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- Posted By: Redazione
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Non abbiamo la minima intenzione di spiegare più di tanto un fenomeno che ormai da un po’ di tempo tormenta una massa crescente di persone, genitori di bambini danneggiati da vaccino da poco sbarcati in questo mondo, che vengono insultati sempre più frequentemente insieme ai loro figli da quattro pagliacci.
Non ci interessa prendercela con dei disonesti e/o imbecilli che cercano di alterare la realtà e le opinioni altrui, perché sono i loro stessi puerili tentativi che li condannano, ma una cosa che ci preme è mettere in evidenza che non ci possono fermare: il nostro attuale impegno per l’informazione libera e veritiera lo dimostrano, e se sarà il caso lo dimostreremo nelle sedi più opportune dove avremo finalmente il piacere di trovarci faccia a faccia dal vivo con questi pagliacci.
Senza il timore di apparire sgarbati, come nello stile di questi disinformatori, non abbiamo nessun bisogno di scendere ai loro livelli perché abbiamo la ragione dalla nostra parte!… per negare un fenomeno così evidente come quello dei tanti bambini rovinati da scriteriate campagne vaccinali bisogna essere “pagati” per farlo oppure essere troppo “stupidi ed ignoranti” per accorgersi che ciò che si vede e denunciano a gran voce i genitori… è proprio ciò che si vede!
La metodica disinformativa non può evidentemente essere basata sulle dimostrazioni, ma unicamente sulle vuote accuse e sulle deduzioni viziate da presupposti sbagliati. La propaganda della vigliaccheria insegna che quando è impossibile attaccare la validità di un messaggio, non rimane che attaccare il messaggero: e di questa verità i disinformatori ne hanno fatta un’arte!
La parte comica è che abbiamo scoperto come un certo sito ha iniziato recentemente a interessarsi a noi, pensando di crearci chissà quale fastidio. Questo sito è popolato da comici che si ergono a fonte ufficiale del sapere scientifico, e si distinguono con nomignoli da fare concorrenza ai Teletubbies.
Quali competenze sanitarie potranno mai avere simili disturbati mentali?
- Tigre Della Malora [ci riferiscono sia l'amministratore perdigiorno del forum di Marco Travaglio],
- Task Force Butler [ci riferiscono sia consulente trade & marketing operativo],
- eSSSe oppure stefano67 oppure lemoste [ci riferiscono sia "uno e trino" di un non ben identificato ufficio commerciale di consulvendite].
Quali competenze sanitarie potranno mai avere simili, ripetiamo, disturbati mentali?… le cui fesserie espongono la loro nudità intellettuale!
Questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“, qualunque sia l’oggetto della conversazione, pensano di conoscere sempre qualcosa in più. Rafforzano la propria presenza scenica con paroloni capaci di mettere in soggezione qualsiasi comune mortale: è essenziale dare poco peso a queste esibizioni verbali in quanto frutto di una subdola tecnica.
Un’altra abitudine di questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“, è quella di farcire il proprio lessico con allocuzioni straniere, latine e spesso idiomi da villaggio; confidando nell’ignoranza degli interlocutori, sovente si dilettano con frasi ad effetto.
Se, per uno strano caso del destino, nel corso dell’esposizione si parlasse di un argomento estraneo alle conoscenze di questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“, questi si dimostreranno annoiati, svicoleranno più volte e alla prima occasione troveranno l’aggancio giusto per trascinare il discorso su binari a loro più congeniali.
Guardatevi bene dall’avvilirvi davanti a cotanta preparazione: anzi, sogghignate beati pensando che questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” hanno trascorso intere notti in bianco, studiando vecchie dispense del comitato dei misteri condominiali, col preciso scopo di disturbarvi proprio sul vostro campo.
Interessante anche un’altra conformazione tipica di questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“: lo sparaballe [Homo Esageratissimus], che potremmo descrivere come una deformazione iperbolica della stupidità.
L’elemento più stupido di questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” è che, da come scrivono, sembrano tutti luminari per l’Autismo [benché realtà e curriculum dimostrino palesemente il contrario], si ergono a fonte ufficiale del sapere sanitario senza possederne un briciolo, si nascondono dietro questi comodi nickname, restando nella calda coperta dell’anonimato per attaccare a più riprese gente che il nome e la faccia ce la mette sempre. Certamente per questi ultimi il compito potrebbe sembrare difficile, dato che sostengono testimonianze e verità di vita contrarie a quelle manipolate, correndo molti più rischi di essere insultati per ciò che professano scientemente e onestamente con ampia documentazione.
