- In:
- Posted By: Ermanni Anna
- Commenti: 0
Uno dei sintomi caratteristici dell'influenza è il naso chiuso. Questo sintomo è estremamente fastidioso perché provoca alla persona difficoltà di respirazione. Per liberarsi da questa fastidiosa condizione esistono diversi rimedi naturali o farmacologici.
Il naso chiuso può essere trattato con dei rimedi naturali molto efficaci. I suffumigi al bicarbonato di sodio o quelli all'eucalipto possono rivelarsi molto efficaci soprattutto la sera. Questa modalità terapeutica, che permetterà di liberare il naso durante la notte, consiste nel scaldare dell'acqua nella pentola, quando l'acqua bolle va aggiunto un cucchiaio di bicarbonato oppure poche gocce di olio essenziale a base di eucalipto. La testa va coperta con l'asciugamano e poi respirare profondamente. Questa terapia a base di vapori caldi va fatta fino alla scomparsa del sintomo.
Inoltre non bisogna sottovalutare il ruolo delle bevande calde. Oltre alle classiche tisane come quella allo zenzero e quella all'echinacea, molto adatte per rafforzare il sistema immunitario, si possono benissimo consumare delle minestrine vegetariane.
Ci sono poi altri cibi molto efficaci: fra questi le cipolle contengono delle sostanze stimolanti per il naso. Il peperoncino è un'altra spezia piccante che esercita un sostanziale effetto terapeutico in quanto contiene delle sostanze che possono liberare il naso dal muco.
Non da ultimo l’olio di sesamo: dopo averlo intiepidito bisogna inumidire le dita con pochissime gocce che vanno applicate all'interno delle cavità nasali. La secchezza delle mucose si risolve strofinando delicatamente le narici con l'olio di sesamo.
I rimedi farmacologici
Gli antipiretici e gli antinfiammatori rappresentano le principali modalità terapeutiche. Sono farmaci che guariscono il raffreddore e di conseguenza anche il naso chiuso. Esistono in commercio pure farmaci sotto forma di spray nasale o altre tipologie dedicate alla somministrazione orale. Un farmaco decongestionante nasale molto utilizzato è la pseudoefedrina.
Foto di pixabay.com