Scie chimiche: a Bergamo vengono studiate a scuola

Scie chimiche in un libro di scuolaL’evidenza di quello che sta avvenendo sopra le nostre teste è così palese che la negazione non ha più senso di esistere se non per debuker perditempo o prezzolati.

Mediaticamente iniziano a diffondersi, sempre più, informazioni relativamente al possibile “buon” utilizzo della geoingegneria vista come miracoloso strumento atto a curare lo strumentalizzato riscaldamento globale.

Ovviamente l’indottrinamento, oltre che mediatico, affinché l’effetto sia certo, deve coinvolgere anche il sistema scolastico. Ecco quindi che magicamente sul libro di scienze naturali di prima superiore, nello specifico, Elementi di Scienze della Terra di Tarbuck e Lutgens – ed. Pearson, si parla serenamente di quello che per alcuni è ancora, erroneamente, frutto di menti complottiste distore: la geoingegneria e, nello specifico, la modificazione del clima mediante l’emissione di aereosol in stratosfera.

Il libro riporta testualmente:

Un numero sempre crescente di scienziati sta portando avanti particolari studi per applicare le attuali conoscenze scientifiche e ingegneristiche alla riduzione delle cause dei cambiamenti climatici: questa nuova disciplina prende il nome di geoingegneria. […] La geoingegneria si propone quindi come una disciplina in grado di mettere a punto modalità di manipolazione su larga scala dell’ambiente terrestre, intervenendo artificialmnete sui sistemi climatici per cercare di contrastare gli effetti indotti dalle attività umane. […] Per aumentare l’albedo della Terra e diminuire l’irraggiamento alcuni scienziati […] hanno proposto di aumentare la nuvolosità in alcune regioni del globo, liberando nubi di aerosol artificiale; altri hanno proposto di mettere in atmosfera migliaia di tonnellate di zolfo, mediante l’uso di palloni sonda: in seguito a una catena di reazioni chimiche, lo zolfo formerebbe minuscoli particelle di solfato, creando uno “scudo” in grado di assorbire la radiazione solare.”

Bisogna ammetterlo, se gli autori avessero scritto al posto che zolfo, bario ed alluminio, l’informazione sarebbe stata più corretta.

A quanto pare quindi basterà far tornare alla prima classe delle scuole secondarie i grandi professori e scienziati del CICAP… chissà che un ripasso sui libri di scuola possa finalmente convincerli del genocidio in corso!

Per maggiori informazioni sulla geoingegneria e le scie chimiche potete visionare il link seguente:


Scie chimiche: TUTTE le risposte alle tue domande

Un particolare ringraziamento ad Ayoub di Lo Sai Bergamo per la segnalazione del libro.

Autrice: Milena Battaglia / Fonte: losai.eu (sito chiuso)

Commenti

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Anonimo

Ho 34 anni e ricordo perfettamente quando in 2a elementare ci parlarono proprio di questo. Sembra ieri (e invece sono passati 27 anni) quando la maestra ci confessò che, comunque, ancora era presto per questi rimedi estremi. E ricordo quei cieli azzurri per davvero e quelle scie assolutamente passeggere. Lo ricordo bene perchè, non avendo un padre, quando passava un aereo mia madre mi diceva: "ecco, tuo padre pilota quell'aereo".

Sarà per questo che il mio sogno era di diventare un pilota, da grande. Cosa che tentai partecipando al concorso per allievi pilota all'accademia aeronautica. Non passai però il test del quoziente intellettivo, il risultato era troppo alto...

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Anonimo

cioè ci stai dicendo che non hai passato il test perchè eri troppo intelligente e nel frattempo hai avuto modo di aprire gli occhi sul fenomeno delle scie chimiche? la mattina fai per caso colazione con pane e lsd?

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Anonimo

I concorsi sono pilotati e si sa che chi li supera è solo per nepotismo o raccomandazione, nei due casi non serve avere un quoziente. Ecco perché l'Italia versa nel declino in tutti i settori, voglio citarne uno a caso: ministro della Sanità Lorenzin con un diploma di liceo classico. L'Italia non premia i talenti. Auguri.