Questi siffatti perdigiorno pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” apparentemente non corrono questi rischi, perché si considerano elementi integrati all’apparato ufficiale; spalano letame su altre persone, inondano di ingiurie e diffamazioni le loro vittime.
Oltre alla intrinseca vigliaccheria di questo modo di agire è piuttosto comico come questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“, che si qualificano con professionalità più disparate, non forniscono i loro nomi a coloro che li richiedono pubblicamente e privatamente. Noi abbiamo coloro che indagano e li hanno sgamati subito. È superfluo scrivere in questa sede i loro nomi e cognomi reali. Proseguendo a giocare col fuoco arriveranno da soli a scottarsi le mani, e sarà per noi un immenso piacere fare la loro conoscenza nelle più opportune sedi giudiziarie [per esempio presso la stessa Procura di Torino alla quale abbiamo inoltrato un corposo esposto in merito al vaccino esavalente contaminato].
Altrettanto comico è conoscere e poter scrivere che questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” non sono affermati professionisti della salute e/o scienziati di fama mondiale. Sono straccioni codardi ai quali abbiamo provato a telefonare e mandare e-mail per richiedere un appuntamento, una semplice e banale consulenza, e ci è stato risposto: sconosciuto! Non si vedono altri motivi, a parte vigliaccheria e simili, di nascondersi dietro dei nickname, perché davvero non si capisce come questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” possano farsi prendere sul serio rimanendo nell’anonimato.
Come la democrazia, Internet è accessibile per sua stessa natura a chiunque e chiunque significa anche qualunque imbecille che, per statuto, ha non solo diritto di espressione, ma ciò che il suo cervello [???] partorisce vale quanto il parto di un premio Nobel.
Ovviamente sono anche più comici i loro “compari”: basta visitare un noto sito dei misteri condominiali. L’attività segreta di questo comitato dovrebbe essere la spiegazione seria al perché costoro non forniscono il loro nome, millantando competenze che non gli appartengono, e costringendo altri al compito di eseguire ricerche incrociate per scoprire chi sono realmente questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens” che si sentono autorizzati [chissà poi con quale qualifica?] a spalare letame sul mondo.
Dopo aver scoperto le varie pluridentità di questi pessimi esempi di “Homo Sapiens Sapiens“, che li pone in cima alla lista dei candidati per la sperimentazione delle diagnosi psichiatriche del nuovo DSM-V, scopriamo che sono parte integrante di un noto comitato italiano dei misteri condominiali. Non avevamo alcun dubbio!
Quale sia la tecnica di indottrinamento psichiatrico che è offerta da questo comitato dei misteri condominiali non ci interessa; infondo il mondo è ricco di aspiranti attori e investigatori mancati che sono stati scartati dalle portinerie perché inidonei.
Volete imparare come indagare fenomeni misteriosi e paranormali? Volete partecipare a esperimenti con veggenti e sensitivi? Volete scoprire come riconoscere trucchi e inganni del paranormale? Volete imparare come condurre un’indagine su un presunto miracolo? Volete capire come si indaga una teoria del complotto? Volete indagare sulla bontà di una “cura miracolosa”? Volete scoprire cosa succede al buio di una seduta spiritica?
Il comitato dei misteri condominiali ha quello che fa per voi: un vero e proprio “Corso per Investigatori di Misteri” alla facoltà di Hogwarts… la stessa dove si è laureato Harry Potter.
Pertanto, considerando che ad oggi l’Autismo è ancora un mistero per le più illustri congregazioni scientifiche, milioni di genitori in tutto il mondo si augurano che questo comitato condominiale raccolga indizi utili alla risoluzione dell’enigma.
I debunkers sostenitori dei vaccini hanno sempre respinto i dati scientifici delle varie comunità critiche [sempre più ricche di professionisti medici], spesso ricorrendo a esecrabili misure pur di garantire la censura della verità sui vaccini destinati alla popolazione, e all’infanzia in particolare. Nel 2010 un avvocato specialista in ricerca, Marco Torres, scrive un eccellente articolo, Le 25 regole della disinformazione, in merito alla grande menzogna dell’attuale scambio di informazioni che giungono dai media [qui una versione italiana adattata ai compari del comitato condominiale dei misteri], dove le tante verità che si possono acquisire anche tramite internet sono spesso sballottate da specialisti della disinformazione al soldo di Big Pharma.
Il crescente malcostume scientifico è gestito da opinion leaders, ovvero individui ingaggiati dalle aziende farmaceutiche che formano [come margherite in un campo] intere agenzie di comunicazione per annunciare imminenti catastrofi e spingere [dietro l'impulso di cattivi maestri] a diffidare della verità seminando il discredito.
Fonte: autismovaccini.com