Ambiente

Ponti costruiti a favore degli animali

Ogni singolo giorno migliaia di animali vengono investiti e uccisi sulle strade.

Questi animali stanno solo cercando di andare da un lato all’altro della strada, sfidando il costante aumento di strade.

In natura ci sono sempre state barriere naturali che hanno mantenuto alcune popolazioni di animali isolate, come ad esempio i grandi corsi d’acqua; al giorno d’oggi però gli animali devono vedersela anche con barriere artificiali sempre più frequenti, costruite dagli uomini.

Alcune barriere artificiali vengono usate sulle autostrade per tenere gli animali selvatici lontani dalla strada e per far calare il numero degli animali investiti ma presentano un altro problema.

Molti fattori infatti minacciano la popolazione animale quando viene isolata in un’area circoscritta, come ad esempio la mancanza di diversità genetica. Anche il rischio di carestie e malattie aumenta.

In altre parole, se una specie vuole sopravvivere, deve trovare un modo per andare dall’altra parte.

In un anno l’Amazzonia ha perso altri 2.766 chilometri quadrati di foreste

Disboscamenti AmazzoniaL’Amazzonia ha perso il 35 per cento di superficie in più tra agosto 2012 e luglio 2013.

L’area soggetta a deforestazione sarebbe stata pari a 2.766 chilometri quadrati secondo i dati preliminari del ministero dell’Ambiente brasiliano che si basano sulle immagini satellitari fornite dall’Agenzia spaziale nazionale. Una superficie più che doppia rispetto all’estensione della città di Los Angeles, negli Stati Uniti.

Guarda le foto dell’Amazzonia brasiliana di Spedizione selvaggia

Era dal 2009 che il tasso di deforestazione non aumentava in Brasile e la causa sarebbe da imputare soprattutto alle attività di taglio illegale. Le zone più colpite sono quelle di Amazonas, Parà, Mato Grosso e Maranhao.

Da parte sua, la presidente Dilma Rousseff ha confermato, numeri alla mano, l’impegno del suo governo contro la criminalità ambientale.