Oltre la metà delle patologie sono trasmesse dagli animali

AllevamentoLe zoonosi, le malattie che sono trasmesse all'uomo dagli animali come l'aviaria o la tbc, ogni anno colpiscono direttamente o tramite contagi successivi tra uomo e uomo 2,5 miliardi di persone, uccidendone 2,7 milioni.

A dirlo è uno studio pubblicato dalla rivista Nature, secondo cui tra gli hotspot delle epidemie ci sono aree nei Paesi in via di sviluppo ma anche negli Usa e in Europa. Secondo lo studio coordinato dall'International Livestock Research Institute inglese, il 60% di tutte le malattie umane e il 75% di tutte le infezioni emergenti sono di origine animale.

La più letale è la brucellosi, malattia batterica che colpisce i bovini ma che si può trasmettere all'uomo, ma sotto osservazione ci sono anche quelle emergenti, come l'influenza aviaria, che potenzialmente possono espandersi in tutto il mondo.

ALIMENTAZIONE - «Le zoonosi sono uno dei pericoli maggiori per l'uomo - spiega Delia Grace, principale autrice dello studio -. Debellare le epidemie nei paesi più colpiti è cruciale per proteggere anche il resto del mondo. La domanda sempre maggiore di carne per l'alimentazione probabilmente aumenterà i rischi nei prossimi anni per molte patologie».

La classifica degli hotspot per le zoonosi vede ai primi posti Etiopia, Nigeria e Tanzania in Africa e India in Asia, ma anche la parte nord occidentale degli Usa, l'Europa occidentale con in testa la Gran Bretagna e il Brasile sono a rischio per le zoonosi emergenti, quelle cioè che hanno appena iniziato a infettare l'uomo, hanno una nuova virulenza o stanno diventando resistenti ai farmaci: «La differenza è che c'è una correlazione stretta tra povertà del Paese e effetti delle epidemie - spiegano gli esperti -.

In Occidente ci sono allevamenti intensivi e, come nel caso della mucca pazza, molti casi tra gli animali, ma la mortalità rimane bassa, al contrario di quelli più poveri».

Fonte: agenzia Ansa

Commenti

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Anonimo

Che sia un effetto placebo o meno non lo so, so solo che da quando ho iniiziato a ridurre la carne e i latticini riposo meglio, sono meno nevrotico, più rilassato e sereno, una volta bevevo 1 litro di latte ogni 2-3 giorni e mangiavo carne quasi tutti i giorni, ora sono arrivato ad eliminare il latte e mangiare carne e formaggio 1 massimo 2 volte a settimana solo a 1 pasto, non l'ho ancora eliminata completamente, ma penso che proseguirò su questa strada, in quanto ripeto non so se è un effetto placebo o no sto mooooolto meglio. Un consiglio a chiunque, provate e poi parlate!!

MATTIA POJER

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Anonimo

Quindi il problema non sarà forse l'igiene?

"Le zoonosi sono uno dei pericoli maggiori per l'uomo"

O la denutrizione e la scarsità di igiene?

I morti per denutrizione nel mondo si aggirano attorno alle 4 decine di milioni ogni anno! Questo non conta nulla? E nella maggior parte dei focolai di malattie (gravi) trasmesse da animale a uomo l'igiene era una parola sconosciuta, dove l'umo viveva, mangiava e svolgeva attività quotidiane assieme all'animale, nonostante la malattia. Questo è il problema non gli allevamenti intensivi ma la gestione e l'igiene dell'area interessata.

Lo sanno tutti che in una fognatura di una qualsiasi grande città del mondo, rischi di prenderti l'epatite o la TBC (se non peggio) nonostante non ci sia molta gente o animali dentro le fogne! Mai visti allevamenti intensivi nelle fogne.