- In:
- Posted By: Ermanni Anna
- Commenti: 0
Dopo una nuova analisi delle ossa, delle mani e delle braccia dei resti di scheletri Neanderthal si è scoperto che gli individui non dipendevano in realtà principalmente dalla forza nelle loro attività quotidiane.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances,(1) un team internazionale di ricercatori ha stabilito che l'uomo di Neanderthal, scomparso dalla Terra circa 39.000 anni fa, eseguiva compiti di elevata precisione.
Secondo i promotori dello studio, nella documentazione fossile, i risultati mettono in discussione l'interpretazione consolidata del comportamento dell'uomo di Neanderthal e stabiliscono un forte legame tra resti biologici e culturali.
Il team, guidato dal dottor Karakostis Alexandros-Fotios,(2) dell'Università di Tübingen (Germania), ha analizzato le ossa di mani e braccia dei reperti archeologici scoprendo che in realtà questi individui non dipendevano principalmente dalla loro forza fisica nell'espletare le loro attività quotidiane. Essi eseguivano i vari lavori con molta precisione.
Questa scoperta è stata possibile grazie ad un nuovo approccio per indagare e decifrare i piccoli segni che rimangono nei resti scheletrici dei muscoli, delle dita e dei pollici.
E noto che, per molti decenni, lo scheletro degli individui risponde alle forze derivanti dall'uso abituale dei muscoli durante tutta la vita.
Le ossa diventano più robuste nei punti di maggiore tensione. Pertanto, è possibile confrontare le lesioni dell'uomo di Neanderthal e le aree di robustezza scheletrica con i dati moderni. In questo studio, i ricercatori hanno vagliato i dati scheletrici comparativi moderni di 50 persone che hanno donato i loro corpi alla scienza.
Una parte di queste 50 persone erano muratori e carpentieri, mentre gli altri avevano vissuto un lavoro manuale meno intenso ma con maggiori esigenze di precisione, compresi sarti, calzolai, scrittori e pittori. L'analisi statistica ha fornito una struttura che associava determinate combinazioni di marchi scheletrici a lavori pesanti e altri a lavori più leggeri.
I ricercatori hanno confrontato i risultati con i dati archeologici di sei esemplari Neanderthal e sei umani 'recenti' (appartanenti al gruppo dei 50). Tutti gli scheletri mostravano forti e coerenti similitudini con il gruppo delle 50 persone.
I risultati di questa nuova ricerca contraddicono la credenza popolare secondo cui l'uomo di Neanderthal apparteneva a una specie grossolana e rozza la cui esistenza era basata esclusivamente sulla forza.
Riferimenti:
(1) Evidence for precision grasping in Neandertal daily activities
(2) Karakostis Alexandros-Fotios
Foto di pixabay.com