Edoardo Capuano

Direttore e fondatore della testata ECplanet.

Il fiore di cannabis è un efficace analgesico

Il fiore di cannabis è un efficace analgesico contro il dolore

I ricercatori utilizzano l'app mobile per misurare in che modo i prodotti di cannabis disponibili in commercio influenzano l'intensità del dolore.

Utilizzando il più grande database di registrazioni in tempo reale inerente agli effetti dei prodotti di cannabis disponibili in commercio negli Stati Uniti (USA), i ricercatori dell'Università del New Mexico (UNM) hanno trovato prove evidenti che la cannabis può alleviare significativamente il dolore. Mediamente, subito dopo il consumo di cannabis, l'utente sperimenta un calo di tre punti nella sofferenza del dolore su una scala da 0 a 10 punti.

Con un crescente consumo di oppioidi e pochi farmaci antidolorifici alternativi disponibili al grande pubblico, gli scienziati hanno definitivamente constatato che la cannabis è molto efficace nel ridurre il dolore causato da diversi tipi di condizioni di salute, con effetti collaterali relativamente minimi.

Il dolore cronico colpisce più del 20% degli adulti ed è la condizione di salute più onerosa dal punto di vista finanziario che gli Stati Uniti devono affrontare; superando, ad esempio, i costi combinati per il trattamento di malattie cardiache e cancro.

“Il nostro paese è stato inondato da una prescrizione eccessiva di farmaci oppiacei, che spesso porta a un uso di oppioidi e eroina senza prescrizione per molte persone. Questo disastro causato dall'uomo sta uccidendo le nostre famiglie e i nostri amici, indipendentemente dallo stato socio-economico, dal colore pelle e altre condizioni umane.

Il pancreas umano in un chip per studiare la malattia

Il pancreas umano in un chip per studiare la malattia

Il pancreas umano in un minuscolo dispositivo. Gli organoidi cresciuti nel dispositivo microfluidico possono aiutare i pazienti affetti da diabete.

Gli scienziati hanno creato il pancreas umano su un chip che ha permesso loro di identificare la possibile causa di una frequente e mortale complicazione della fibrosi cistica (CF) chiamata diabete correlato alla fibrosi cistica o CFRD (CF-Related Diabetes). Secondo i ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, la cui ricerca è stata pubblicata su Nature Communications, (1) il chip si potrebbe utilizzare anche come dispositivo bicamerale. Ciò presenterebbe organoidi pancreatici umani bioingegnerizzati per studiare le cause di condizioni non correlate alla CF (fibrosi cistica) come il diabete di tipo 1 e 2.

Tuttavia, per prima cosa, gli scienziati vogliono verificare se il loro dispositivo può aiutare le persone con CF (fibrosi cistica) - una malattia polmonare genetica causata da una mutazione del gene CFTR (CF-Related Diabetes). La mutazione porta ad uno squilibrio di acqua e sale sulle superfici cellulari che ostruisce i polmoni con muco denso.

Man mano che le persone con FC invecchiano, diventano sempre più a rischio di CFRD, secondo il dottor Anjaparavanda P. Naren, (2) ricercatore principale dello studio e direttore del Centro di ricerca sulla fibrosi cistica (divisione di medicina polmonare). A peggiorare le cose è che fino ad ora non c'è stato un modo efficace per studiare CFRD in laboratorio per cercare trattamenti migliori.

Fogli che mutano in qualsiasi forma

Fogli che mutano in qualsiasi forma

I ricercatori hanno sviluppato un quadro matematico in grado di trasformare qualsiasi foglio di materiale in qualsivoglia forma prescritta, ispirato al kirigami.

I ricercatori della Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) hanno sviluppato un quadro matematico in grado di trasformare qualsiasi foglio di materiale in qualsivoglia forma prescritta, ispirato al kirigami (dal giapponese, kiri, che significa tagliare e kami, che significa carta).

A differenza del suo più noto origami, che utilizza le pieghe per modellare la carta, il kirigami si basa su un modello di tagli in un foglio di carta piatto per cambiare la sua flessibilità e consentirgli di trasformarsi in forme 3D. Gli artisti hanno usato a lungo questa forma d'arte per creare di tutto, dalle carte pop-up a castelli e draghi. La ricerca è pubblicata su Nature Materials. (1)

“Abbiamo chiesto se è possibile scoprire i principi matematici alla base del kirigami e utilizzarli per creare algoritmi che ci consentirebbero di progettare il numero, la dimensione e l'orientamento dei tagli in un foglio piatto in modo che possa trasformarsi in qualsiasi forma”, ha affermato il dottor Lakshminarayanan Mahadevan, (2) professore di matematica applicata, fisica e biologia organica ed evoluzionistica di Valpine, autore senior del documento.

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