Nella profezia di San Malachia di Armagh le dimissioni di Benedetto XVI e non solo...

San Malachia di ArmaghLa profezia di Malachia aveva preannunciato tutto: le dimissioni del Papa, poi dopo di lui un Papa descritto come 'Petrus Romanus', il cui pontificato, leggendo la profezia, terminerà con la distruzione di Roma e con la fine del mondo.

La profezia di Malachia è composta da una lista di 111, o 112 a seconda delle versioni, brevi frasi redatte in latino, indicanti altrettanti pontefici. Secondo molti studiosi si tratta di una vera e propria premonizione attribuita a San Malachia di Armagh, circa l'apocalisse.

La profezia di Malachia - si legge su Wikipedia - è una lista di 112 brevi frasi in latino, da alcuni ritenute una premonizione attribuita a San Malachia di Armagh. La lista ha la pretesa di descrivere tutti i papi (compresi alcuni antipapi) partendo da Celestino II (eletto nel 1143), e si conclude con un papa descritto come “Petrus Romanus” il cui pontificato, secondo la profezia, terminerà con la distruzione della città di Roma.

La profezia fu pubblicata nel 1595 da Arnold de Wyon, uno storico benedettino, come parte del suo libro Lignum Vitæ. Wyon attribuisce la lista a San Malachia, vescovo di Armagh nel XII secolo. Secondo la versione tradizionale, nel 1139, Malachia fu chiamato a Roma da Papa Innocenzo II.

Joseph RatzingerA Roma Malachia ebbe una visione di futuri papi; Malachia riportò la visione, con una sequenza di passaggi criptici, in un manoscritto dal titolo Prophetia de Summis Pontificibus. Il manoscritto fu depositato negli Archivi Vaticani e successivamente dimenticato fino alla sua riscoperta nel 1590. Dall'altra parte, è stato rilevato che nella biografia di Malachia scritta da Bernardo di Chiaravalle non ci sono menzioni della profezia; e non ci sono citazioni della profezia prima della sua pubblicazione nel 1595.

Molti, compresa l'ultima edizione della Enciclopedia Cattolica, suggeriscono che la profezia sia un falso del XVI secolo; alcuni hanno suggerito che sia stata realizzata dal falsario umbro Alfonso Ceccarelli attorno al 1590. Alcuni hanno suggerito che sia stata creata da Nostradamus e attribuita a Malachia perché un veggente non sarebbe stato attaccato per aver profetizzato la distruzione del papato.

I sostenitori della profezia, come lo scrittore John Hogue, sostengono che sebbene l'autore della profezia sia incerto, le predizioni restano valide. L'avvicendarsi di quelli che secondo la profezia sarebbero gli ultimi papi dei tempi (secondo alcune interpretazioni papa Benedetto XVI sarebbe il penultimo), ha riportato l'attenzione su questa profezia.

Fonte: leggo.it