Guerra ai contanti: Taiwan come l'India

Guerra ai contanti: Taiwan come l'IndiaAnche Taiwan dichiara guerra ai contanti. Secondo quanto riportato da un quotidiano locale, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e il controllo del riciclaggio di denaro, il Ministero della Giustizia del paese asiatico potrebbe presto vietare l’acquisto del immobili, auto di lusso e gioielli in contanti.

Il piano – a quanto pare – dovrebbe essere discusso nella seconda metà dell’anno.

Una volta finalizzato, per gli acquisti di case, auto e gioielli non sarà più possibile utilizzare denaro contante ma solo carte di credito, assegni o altre forme di pagamento elettronico.

La normativa vigente richiede prevede la tenuta dei registri e la segnalazione di eventuali operazioni oltre 72.000 dollari, senza alcun limite alla quantità di denaro cash che può essere utilizzato.

Quella di Taiwan, si aggiunge alla decisione presa, lo scorso novembre, dal primo ministro indiano Narendra Modi di ritirare dalla circolazione le banconote da 500 e 1.000 rupie, rispettivamente circa 7 e 13 euro.

Uno dei motivi alla base della decisione, quello di esercitare un maggiore controllo sul mercato nero.

Ma non solo.

Dietro il provvedimento c’è stata anche la volontà dell’esecutivo di spingere gli indiani a depositare in banca il loro denaro e a pagarci sopra le tasse, visto che in India l’evasione fiscale è altissima: l’economia sommersa rappresenta un quinto del PIL nazionale.

Autrice: Mariangela Tessa / Fonte: wallstreetitalia.com