8 alimenti supernutrienti che vi raccomandiamo vivamente di mangiare

SemiI numerosi impegni quotidiani rischiano di condurci verso abitudini alimentari piuttosto monotone e poco equilibrate, che potrebbero indurci nel rischio di incorrere in carenze.

Le vitamine ed i sali minerali necessari al buon funzionamento dell'organismo dovrebbero essere inclusi nella nostra dieta arricchendola di cibi specifici, a seconda delle nostre esigenze.

Alcuni alimenti ricchi di nutrienti preziosi sono spesso poco conosciuti, diffusi ed utilizzati sulle nostre tavole.

Alcuni di essi appartengono alle tradizioni orientali, altri, come i topinambur, sono parte della cucina contadina di alcune zone d'Italia. Proviamo a scoprirli o ri-scoprirli insieme.

Spirulina

La spirulina è una microalga azzurra che cresce spontaneamente in laghi dalle acque salate. È considerata un integratore alimentare naturale, in particolare per quanto concerne il ferro. La spirulina, diversamente da quanto si riteneva in passato, non contiene vitamina B12, ma solamente degli analoghi inattivi della stessa. Non può quindi essere considerata una fonte sicura per l'assunzione di tale indispensabile vitamina. È venduta in erboristeria in compresse o in polvere da usare nelle miniestre, nei frullati ecc.. Aiuta anche la memoria.

Semi di canapa

I semi di canapa (Canapa sativa), oltre ad essere fonte di aminoacidi, presentano un contenuto estremamente equilibrato di acidi grassi essenziali, come l'acido linoleico e l'acido gamma linoleico. Forniscono inoltre all'organismo vitamine del gruppo B (esclusa la vitamina B12), vitamina A, vitamina C e vitamina E. L'assunzione di semi di canapa favorisce la produzione di proteine da parte dell'organismo e la corretta attività del sistema immunitario.

Fagioli azuki

Si tratta di fagioli di origine Giapponese dal caratteristico colore rossastro. Sono considerati benefici per via del loro scarso contenuto di grassi e del loro elevato apporto proteico, stimato come superiore rispetto a qualsiasi altra varietà di fagioli. Contengono inoltre ferro, zinco, manganese, potassio e vitamine del gruppo B. sono ritenuti in grado di stimolare favorevolmente l'attività intestinale.

Tè Kukicha

Si tratta di una bevanda di origine orientale, completamente priva di caffeina e ottenuta dai rametti della pianta del tè. Per secoli il tè Kukicha è stato considerato di second'ordine, ma l'Occidente ne sta riscoprendo le proprietà. Favorisce la digestione e l'attività renale. Contiene vitamina A, calcio e ferro e può essere bevuto quotidianamente anche dai bambini. I rametti possono essere riutilizzati alcune volte dopo la prima infusione.

Ghee

Il ghee è il burro chiarificato ancora largamente impiegato nell'alimentazione indiana. Il suo utilizzo risale alla medicina tradizionale ayurvedica, che ne esaltava la capacità di favorire la digestione e di stimolare intelligenza e memoria. La scienza moderna lo ritiene un valido aiuto per il sistema immunitario. Viene preparato portando ad ebollizione il burro e schiumandolo via via fino ad ottenere un liquido chiaro e limpido che verrà filtrato e conservato in barattoli di vetro.

Fieno greco

È una pianta di origine mediorientale i cui semi sono di solito utilizzati per la preparazione del curry e per arricchire di sapore diverse pietanze. I semi di fieno greco possono inoltre essere fatti germogliare all'interno di un germogliatore casalingo e consumati crudi. Si ritiene abbiano un'azione positiva nel calmare i crampi mestruali e nell'abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Topinambur

Il topinambur è un tubero particolarmente prezioso per chi soffre di diabete. E' infatti ritenuto in grado di abbassare i livelli della glicemia. La sua assunzione è inoltre consigliata a coloro che soffrono di carenza di ferro, per via dell'elevato contenuto di tale prezioso minerale (3,4 mg ogni 100 grammi di prodotto). Contiene inoltre vitamina A, vitamine del gruppo B e potassio. Può essere consumato sia cotto che crudo, ad esempio come aggiunta a fresche insalate.

Pompelmo

Si tratta di un frutto non sempre amato, per via del caratteristico sapore amarognolo. Può essere consumato a spicchi, ad esempio nelle macedonie o nelle insalate agrodolci, o spremuto. Il pompelmo è una fonte preziosa di vitamina C e di acido folico. Per via dei monoterpeni in esso contenuti, si ritiene possa svolgere una positiva azione anticancro, accanto ad altri vegetali come arance, zucca, carote e crocifere.

Autrice: Marta Albè / Fonte: greenme.it