Bruno Chastonay: inflazione prezzi alimentari energia


Bruno Chastonay: inflazione prezzi alimentari energia

Si alimenta la GUERRA ECONOMICA – FINANZIARIA tra gli USA e tutti i suoi maggiori concorrenti commerciali, contro la crescente egemonia/forza della RUSSIA, ASIA con CINA in testa, contro un EUROPA che sempre più si rivolge a loro per il commercio e le forniture.

Un argomento molto trattato in questi ultimi mesi, da tutti i politici, media, ambienti finanziari. Tutti a declamare la prorompente INFLAZIONE, esplosa a cogliere gli investitori di sorpresa. Siamo passati in poco tempo dall’effetto ALL-IN, effetto TINA there is no althernative, con un OTTIMISMO crescente, ai massimi record. Tutto incentrato alle prospettive di una RIAPERTURA globale, post-COVID, verso un crollo del SENTIMENT, ai record minimi dal 2006.

Facciamo un passo indietro, per vederne e valutarne velocemente le CAUSE.

Dal 2008, momento del crollo dei mercati finanziari, 2 anni di “aggiustamenti”, di tempi necessari per valutare e prendere decisioni sul da farsi, da parte delle autorità finanziarie, G7, G20, IMF, Banca Mondiale, e affini. Poi innesco della riduzione globale dei TASSI. Un allentamento monetario costante, fino ad una distribuzione ad “elicottero” della LIQUIDITÀ, resasi necessaria dal progressivo deterioramento della CRESCITA GLOBALE, devastata poi dai vari lockdown, dall’avvento della PANDEMIA. Il tutto condito con ACQUISTI di assets, STIMOLI, AIUTI, INCENTIVI, leggi a bloccare licenziamenti o chiusure. Netto aumento degli INVESTIMENTI strutturali, green, alternativi, 5G, veicoli elettrici e fine del nucleare-carbone. Un arrivo di crisi in un momento dove i TASSI avevano raggiunto i minimi record, in territorio negativo, con i DEBITI ai record massimi, e in continuo aumento. Poi tutti esperti a parlare di fine crisi, di POST-COVID, con ripresa globale dei mercati finanziari, oramai “drogati” dalla marea di liquidità, con i Governi intenti a STAMPARE MONETA, illimitata (vedi commenti BoJ Giappone, ECB-EU finché necessario, FED-USA tutto quanto possibile). La colpa è del COVID, tutta colpa sua, a nascondere i veri problemi, irrisolti, sempre presenti nei vari Stati, organizzazioni e strutture.

Nel background, si alimenta la GUERRA ECONOMICA – FINANZIARIA tra gli USA e tutti i suoi maggiori concorrenti commerciali, contro la crescente egemonia/forza della RUSSIA, ASIA con CINA in testa, contro un EUROPA che sempre più si rivolge a loro per il commercio, le forniture (NordStream2 GER-URSS, verso EU per il GAS, la VIA della SETA dalla CINA verso EU). Ed ecco quindi le prime ARMI: dazi, sanzioni, misure coercitive, misure burocratiche e leggi ad hoc (5G, tecnologia per la sicurezza nazionale, dazi sulle importazioni, elevata burocrazia e permessi per vari prodotti importati, sanzioni dirette, dieselgate sulle auto tedesche in Usa, contro le banche svizzere, misure a limitare import vino, pasta, prodotti italiani in Usa, certificazioni sui prodotti vari). Senza grandi effetti.

Ma ecco che arriva la GEOPOLITICA, molto più esplosiva della BREXIT tra UK-EU, e i vari focolai persistenti di Iran, Siria, Egitto, Yemen, Kurdistan, vari Stati Africani. Senza sminuire il fattore umano e valore della vita, arriva la guerra in UKRAINA, in un momento che sembra programmato, voluto e pilotato dai vari governanti, a peggiorare e a mettere in evidenza molte “carenze”. Difficoltà di approvigionamento, elevata dipendenze dal GAS, PETROLIO, GRANO, TRASPORTI, COMPONENTI, MATERIALE UMANO. E ora tutta la colpa è di PUTIN.

Tutto questo ha portato ad una grande CONCOMITANZA di fattori, di cosiddetti problemi, tutti ad esplodere nello stesso momento – periodo, in una situazione mai vista prima.

