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- Posted By: Redazione
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Riporto qui integralmente l’articolo pubblicato su Nuovo Senso Civico da Franco Mastrangelo e concernente la prevenzione in ambito ambientale e sanitario. Un appello che dovremmo accogliere tutti, senza distinzione di appartenenza politica o convincimento personale.
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Sgombrare il campo una volta per tutte dall’enorme equivoco che tanti usano strumentalmente per impedire il consolidarsi di una coscienza diffusa sui temi ambientali: la lotta all’inquinamento non è argomento riservato a ecologisti fanatici, verdi d’assalto o ingenui amanti della natura ma è una questione di sopravvivenza che riguarda tutti senza distinzioni di orientamento politico o convincimenti personali.
È stato finalmente stabilito in maniera perentoria dalle massime autorità sanitarie internazionali (leggi OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità) che L’INQUINAMENTO UCCIDE e che LE COMBUSTIONI DI QUALSIASI NATURA, dalle sigarette alle automobili agli inceneritori e via fumando, PROVOCANO MALATTIE DI OGNI GENERE FINO AL CANCRO.
Ma non siete stufi e infuriati per il quotidiano bollettino di guerra che spesso riguarda parenti, amici o persone care, terribilmente sempre più giovani?
Pensate sia frutto del caso o di qualche castigo divino?
No, purtroppo le risposte sono molto più a portata di mano (e di naso) e l’aspetto più odioso è che spesso tutti coloro che per il loro ruolo dovrebbero vigilare sulla salute pubblica sono i primi a infischiarsene altamente. Dobbiamo smetterla di essere indulgenti con chi, politico, amministratore, medico o funzionario obbligato dalla sua posizione a salvaguardare il benessere psico-fisico dell’intera collettività, non lo fa o fa finta di farlo.
NON POTETE LAVARVI LA COSCIENZA FORNENDOCI LE MEDICINE DOPO CHE CI SIAMO AMMALATI MA DOVETE ELIMINARE IL PIÙ POSSIBILE LE CAUSE STESSE DELLE PATOLOGIE! Ormai sappiamo con certezza che le emissioni delle autovetture o i fumi che fuoriescono dalle ciminiere degli inceneritori, delle raffinerie o delle centrali a biomasse e biogas sono cancerogeni: ne consegue che il buon amministratore fa di tutto per impedire nuovi impianti del genere e lavora per ridurre drasticamente il danno dalle fonti già esistenti. Insomma si batte come un leone per la difesa della VITA, che è senz’altro l’attività più nobile che ci sia.
PREVENIRE È NON SOLO MOLTO PIÙ EFFICACE CHE CURARE MA FA RISPARMIARE UNA MONTAGNA DI SOLDI che possono essere spesi per migliorare sempre più la qualità della vita. Anche su questo versante esistono innumerevoli studi e tabelle che lo dimostrano, come ad esempio nel caso dei dissesti e disastri idrogeologici i cui costi per riparare il danno sono enormemente più elevati degli interventi preventivi per impedirli. Non se ne può più dei sindaci che piangono ipocriti le vittime delle alluvioni chiedendo soldi allo Stato e poi il giorno dopo tornano imperterriti a cementificare e oltraggiare l’ambiente dando un’ulteriore spinta alle catastrofi che di “naturale” hanno ben poco!
Le battaglie contro i progetti nefasti pensati solo per speculazioni private e affari ristretti, dal petrolio alle biomasse, da nuove inutili strade a nuovi inutili palazzi, vanno combattute da tutte le persone indistintamente perché gli effetti negativi ricadono su ognuno di noi, che si voti a destra, a sinistra, al centro o si scelga l’astensione. E dobbiamo farlo anche al posto di chi non può e per tutti quelli che verranno.
È una questione di coscienza e dignità ma soprattutto di sopravvivenza.
Autrice: Maria Melania Barone / Fonte: news.you-ng.it