Prevenzione

I grandi benefici del succo di Amla o Nellikai

Amla o NellikaiL'Amla, uva spina indiana, è un frutto molto celebre già da molte decadi, grazie alle sue proprietà benefiche e ai suoi vantaggi nutrizionali. È molto ricco di vitamina C, contiene ferro e molte altre vitamine. Diversi studi hanno dimostrato che l'assunzione di amla prevenire molte malattie e dona forza, mentre il regolare consumo di succo d'amla garantisce una pelle più luminosa e capelli più forti.

Amla succo: Proprietà terapeutiche e cosmetiche

Il succo di Amla contiene venti volte la quantità di vitamina C rispetto al succo d'arancia.

Sempre la vitamina C contenuta nel succo, aumenta la quantità di tannini, che è necessaria per proteggere il corpo dal calore e dalla luce.

Quando integrato al miele e assunto due volte al giorno, il succo d'amla dona sollievo dall'asma e da eventuali complicazioni ai bronchi. È ottimo per facilitare la purificazione del sangue.

L’antibiotico resistenza è una minaccia che grava sulla salute pubblica

Allerta antibioticiL’Oms lancia l’allarme antibiotico resistenza. E l'Italia è tra i Paesi più a rischio in Europa

Oggi di fronte a un lungo intervento chirurgico, o un trapianto d’organo, quello che ci preoccupa di più è senza dubbio la complessità dell’intervento in sé. Ma un domani le banali infezioni che oggi riusciamo a tenere a bada grazie agli antibiotici, potrebbero essere la vera minaccia. «Nessuna fantasia apocalittica, ma una possibilità molto reale per il 21esimo secolo»: è la cosiddetta era post-antibiotica ipotizzata da Keiji Fukuda, vice direttore generale per la sicurezza sanitaria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel rapporto Antimicrobial resistance: global report on surveillance 2014 in cui «le infezioni comuni e le ferite lievi potrebbero tornare a uccidere» perché le nostre armi contro i batteri, diventati resistenti agli antibiotici, potrebbero non funzionare più.

L’antibiotico resistenza, e una possibile era post-antibiotica, sono minacce che già da qualche tempo gravano sulla salute pubblica. Per questo l’Oms e i governi dei diversi Paesi, si stanno preoccupando di monitorare il problema, e aumentare la sensibilizzazione della popolazione, attore principale della questione. L’Oms ha così stilato il rapporto citato in precedenza, reso pubblico lo scorso 2 maggio, che ha messo insieme i dati di 114 Paesi, dando per la prima volta un quadro globale del problema.

E che ha confermato come la resistenza microbica sia un problema serio e attuale, tutt’altro che in declino, che non riguarda solo i Paesi più industrializzati, ma anche quelli meno sviluppati, come l’America del sud o l’Africa: «Questo è il vero allarme – spiega a Linkiesta Annalisa Pantosti, direttore del reparto di malattie batteriche, respiratorie e sistemiche dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) – e il grande merito dell’Oms è di aver messo insieme il problema dell’antibiotico resistenza nelle varie parti del mondo».

L'Oms avverte: lavarsi le mani è vitale

Ogni anno centinaia di milioni di pazienti nel mondo, 7 ogni cento nei Paesi industrializzati e 10 su 100 in quelli in via di sviluppo, hanno delle infezioni correlate ai luoghi in cui sono stati curati e al personale sanitario che vi opera, molte delle quali causate da germi resistenti ai comuni antibiotici.

A lanciare l'allarme è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo la quale in molti casi basterebbe un semplice gesto come quello del lavaggio accurato delle mani da parte di medici e infermieri per evitarle.

LE LINEE GUIDA DELL'OMS

In occasione della giornata mondiale dell'igiene delle mani l'Oms ha identificato i cinque momenti chiave nei quali gli operatori sanitari dovrebbero curare maggiormente l'igiene, lavando le mani con acqua e sapone o strofinandole con un detergente senz'acqua a base di alcol.

Prima di toccare il paziente, prima di svolgere procedure che richiederebbero un ambiente asettico, come ad esempio l'inserimento di un catetere, dopo il contatto con fluidi del corpo, dopo aver toccato il paziente e dopo aver toccato ciò che lo circonda.

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