le attuali disuguaglianze: dall’esposizione ai fattori di rischio, all'accesso allo screening, alla diagnosi precoce e all’assistenza tempestiva. Il divario è presente nei paesi a reddito medio-alto, in particolare all'interno di determinati gruppi: gli indigeni, gli immigrati, i rifugiati, le popolazioni rurali e appartenenti a un livello socio-economico basso.

Come risposta urgente a questo divario globale, la Uicc (Unione per il Controllo Internazionale del Cancro) ha lanciato la sua seconda iniziativa per migliorare l'accesso alla diagnosi e alle cure per il cancro, “Treatment for All” (trattamenti per tutti), perché questo male non può essere alleviato esclusivamente attraverso la prevenzione, ma richiede una risposta persuasiva e solida a tutti i livelli, nazionale e globale.

L'iniziativa riguarda quattro punti: migliorare la qualità dei dati sul cancro, facilitare l’accesso alla diagnosi precoce, fornire un trattamento tempestivo e di qualità rivolto a tutti e fornire un supporto di base e un servizio di cure palliative per gli attuali 32,6 milioni di persone che convivono con la malattia.

I casi di cancro aumenteranno sempre di più nel corso degli anni, è per questo che c'è bisogno di maggiore consapevolezza e conoscenza della malattia, ma soprattutto di un'azione urgente.

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