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La visualizzazione consapevole è la capacità di creare, generare e plasmare delle visioni sensoriali e tridimensionali attraverso l’immaginazione, il Pensiero vivente e i propri sensi.
La visualizzazione è lo strumento creativo più potente che esista. Ogni cultura esistente è stata creata da un’immaginazione intenzionale generata da un’idea, da un sogno, che altro non è che una visione. Le condizioni distruttive, i retaggi mentali ed emozionali vengono creati ed alimentati allo stesso modo, con “l’immaginazione negativa”, a causa dei fantasmi della paura calcificati nell’inconscio.
L’arte dell’immaginazione è dunque la strada attraverso la quale la realtà viene comunque creata. L’obiettivo è quello di essere sempre più consapevoli di pensieri/immagini, riacquisendo così la capacità di creare le migliori condizioni possibili per il benessere della nostra vita. L’ossigeno della creatività è l’emozione. La passione costante e consapevole nella visione dei nostri sogni ci porta a manifestarli. La visualizzazione consapevole è uno strumento straordinario alla portata di tutti da utilizzare quotidianamente, insieme alle “Affermazioni”. Questo potente binomio è straordinariamente efficace!
Le potenzialità della visualizzazione consapevole sono illimitate e sono parte integrante della nostra natura divina. E’ indispensabile riacquistare le nostre capacità di creare e manifestare le nostre creazioni, poiché nessuno più di noi stessi, può conoscere la realtà che desideriamo vivere.
Per fare in modo che la visualizzazione sia efficace, è importante essere in uno stato meditativo quanto più profondo possibile. Quando il corpo e la mente sono profondamente rilassati, le onde elettriche emesse dal cervello rallentano, mentre il corpo si adegua di conseguenza alla nuova condizione celebrale, che in questo modo aumenta la propria ricettività. La mente non fa alcuna distinzione tra un evento immaginato ed un evento realmente accaduto. Il corpo reagisce allo stesso modo e attraverso gli stati emozionali generati dalla visualizzazione, crea le relative connessioni neurali.
Quando ci troviamo in uno stato di profondo rilassamento, la mente produce onde “Alpha”, le quali ci permettono di comunicare con il nostro inconscio, nel quale è contenuta la maggior parte delle memorie recondite, che regolano i comportamenti della nostra vita. Questo è il “BIOS” (Basic Input Output System) della memoria in cui si trovano i “virus” più deleteri, che condizionano la maggior parte della nostra esistenza. In uno stato di profondo rilassamento, possiamo quindi comunicare con il nostro inconscio e riprogrammare le abitudini e i comportamenti distruttivi. E’ in questa fase che la visualizzazione, attraverso la creatività visiva, gioca un ruolo determinante.
Come visualizzare
Per visualizzare devi generare un’immagine, che puoi creare integralmente o attingere dall’archivio della memoria visiva, in cui sono contenute tutte le immagini osservate della tua vita o fare entrambe le cose. Se non hai mai sperimentato la visualizzazione, probabilmente all’inizio non ti sarà facile mantenere la stabilità dell’immagine. Tuttavia, con un po’ di allenamento e qualche accorgimento, i progressi arriveranno prima di quanto immagini.
Se per esempio vuoi visualizzare una sedia, comincia a formarne un pezzo alla volta, curandone il più possibile ogni dettaglio e prendendoti tutto il tempo necessario. Per iniziare prendi l’immagine della forma della sedia, da una di quelle che usi più spesso e che quindi sarà più vivida nella tua memoria visiva, in modo da formare una base su cui lavorare, che rimanga quanto più stabile possibile.
Forma con l’osservazione particolareggiata i contorni, le sfumature, i bordi, gli angoli, lo schienale, il materiale di cui è composta, l’altezza, il design, il colore e ogni dettaglio possibile. Per questa prima fase prenditi tutto il tempo che ti occorre. Mentre visualizzi cerca di essere emotivamente coinvolto con quanta più gioia possibile, poiché l’energia generata dall’emozione ti permetterà di condensarla facilmente. Prima di cominciare un esercizio di visualizzazione, dunque assicurati di alzare le vibrazioni del tuo campo di “Energia”.