Difficoltà di approvigionamento, colli di bottiglia nei porti principali, mancanza di componenti chiave (chip inizialmente). Mancanza di personale specifico – specializzato da malattia-covid, inasprito dopo ampi smantellamenti di strutture, veicoli, mezzi, personale, durante i 2 anni di covid, vedi compagnie aeree, containers. Livello di stoccaggi dai minimi, riorganizzati e aumentati marcatamente, su prospettive di ripresa post-covid dei consumi, ad aumentare marcatamente lo stress sulle forniture, trasporti. Aumento dei prezzi energia, petrolio, gas, eletrrico, dopo un periodo di freno alla produzione (estrazione petrolio Usa era in elevata crisi finanziaria, verso fallimenti, ora in record di utili. Saudi Arabia non può tecnicamente produrre di più nonostante la crescita della domanda e delle pressioni per maggiori forniture richieste “politicamente” dagli Usa, a sopperire le richieste di embargo sulla Russia). Ampi territori sotto stress maltempo, tra siccità e inondazioni, a colpire le produzioni agricole. La peste suina, l’aviaria a colpire la carne di maiale, pollame, uova. E ora la più grande fonte di approvigionamento per EU, e per l’export UKR, il grano, a colpire una lunga serie di prodotti alimentari. con il rialzo record dei prezzi, alimentari in particolare, sono sempre più i Paesi che impongono un freno o blocco all’export della loro produzione, onde calmierare i prezzi domestici (MAL olio di palma solo l’ultimo recente caso), anche per sostenere il livello di gradimento dei singoli politici/governi, ed evitare, o ridurre, le tensioni sociali, i disordini e proteste.

Mercati del lavoro “corretti” politicamente, tramite leggi, misure, incentivi, (vedi diritto cittadinanza, divieto di licenziamento, sostegno diretto di aiuti), con livello disoccupazione al record minimo in tutte le nazioni sviluppate, ma con un degrado della “qualità”, dove aumenta il mobbing, il lavoro su chiamata o tempo parziale, e resta il lavoro in nero. Conseguente calo dei salari, e calo del potere di acquisto. Balzo dei costi di produzione, con difficoltà a trasferirlo sui consumatori, con riduzione dei margini operativi, e conseguente calo degli utili societari, maggiori rischi di fallimenti. Rischi di blackout settoriali, territoriali, intoppi e ritardi nelle forniture materiali, alimentari, componenti, da caos logistica, supply-chain persistenti. Rallentamento negli investimenti green, sostenibili, transizione alle nuove tecnologie e infrastrutture, da maggiori difficoltà di finanziamento. Consumi deboli o negativi da calo potere di acquisto e rialzo prezzi elevato dei servizi, trasporti. Fallimenti Statali (SriLanka, e Urss ?).

ORA viste le problematiche e le varie crisi, dai vari fattori concomitanti, ecco che iniziano i CAMBIAMENTI, il RESET globale.

Nuove ALLEANZE, Momento di apertura di USA verso CUBA, VENEZUELA, prima grandi “nemici”, ora “brave persone”, che hanno petrolio, alimentari, e necessari per migliorare l’immagine politica nell’area. Ricerca USA di “ricucire” le amicizie e contatti in Asia, Giappone, Medio Oriente, Africa, Sud America, e maggiore presenza USA in EU, Africa. Rafforzamento unione tra CINA-URSS-INDIA-TURCHIA e altri. Maggiori tensioni in EU, ma con “costrizioni” varie, imposizioni dagli USA, per una EU unita “americanizzata” o USA dipendente (magari UK torna a bussare alla porta di EU? Creazione di un esercito EU comune? Formazione di un fondo EU a raggruppare un debito comune? Una scusa per un piano Marshall EU per la ricostruzione UKR con i fondi sequestrati ai Russi? Un legame maggiore della Svizzera con la NATO, dopo SEK e FINL, e verso EU?)

Fine della distribuzione ad elicottero, gratuita, della LIQUIDITÀ, e rialzo dei TASSI, con l’obbiettivo di ridurre, o calmierare l’INFLAZIONE (ma non la SVALUTAZIONE effettuata sui nostri soldi, causata dalla stampa ad oltranza di biglietti).

