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- Posted By: Bruno Chastonay
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Crediamo di essere liberi di pensare, scegliere, decidere, e non ci rendiamo conto dell’assoggettamento a cui siamo condizionati.
Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.
Riguardo all'ambito in cui si opera la libera scelta, si parla di libertà morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, metafisica, religiosa, ecc.
Quindi da un punto di vista psicologico si può intendere la libertà com'è percepita dal soggetto:
- o negativamente, come assenza di sottomissione, di schiavitù, di costrizione per cui l'uomo si considera indipendente,
- oppure positivamente nel senso dell'autonomia e spontaneità del soggetto razionale: con questo significato i comportamenti umani volontari si basano sulla libertà e vengono qualificati come liberi.
In buona sostanza, libero da vincoli, freni o impedimenti, impegni.
Già con queste affermazioni, constatazioni, vediamo quanto sia veramente difficile stabilire quanto un essere umano sia LIBERO, ovvero UOMO LIBERO.
Una mera illusione, se pensiamo ai condizionamenti della vita attuale, tra le limitazioni agli spostamenti, alla libertà di stampa, all’avanzata dei social-media e alle fake-news, alle telecamere di sicurezza, ai droni di sorveglianza, al controllo in remoto dei computer e della telefonia mobile, ai reality show, alle iniezioni di ottimismo o di pessimismo effettuate all’occorrenza, al riconoscimento facciale, alla tracciabilità totale dell’individuo, alla censura e modulazione delle informazioni, alle restrizioni doganali e operative finanziarie. All’uso delle leggi, delle misure di sicurezza, della tecnologia (vedi 5G, chip, tecnologia cinese, Huawei). Ai limiti di detenzione del contante. Oltre ai più “semplici”, come limiti di velocità, detenzione di armi, orari di chiusura negozi e ristorazione, misure restrittive covid, previsti più per un ordine sociale che non di controllo della libertà individuale.
Crediamo di essere liberi di pensare, scegliere, decidere, e non ci rendiamo conto dell’assoggettamento a cui siamo condizionati. Influencer, moda, programmi mediatici, gossip, che rendono una società dell’APPARIRE, con perdita delle individualità, qualità e differenze personali, delle relazioni personali.
Una continua manipolazione delle notizie, falsificazione e mistificazioni della realtà, alla marcata propaganda politica e dell’uso dei media, all’utilizzo di internet. Tutto effimero, dove con un semplice CLIC chiunque può azzerare tutto, senza un nostro controllo o volontà, o decisione. O un BLACKOUT elettrico, di lunga durata (qualche giorno…) a farci tornare indietro nel tempo, con blocco conti correnti, utilizzo carte credito, accesso ai supermercati, blocco dei mezzi pubblici e ascensori, delle comunicazioni telefoniche, dell’utilizzo dei computer.
Sono gli avvenimenti di questi giorni, dove la GUERRA COMMERCIALE, FINANZIARIA, in atto da qualche anno, tra dazi, sanzioni, misure contenimento e blocchi settoriali, confisca di beni, ora sfociata in un blocco delle attività commerciali e finanziarie, e diventata di fatto una GUERRA, non di armi-esercito, ma economica.
Con le nuove e continue limitazioni operative, finanziarie, e delle restrizioni nel libero commercio di beni e dei trasferimenti finanziari, sono in netto aumento le richieste di ALTERNATIVE. Questo porta verso il digitale, possibilmente fuori dal circuito di controllo statale e bancario, e di riflesso, un aumento degli attacchi HACKERS, e maggiori esposizioni ai VIRUS informatici. Un uso anche di GUERRA INFORMATICA.
Sembrerebbe, nel breve termine, che l’uso delle CRYPTO VALUTE sia l’alternativa fuori dal controllo governativo, dalla promessa “libertà” di utilizzo dei propri mezzi finanziari e risparmi, a permettere il proseguimento delle proprie attività, private e professionali, di scelte di investimento. Importante qui una ADEGUATA informazione e conoscenza del settore, tra le ampie scelte, prodotti, andamenti.
Da non confondere con le emergenti VALUTE VIRTUALI, delle banche centrali, che di fatto sono una estensione delle già esistenti carte di credito, conti on-line, basate sulla BLOCKCHAIN, che dipendono da un server, un network telefonico, elettricità, sistema bancario, accesso internet, e di un controllo da parte delle autorità. Hanno come obiettivo principale il controllo totale sulle liquidità e attività finanziarie, fiscali, e di una cancellazione dell’uso del CONTANTE, a ridurre i costi di gestione, di logistica, dei rischi e di sicurezza per le banche, e di un controllo sistemico da parte dei Governi sui propri cittadini/aziende. Un controllo totale sulla liquidità, e quindi della POLITICA MONETARIA, del livello dei TASSI di interesse, con maggiore autonomia di intervento, e di eliminazione dei costi dei tassi negativi per le banche, dei depositi obbligatori, dei costi bancomat, trasporto del contante.
Le CRYPTO VALUTE che danno accesso ai mercati finanziari, conti on-line, carte di debito, bonifici mondiali, e il tutto in circuiti non bancari, anche se monitorati dalle autorità di vigilanza, a costi nettamente più vantaggiosi. Una concorrenza che le banche non gradiscono. Una maggiore libertà che le autorità non gradiscono.
Questo ci porta ad un ragionamento molto importante, della necessità di una SCORTA fuori dal sistema. Operazione raggiungibile con quota di:
- BANCONOTE per qualche migliaio di euro per le prime necessità, quotidianità
- MONETE ORO (99.999 senza valore numismatico), ARGENTO come riserva, rifugio, risparmio
- ORO FISICO in proporzione del 10pc, massimo 20pc, del totale degli averi, in
- ORO FISICO in proporzione del 10pc, massimo 20pc, del totale degli averi, in
- CASSETTA SICUREZZA non bancaria
- PROPRIETÀ non digitali, di arte, immobiliari, preziosi/gioielli
Nulla di nuovo sotto questo cielo, ma giusto ricordarlo, evidenziando tutte le debolezze del SISTEMA attuale, ed essere, almeno in parte, pronti.
Nel frattempo riescono a vendirci oggetti, anche inutili o sproporzionati rispetto al nostro utilizzo, o necessità, a dei prezzi “gonfiati”.
Avete comperato un AUTO, SUV iperaccessoriato, 5000 cilindrata, per portare 40kg di bambino a scuola?
Una BICICLETTA da 6/8000chf per una passeggiata nel fine settimana?
Un paio di SCARPE da ginnastica, con i nomi più fantasiosi, ad un costo di Sfr 500 e oltre, per muovervi?
Una BORSETTA di “marca” da oltre Sfr 1000?
Ma siete sicuri che la SCELTA sia stata veramente vostra, e non siete invece LIBERI di PENSARE, SCEGLIERE, DECIDERE CONDIZIONATAMENTE?
Autore: Dr. Bruno Chastonay