La fase successiva consiste nel far ruotare la sedia su se stessa e poi capovolgerla, osservandola da ogni angolazione possibile, cercando di visualizzarla in tre dimensioni. Adesso prova ad avvicinarti e a sentire l’odore del materiale di cui è composta. Poi prova a toccarla cercando di percepirne al tatto la solidità e le varie caratteristiche, se è liscia o ruvida, calda o fredda, ecc. A questo punto prova a spostarla cercando di sentirne i rumori. Forse non è il caso di assaggiarla per sentirne il sapore… ma all’occorrenza sappi che il gusto è la successiva percezione dei sensi da utilizzare. Non importa se non riuscirai a percepirla fin da subito con tutti i tuoi sensi, ciò che conta è continuare a provarci. Come per qualunque processo del divenire, la chiave non sta nel risultato, ma nella costanza dello “sforzo”.
A questo punto, se non sei qui per nozioni cognitive ma per renderti consapevole, interrompi la lettura e sperimenta quanto hai appreso visualizzando una sedia nel modo appena descritto.
La sedia che attraverso la creazione visiva hai appena visualizzato, da questo momento esiste a tutti gli effetti, ed è tanto reale quanto la sedia sulla quale sei seduto, con l’unica differenza che si trova semplicemente in una dimensione di esistenza più sottile. La sola ragione per cui non puoi toccarla sta nel fatto che la tua vibrazione corporea è diversa dalla sua. La stessa cosa succede con le frequenze radio o televisive, i raggi x ecc., non li puoi toccare, ma sei comunque ben consapevole della loro esistenza.
Ci sono solo due modi per interagire con la sedia che hai appena creato: vibrare alla sua stessa frequenza o far vibrare la sedia alla tua stessa frequenza, manifestandola su questo piano. Entrambi i modi sono assolutamente possibili! Ma prima di aprirti verso queste possibilità, devi essere consapevole che ciò che visualizzi viene creato ed è reale quanto la realtà che ti circonda. Puoi sperimentarlo facilmente e prenderne coscienza con una semplice esercitazione.
Prova a richiamare l’immagine della sedia che hai visualizzato in precedenza, ti accorgerai che è subito disponibile ed è esattamente come l’hai creata. Sappi che ogni cosa che crei con l’immaginazione visiva, resterà intatta e immutata a meno che non sia tu stesso a modificarla. Se per esempio crei un tavolo, delle sedie, dei mobili, ecc. fino a formare un’intera stanza e sopra il tavolo deciderai di metterci una fioriera, ti accorgerai che se dopo diverso tempo vorrai richiamare l’immagine della stanza, ma ti sarai dimenticato della fioriera, la vedrai esattamente dove l’avevi lasciata!
Solo l’assiduità dell’esercitazione può renderti consapevole della concretezza delle tue creazioni e delle infinite potenzialità delle loro applicazioni. Puoi creare una stanza o un luogo dove poter andare quando sei in meditazione. O creare un giardino, una foresta, una montagna, un oceano, un pianeta, un sole e persino un intero universo. Puoi creare piante ed animali di ogni specie, forma e colore conosciuti o totalmente nuovi e stabilirne le funzioni. Le possibilità sono davvero infinite e se consideri che la condizione di angoscia e paura, in cui ci troviamo e che ci ha resi schiavi dentro, in verità ce la siamo creata noi stessi, è tempo di trasmutare consapevolmente quelle creazioni in qualcosa di totalmente nuovo, che possa permetterci di esprimere finalmente tutta la pienezza della nostra gioia di vivere.
Tratto e riveduto da Mente Serena di David Racah / Fonte: stampalibera.it (sito offline)