Rientro graduale dalle misure di urgenza, necessarie a sostenere l’economia durante la pandemia, con QE, acquisti di assets, bonds statali, stimoli, aiuti diretti, incentivi vari, tetto ai debiti e nuovi budget più restrittivi.

Lotta inasprita verso le CRIPTO VALUTE, e accelerazione delle nuove VALUTE VIRTUALI da parte di Governi, Usa, EU, dopo quanto già fatto da Cina, Urss, onde riprendere e tenere il controllo sui crediti, flussi finanziari, politica monetaria, dati e informazioni “clienti e utilizzatori”, fiscalità.

Ripresa del controllo sulla TECNOLOGIA, tra sicurezza, hackers, bugs, 5G telefonia. Supremazia su EV, electric vehicle, produzione e forniture batterie (vedi impianti produttivi Samsung-Corea verso Texas-Usa, e altri). Forniture e produzione di ARMI (F35 aerei anche per la Svizzera, armi tecnologiche e convenzioanli Usa verso Ukr, Nato, Medio Oriente, Taiwan, ecc).

Obiettivo primario intatto: INDEBOLIRE la RUSSIA, la CINA, e riprendere il controllo, l’egemonia del DOLLARO come valuta globale, di riserva (tanto cara agli Usa, e di grande utilità). Spinta per un fallimento della RUSSIA, blocco sue attività commerciali e finanziarie, pressioni su CINA e controllo su TAIWAN. Uso di attacchi CYBER, manipolazione NEWS e DATI.

Di tutto questo quello che RESTARÀ saranno sicuramente i PREZZI ELEVATI, anche dopo il picco recente effettuato per molti di essi, per ENERGIA, ALIMENTARI. prezzi saliti per una concomitanza tra SPECULAZIONE, ASPETTATIVE riaperture post-covid, RICOSTRUZIONE delle scorte, riserve, stoccaggi, guerra UKR, e anche, non da ultimo, da una SVALUTAZIONE dei nostri soldi, causata dalla distribuzione, stampa record di moneta. Un aumento della POVERTÀ, con disordini sociali, mancanze alimentari.

Con il “giro di boa” sui TASSI, innescata dagli USA-FED, verso il rialzo, sono in aumento le divergenze tra le varie Nazioni, più o meno esposte ai DEBITI, alle COMMODITY, al costo ENERGIA, e ancora latente al COVID (vedi Cina, Nord Corea), e alla prossima ondata autunnale pronosticata. Differenze di rendimento e di politica, che si riflettono sul FOREX. Vedi lo YEN passato da “valuta rifugio”, ai suoi masismi, ai suoi minimi, allinenato da qualche mese allo YUAN Cina. Dalla debolezza del RUBLO al suo massimo oltre 6 anni con il dollaro. Al calo EMERGENTI, con TURK, ARGENTINA, SRI LANKA, e altre, a spingere il DOLLARO ai massimi da oltre 5anni, con il CHF al suo seguito, da una posizione “fuori eu” nei fondamentali. All’aumento degli INTERVENTI diretti o verbali (sostegno dollHK, freno forza Yuan, Rublo, commenti a sostenere l’EURO da ECB, Lagarde, e altri. valore del CAMBIO che influenza i prezzi export, ma in questo frangente, soprattutto, i PREZZI IMPORT, energia e alimentari in primis. Ampio rallentamento di M&A, IPO, BUYBACK, EMISSIONI, da riduzione di liquidità presente, maggiori TIMORI CRESCITA dalle aziende. DEFLUSSI ampi nei fondi investimento, hedge, vari, con REDEMPTION elevate. Innesco marcato di STOP-LOSS, MARGIN CALL, SHORT-SQUEEZE, in mercati molto esposti nei DERIVATI, prodotti strutturati, leva finanziaria, e infragiliti dopo un trimestre molto negativo, di elevato stress. Banche Centrali aguerrite contro la speculazione, a colpire vari settori, quelli maggiormente “giocati”, e contro le CRYPTO, additandole come rischio per la stabilità finanziaria.

