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- Posted By: Ermanni Anna
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Un team di ricercatori ha scoperto i resti di un dinosauro gigante, il più antico, vissuto più di 200 milioni di anni fa, in un sito paleontologico nell'Argentina occidentale.
La specie, chiamata Ingenia prima, è circa tre volte più grande dei più grandi dinosauri del Triassico ed è stata trovata nel 2015 nel giacimento di Balde de Leyes, nella provincia di San Juan.
La scoperta è stata pubblicata dalla rivista specializzata Nature Ecology & Evolution(1) e resa nota in Argentina dall'Agenzia di divulgazione scientifica (CTyS) dell'Università Nazionale di La Matanza.(2)
“Quando l'abbiamo trovato, ci siamo subito resi conto che si trattava dei resti di un dinosauro gigante”, ha dichiarato Cecilia Apaldetti,(3) ricercatrice presso l'Istituto e Museo di Scienze Naturali dell'Università di San Juan (IMCN) e del Conicet (Consiglio nazionale per la ricerca scientifica e tecnica).
I ricercatori hanno trovato alcune vertebre del collo e della coda, ossa delle zampe anteriori e parti delle zampe posteriori. La dottoressa Cecilia Apaldetti, coautrice dello studio, sostiene: “questa specie mostra una dinamica di crescita sconosciuta fino ad ora e indica che l'origine del gigantismo è avvenuta molto prima di quanto si pensasse in precedenza. Questi sono dinosauri erbivori e quadrupedi che si distinguono facilmente avendo un collo e una coda molto lunghi, dal gruppo dei sauropodi”.(4)
Fino a questa scoperta si è sempre ritenuto che il gigantismo fosse sorto durante il periodo Giurassico, circa 180 milioni di anni fa. Il ricercatore Ricardo Martinez, ancora coautore del lavoro, ha affermato: “Ingenia risale a un Triassico Superiore, ovvero a 205 milioni di anni fa circa”.
La squadra scientifica lavora ai livelli del Triassico, un'epoca in cui i dinosauri stavano appena iniziando ad apparire. I primi erano piccoli ma, man mano che si evolvevano, tendevano al gigantismo per difendersi dai predatori. Secondo gli scienziati, Ingenia prima è il primo dinosauro a raggiungere il gigantismo e sebbene fosse lontano dalle 70 tonnellate che pesavano i sauropodi più grandi del tardo Cretaceo, il tasso di accumulo di tessuto osseo era maggiore delle specie del suo tempo e i più grandi giganti che abitavano la Patagonia, a sud dell'Argentina.
CRESCITA CICLICA
La conformità dei tagli ossei del dinosauro mostra che aveva una crescita stagionale ciclica. La tipologia del suo tessuto era diverso rispetto agli altri sauropodi e questo gli permetteva uno sviluppo molto rapido. Si stima che la specie abbia raggiunto tra 8 e 10 metri poiché il campione trovato, che misurava tra 6 e 7 metri, apparteneva a un giovane esemplare ancora in fase di sviluppo. Questo pesava circa 10 tonnellate, equivalenti a due o tre elefanti africani.
Un'altra caratteristica della specie è l'esistenza di “cavità pneumatiche” nelle ossa che alleggerivano il peso e avrebbero favorito la sua crescita, spiega lo studio. Il dinosauro è stato trovato nel deposito di Balde de Leyes, a San Juan, scoperto nel 2001 e dal quale sono stati estratti centinaia di esemplari dal 2014. Il sito, di diverse migliaia di ettari, era una sorta di savana alla fine del Triassico.
Riferimenti:
(1) An early trend towards gigantism in Triassic sauropodomorph dinosaurs
(2) Universidad Nacional de La Matanza
(4) Sauropodi
Foto: AFP