Microbiota intestinale e salute mentale


Microbiota intestinale e salute mentale

Gli scienziati approfondiscono la connessione tra saggezza, solitudine e biologia, riferendo che la saggezza e la solitudine sembrano influenzare e/o essere influenzate dalla diversità microbica dell'intestino.

La solitudine e la saggezza hanno effetti opposti sulla salute e sul benessere. La solitudine è un grave problema di salute pubblica associato a una maggiore morbilità e mortalità. La saggezza è associata a una migliore salute e benessere. Abbiamo costantemente trovato una forte correlazione negativa tra solitudine e saggezza. La scienza della saggezza in evoluzione si basa sull'idea che i tratti definiti della saggezza corrispondono a regioni distinte del cervello e che una maggiore saggezza si traduce in maggiore felicità e soddisfazione della vita, mentre essere meno saggi si traduce in conseguenze opposte e negative.

Gli scienziati hanno scoperto in più studi che le persone ritenute più sagge sono meno inclini a sentirsi sole mentre quelle che sono più sole tendono anche ad essere meno sagge. In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychiatry, (1) i ricercatori della University of California San Diego School of Medicine approfondiscono la connessione tra saggezza, solitudine e biologia, riferendo che la saggezza e la solitudine sembrano influenzare e/o essere influenzate dalla diversità microbica dell'intestino.

Il microbiota intestinale umano è composto da trilioni di microbi - batteri, virus, funghi - che risiedono nel tratto digerente. I ricercatori conoscono da tempo l'asse intestino-cervello, che è una rete complessa che collega la funzione intestinale ai centri emotivi e cognitivi del cervello.

Questo sistema di comunicazione a due vie è regolato dall'attività neurale, dagli ormoni e dal sistema immunitario; le alterazioni possono provocare interruzioni della risposta allo stress e dei comportamenti, hanno detto gli autori, dall'eccitazione emotiva alle capacità cognitive di ordine superiore, come il processo decisionale.

Studi precedenti hanno associato il microbiota intestinale a disturbi della salute mentale tra cui depressione, disturbo bipolare e schizofrenia, oltre a tratti di personalità e psicologici considerati componenti chiave della saggezza. Ricerche recenti hanno collegato il microbioma intestinale al comportamento sociale, compresi i risultati che le persone con reti sociali più grandi tendono ad avere microbioti intestinali più diversificati.

Il nuovo studio Frontiers in Psychiatry ha coinvolto 187 partecipanti, di età compresa tra 28 e 97 anni, che hanno completato misure di solitudine, saggezza, compassione, supporto sociale e impegno sociale basati su auto-report convalidati. Il microbiota intestinale è stato analizzato utilizzando campioni fecali. La diversità microbica intestinale è stata misurata in due modi: alfa-diversità, che si riferisce alla ricchezza ecologica delle specie microbiche all'interno di ogni individuo e beta-diversità, che si riferisce alle differenze nella composizione della comunità microbica tra gli individui.

«Abbiamo scoperto che livelli più bassi di solitudine e livelli più elevati di saggezza, compassione, supporto sociale e impegno erano associati a una maggiore ricchezza filogenetica e diversità del microbioma intestinale», ha detto la prima autrice, la dottoressa Tanya Thu Nguyen, PhD, (2) assistente professoressa di psichiatria presso l'UC Scuola di Medicina di San Diego.

Gli autori hanno affermato che i meccanismi che possono collegare la solitudine, la compassione e la saggezza con la diversità microbica intestinale non sono noti, ma hanno osservato che la ridotta diversità microbica rappresenta tipicamente una salute fisica e mentale peggiore ed è associata a una varietà di patologie, tra cui obesità e infiammazione intestinale, malattia e disturbo depressivo maggiore.

Un microbiota intestinale più diversificato può essere meno suscettibile all'invasione di agenti patogeni esterni, il che potrebbe contribuire e aiutare a promuovere una migliore resilienza e stabilità della comunità.

Secondo gli autori della ricerca, «È possibile che la solitudine possa provocare una diminuzione della stabilità del microbioma intestinale e, di conseguenza, una ridotta resistenza e resilienza alle interruzioni legate allo stress, portando a effetti fisiologici a valle, come l'infiammazione sistemica. Le comunità batteriche con una bassa diversità alfa potrebbero non manifestare una malattia palese, ma potrebbero essere meno che ottimali per prevenire la malattia. Pertanto, le persone sole possono essere più suscettibili allo sviluppo di malattie diverse».

La relazione tra solitudine e diversità microbica era particolarmente forte negli anziani, suggerendo che gli anziani potrebbero essere particolarmente vulnerabili alle conseguenze sulla salute della solitudine, il che è coerente con la ricerca precedente.

Al contrario, i ricercatori hanno affermato che il supporto sociale, la compassione e la saggezza potrebbero conferire protezione contro l'instabilità del microbioma intestinale legata alla solitudine. Una microflora intestinale sana e diversificata può attenuare gli effetti negativi dello stress cronico o aiutare a plasmare comportamenti sociali che promuovono saggezza o solitudine. Hanno notato che gli studi sugli animali suggeriscono che il microbiota intestinale può influenzare i comportamenti e le interazioni sociali, sebbene l'ipotesi non sia stata testata sugli esseri umani.

La complessità dell'argomento e le limitazioni dello studio, come l'assenza di dati sulle reti sociali degli individui, la dieta e il grado di isolamento sociale oggettivo rispetto ai rapporti soggettivi di solitudine, sostengono studi più ampi e più lunghi, hanno scritto gli autori.

«La solitudine può portare a cambiamenti nel microbioma intestinale o, reciprocamente, alterazioni dell'ambiente intestinale possono predisporre un individuo a sentirsi solo», ha detto il dottor Dilip V. Jeste, MD, (3) Distinguished Professor of Psychiatry and Neurosciences presso UC San Diego School of Medicine e autore senior dell'articolo. «Dobbiamo indagare molto più a fondo per comprendere meglio il fenomeno dell'asse intestino-cervello».

Riferimenti:

(1) Association of Loneliness and Wisdom With Gut Microbial Diversity and Composition: An Exploratory Study

(2) Tanya Thu Nguyen

(3) Dilip Jeste

Descrizione foto: Una maggiore diversità di microbi intestinali può essere associata a una maggiore saggezza o viceversa; allo stesso modo, una minore diversità potrebbe significare una maggiore probabilità di essere soli. - Credit: UC San Diego Health Sciences.

Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: Wisdom, Loneliness and Your Intestinal Multitude