Per capire meglio il CONTESTO STORICO in cui ci troviamo dobbiamo unire i vari fattori. POLITICA, GEOPOLITICA, ECONOMIA, IMMIGRAZIONE, GUERRE, FORMAZIONE, LEGGI…. Senza dimenticare che “BANCA” è scritto all’esterno, come FARMACIA, SCUOLA, GOVERNO. Siamo passati da un atteggiamento di “missione” ad uno di “collusione, indirizzamento economico, sudditanza, obiettivi finanziari, e altro”. Quindi una POLITICA fragile, con elementi messi al Governo per permettere la presa di CONTROLLO da parte di entità forti. Tipico esempio il modello USA, tramite la CIA, a sostituire i governi non graditi, con elementi “addomesticati”, per poi arrivare con l’economia, gli investimenti, i propri prodotti e proprie aziende, la NATO. Lo stesso di quanto fatto dalle RELIGIONI nella storia, con la conquista dei territori. Quindi tutti assoggettati da INDUSTRIE, armi, medicamenti, tecnologia, che necessitano di mano d’opera a basso costo (IMMIGRAZIONE), strutture efficienti (vie di comunicazione, accessi, già presenti, senza investire possibilmente), permessi di lavoro, territori, leggi permissive (mancanza di leggi e controlli per inquinamento in molti paesi in via di sviluppo, molto utilizzati dalle multi-nazionali), e soprattuto un controllo finanziario (vedi CRYPTO, valute VIRTUALI, vedi PRESTITI da IMF, Banca Mondiale, vedi STIMOLI, AIUTI con i beneficiari in “debito” con il Governo). Poi come premio, posti dirigenti, nei consigli di amministrazione, negli enti statali o sovranazionali, ampio programma pensionistico, formazione al top per i figli, vacanze esotiche, ecc. in questo CONTESTO vengono meno gli obiettivi umanitari, di salute, di occupazione, sovrastati dal BENESSERE ECONOMICO di una parte della popolazione, tramite il controllo, il potere esercitati, anche quello di persuasione, di costrizione, di manipolazione. Alcuni NOMI di questo gruppo di potere attuale: Biden, Lagarde, Von der Leyen, Draghi, e la lista si può allungare.

Dopo la “grande pulizia di primavera”, dovremmo avere visto il peggio, come segnalato più volte nei miei commenti precedenti. Un disastro annunciato, che sembra avere raggiunto i TARGET su vari settori, prodotti, elementi. Questo ha comunque lasciato una ferita importante nei portafogli globali e nel SENTIMENT, e la situazione GEOPOLITICA globale resta di elevate incertezze. Fintanto che gli USA mirano ad un indebolimento di Russia, Cina, restano le situazioni di tensioni, disordini mirati, con Emirati Arabi, Taiwan, e altri, con nuovi “assestamenti” di ALLEANZE, distorsioni e MANIPOLAZIONI delle informazioni, misure coercitive finanziarie e commerciali. INCERTEZZE elevate all’ordine del giorno, anche se largamente conosciute, con impatto marcato, in mercati molto più gestiti nel breve termine, dal trading, con elevati cambi di opinioni. E l’EU nel mezzo a pagare le conseguenze e il prezzo della guerra in atto.

Una situazione cosiddetta di CONSOLIDAMENTO, a durare fino a settembre, con i rialzi tassi USA, EU, UK, CH, e di allentamenti monetari di CINA, GIAPP, largamente anticipati. PICCO dell’INFLAZIONE, fattore sempre determinante per i politici, ma anche per i mercati. CONSUMI deboli, UTILI societari in calo, CRESCITA globale in rallentamento/calo con maggiori rischi RECESSIONE, livello di FALLIMENTI destinato a crescere, settore IMMOBILIARE monitorato da vicino in molte Nazioni. EGEMONIA del DOLLARO, da seguire suo processo di “utilizzo”, di valuta di riferimento mondiale. Maggiore attenzione alle ESPOSIZIONI, DEBITI. Vari SPUNTI POSITIVI, settoriali, fra gli ECCESSI di NEGATIVITÀ presenti.

Poi nuova analisi necessaria, in contesto agli andamenti geopolitica, politica (primarie Usa), economie globali, prezzi e forniture energia, alimentari, metalli, componenti. Ukraina e Taiwan.

Autore: Dr. Bruno Chastonay