Crisi economica

La lotta all'evasione è una illusione tutta italiana

EuroQuesta volta lo studio non arriva da qualche università del Massachusetts o del Main, nemmeno da qualche studio europeo o asiatico, no tutto ciò deriva da una semplicissima operazione matematica.

Andiamo per gradi.

Da anni ormai veniamo tartassati da tutti i media: tv, radio e giornali, sulla fantomatica lotta all'evasione fiscale, gli evasori sono dei cattivoni che fanno alzare le tasse a tutti gli altri un dato statistico di oggi dice che le tasse nel 2013 hanno raggiunto l'ennesimo record 44,3%! Già avete capito bene, nonostante i controlli della GdF ai panettieri, nonostante le “retate” a Cortina le tasse sono aumentate e l'evasione leggermente diminuita, allora ci prendono in giro? Sì, ci prendono in giro ed ecco la semplice dimostrazione matematica:

Questo è uno sceen shoot fatto poco fa sul sito: italiaora.org, i dati sono molto attendibili, potete verificarli anche voi:

Ora prendiamo le due voci che ci servono per la nostra operazione matematica: debito pubblico italiano e soldi evasi al fisco quest'anno.

In Grecia c'è lavoro per tutti. Basta lavorare gratis

AnnuncioIn Grecia un fenomeno nuovo: aziende cercano personale senza stipendio!

Nella Grecia della recessione e dei nuovi accordi di finanziamento col FMI la realtà del mercato del lavoro si è trasformata nel nostro peggiore incubo. I datori di lavoro non solo pagano i propri dipendenti con fino a sei mesi di ritardo. Un nuovo fenomeno si è presentato recentemente nel mercato del lavoro greco. Offerte di posti di lavoro su base volontaria.

In tempi di debiti, disoccupazione e disperazione, i cittadini europei sono costretti non solo a lavorare per un pezzo di pane in un paese onerato dai debiti con i prezzi al consumo che restano spudoratamente alti. Ora, i dipendenti sono anche invitati a lavorare senza stipendio, a lavorare per niente. Per nessuno stipendio affatto, su base volontaria. L'unico premio per il dipendente disperato è la brillante prospettiva di essere scelto come volontario dell'anno.

Pubblico alcuni esempi dei più recenti sviluppi nel mercato del lavoro greco, nella speranza che qualcuno si rivolga alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Lavorare per niente

Lo spreco alimentare globale è di 750 mld di dollari. Che vergogna!

Spreco alimentareLo spreco mondiale di prodotti alimentari (dal conto sono esclusi solo pesce e crostacei) costa all'anno in termini economici 750 miliardi di dollari, pari al Pil di Turchia e Svizzera.

Lo rivela il rapporto sulle conseguenze ambientali dello spreco di prodotti alimentari presentato ieri dalla Fao. Ma significativi sono anche i costi ambientali, pari ad emissioni di anidride carbonica per 3,3 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica, il terzo contributo dopo quelli di Usa e Cina.

Il volume globale dello spreco di cibo è stimato in 1,6 miliardi di tonnellate di “prodotti primari” mentre lo spreco di cibo commestibile è pari ad 1,3 miliardi di tonnellate.

Lo spreco di prodotti agricoli, nel percorso dalla terra alla cucina, con un danno economico pari al Pil della Svizzera o della Turchia, ha un notevole impatto anche sull'ambiente e più specificatamente minando la qualità del suolo, le riserve d'acqua e la biodiversità. Di conseguenza ha effetti sui cambiamenti climatici.

In particolare l'agricoltura intensiva, che non consente periodi di riposo per i terreni, ne diminuisce la fertilità e induce all'uso di fertilizzanti chimici che provocano inquinamento e alla fine riduzione delle terre coltivabili.

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