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- Posted By: Bruno Chastonay
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DATI economici confermano il calo/deterioramento dei CONSUMI, FIDUCIA consumatori, rialzo dei PREZZI derrate alimentari, energia, destinati a perdurare.
Mercati che restano su livelli di SENTIMENT ai min2002, la FIDUCIA consumatori ai record minimi, con leggera ripresa, e “scornati” da quanto sta avvenendo. Cioè mercati con INDICI che hanno tenuto bene i supporti, e sono in rialzo. YIELDS che dai max15 giugno hanno perso tra 80/90bps, tornati ai livelli di “partenza” di metà aprile, e con uno SPREAD periferici EU consolidati.
COMMODITY, METALLI che hanno perso tutto il rialzo elevato fatto da maggio, per tornare ai livelli medi inizio 2021. Solo PETROLIO, GAS-EU hanno consolidato sui recenti massimi, dal loro legame politico/geopolitico, tra calo domanda, timori consegne, aumento produzione. Il petrolio ha comunque perso dai max15 giugno il 20pc. Un periodo intenso, passato dalle “mani” dei FONDI, TRADING, SPECULAZIONE, ricostruzione STOCCAGGI, deflussi FONDI, ampi STOP-LOSS, nelle mani delle Banche Centrali, con INTERVENTI diretti e verbali, mirati al controllo dell’INFLAZIONE, con un occhio alla CRESCITA ECONOMICA.
Nel frattempo i DATI economici confermano il calo/deterioramento dei CONSUMI, FIDUCIA consumatori, rialzo dei PREZZI derrate alimentari, energia, destinati a perdurare. Riduzione dei MARGINI operativi, aumento dei COSTI trasporti e di finanziamento, difficoltà nel SUPPLY-CHAIN, mancanza di COMPONENTI, con elevate INCERTEZZE e RISCHI per l’APPROVIGIONAMENTO merci, tra scioperi, lockdown selettivi, disordini, mancanza personale, maltempo. Gli UTILI sono meglio delle ASPETTATIVE, con un ritorno dei BUYBACK e dei DIVIDENDI per alcuni, a sostenere i mercati, e costringere ad ampi SHORT-COVERING, soprattutto su high-tech, yen, bonds. La conferma di un rallentamento nel rialzo TASSI USA aiuta, anche riducendo l’impeto di forza del DOLLARO, soprattutto per paesi altamente esposti, come ASIA, EMERGENTI, LATAM, ANGLO, sia a costo finanziamento debito, sia alle commodities.
Un aiuto anche per ORO, ARG, COMMODITY, da graduale rientro dagli ECCESSI NEGATIVITÀ presenti, con tutto il negativo già conosciuto, prezzato. La POLITICA, le Banche Centrali, sono quindi altamente al lavoro, mentre gli operatori sono in clima VACANZA, con volumi limitati. Effetti per una VOLATIITÀ e movimenti singoli anche estremi, veloci. Basta guardare la ECB-EU che oramai finanzia e detiene oltre il 50pc del debito e scadenze varie, ITL, con continui acquisti bonds. E la BNS-CH che ha perso nel 1. Semestre 95miliardi. Con i segnali di PICCO INFLAZIONE, che ho indicato a metà giugno, il calo metalli, commodity, con rientro parziale di alcune situazioni di stress, ritengo che le banche centrali siano nella giusta direzione per confermare un rientro INFLAZIONE per sett/ott, anche se i PREZZI non rientreranno, e il POTERE DI ACQUISTO resterà fortemente deteriorato. I RISCHI da valutare da sett/ott, saranno focalizzati su FALLIMENTI, LICENZIAMENTI, calo UTILI societari, rialzo COSTO FINANZIAMENTO, perdita valore IMMOBILIARE.
Di POSITIVO abbiamo il fatto che una RECESSIONE moderata è già prevista, che le LIQUIDAZIONI negli investimenti sono già avvenute e ora abbiamo ampia LIQUIDITÀ nei portafogli, le Banche Centrali e Governi sono e saranno presenti con altri STRUMENTI di acquisti assets, iniezione liquidità, aiuti e stimoli, misure fiscali, a sostegno economia. Settore BUYBACK, IPO, M&A sono di ritorno dopo una ampia pausa. Le ASPETTATIVE generali sono molto basse, negative, e le “sorprese” arriveranno in meglio, come vediamo attualmente per i SETTORI maggiormente colpiti, AEREI, AUTO, HIGH-TECH.
Gli EFFETTI peggiori per l’economia non sono i LIVELLI delle quotazioni raggiunte, ma la VELOCITÀ con cui sono stati raggiunti, vedi rialzo prezzo BENZINA, balzato, ma dopo il primo shock, il traffico è pure aumentato. Le AZIENDE necessitano di SICUREZZE, CERTEZZE, non di sbalzi violenti, cambi direzionali ampi e immediati. Ci sono quindi SPAZI per interessanti iniziative, e anche per INCASSO premi opzioni, ricostruzione posizioni medio termine.
Autore: Dr. Bruno Chastonay