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La UE vuole tassare tutte le foto

Unione Europea copyrightIl 9 luglio il Parlamento europeo voterà un testo di indirizzo sulla revisione del copyright.

Per pubblicare foto o video di opere d’arte o d’architettura contemporanea in spazi pubblici sarà necessaria l’autorizzazione “degli autori o di chi agisce in nome loro”.

Il divieto vale per gli usi “commerciali”.

Questo anche se si tratta di una foto propria: per utilizzare la vostra foto di un monumento in un qualsiasi spazio (Facebook ad esempio) che abbia a che fare anche indirettamente con un ricavo economico dovrete chiedere il permesso agli architetti o agli artisti le cui creazioni compaiano nella vostra inquadratura.

Si legge nei documenti UE: Freedom of panorama

On the “freedom of panorama” principle, such as the right to create and share images and photographs of public buildings, the text cautions that the commercial use of such reproductions should require authorization from the rightholder.

Ad esempio, un giornale o questo blog, dovrebbe chiedere il permesso (e pagare non si sa chi, probabilmente una sorta di SIAE) prima di pubblicare questa foto:

Ora in Italia si possono sequestrare per intero stipendi e pensioni

Clicca per ingrandireBrutte notizie per i lavoratori dipendenti e per coloro che percepiscono la pensione.

Nelle pieghe del Decreto Salva Italia si rileva che sarà possibile da parte di eventuali creditori ottenere il pignoramento della pensione (cosiddetto pignoramento presso terzi).

I pensionati rischieranno così di perdere tutta la rata mensile e non più solo un quinto, come previsto dal codice di procedura civile.

Lo stesso allarme è scattato anche per chi vive di busta paga. Il d.l. riguarderebbe infatti pure i lavoratori dipendenti percipienti salario mensile in busta paga. Sostanzialmente sarebbe stato legalizzato il superamento del limite del "quinto pignorabile" previsto invece dal codice di procedura civile.

Fermo restando quanto previsto dalle norme, è stato semplicemente trovato un escamotage che consente di rivalersi per intero, grazie al fatto che, da dicembre 2012, anche pensioni e stipendi, se superiori ai mille euro, non sono più pagabili in contanti ma esclusivamente tramite conto corrente bancario, postale o libretto di risparmio.

In Italia nel 90 per cento dei casi si è vittima di anatocismo bancario

Clicca per ingrandireSembra che gli istituti di credito possano fare il bello e il cattivo tempo. Fanno quello che vogliono e rimangono entità intoccabili.

Vai ad aprire un conto corrente, contratti e concordi le condizioni più vantaggiose e dopo un po' di tempo ti vedi recapitare a casa una lettera dove ti viene comunicato che le condizioni applicate subiranno una variazione. Ma questa modifica delle condizioni applicate a vantaggio di chi andrà?

Vuoi aprire un’attività, ma ti servono i soldi per partire. Devo acquistare un macchinario, anticipare le mensilità per l’affitto del capannone ed acquistare le materie prime. Chiedo allora alla mia banca se ti concede un prestito ed ecco i primi ostacoli.

Hai dei titoli da mettere a garanzia?

Hai una casa da mettere a garanzia?

Hai un patrimonio da rendere disponibile come garanzia?

O forse hai qualcuno che firmerebbe una fidejussione?

Ma se avessi tutto questo perché dovrei chiedere aiuto ad una banca?

E allora mi viene detto: “ basta una firmetta qui, in fondo se non crede lei nella sua attività, dovremmo crederci noi?”.

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