- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
Dove va il grasso in eccesso quando affrontiamo una dieta dimagrante? Viene espulso attraverso il respiro e per la prima volta i ricercatori australiani ne hanno misurato percorsi e quantità
Quando l'ago della bilancia scende, il corpo si assottiglia e perdiamo peso: ma dove va a finire il grasso in eccesso di cui il corpo si libera?
Passa attraverso i polmoni, e la scoperta, seppur già nota, sconvolge quello che per molti anni dietologi e personal trainer hanno spiegato ai loro pazienti.
La perdita di peso e circonferenza corporea infatti è sempre stata motivata con un passaggio che trasforma la “ciccia” in calore ed energia bruciati dal nostro stesso corpo e questo è sempre bastato a motivare l'assottigliamento del fisico in alcune zone più marcato e in altre più difficoltoso.
Ma oggi i ricercatori australiani hanno dato una risposta più precisa a un mistero su cui in pochi si interrogano.
Lo studio è stato condotto dagli scienziati in biochimica della UNSW, University of New South Wales di Sidney, Australia, e i risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal (clicca qui). Secondo i calcoli dei ricercatori, il processo metabolico della perdita di peso è regolato da una semplice operazione: il grasso corporeo diventa aria, respirata ed espulsa dal nostro corpo attraverso i polmoni per l'80 per cento della sua consistenza. E questo piccolo segreto è insito in una delle leggi da sempre note: la legge della conservazione della massa.
Nello specifico, questo passaggio si spiega così: il metabolismo dei grassi – i trigliceridi – avviene grazie alla scissione delle loro molecole, formate da idrogeno, ossigeno, carbonio. Queste molecole si ossidano e grazie al respiro si trasformano in ossigeno e anidride carbonica, dall'uomo ingerite ed espulse attraverso il respiro.
Nello specifico i calcoli dei ricercatori hanno scoperto che di 10 chilogrammi di grasso corporeo ossidato, 8,4 si trasformano in anidride carbonica e vengono espulsi durante la fase di espirazione, mentre i restanti 1,6 si trasformano in acqua e vengono a loro volta espulsi nei liquidi corporei: sudore, urine, anche lacrime.
Per dimagrire comunque, e gli studiosi australiani lo hanno sottolineato nel loro studio, non basta certo solo respirare: l'operazione di espulsione del grasso in eccesso attraverso l'espirazione infatti avviene solo nel momento in cui si immette nel corpo un minor numero di calorie, o queste si consumano grazie all'attività fisica.
E lo studio anzi incoraggia a muoversi: con un'ora di ginnastica, corsa o sport si innalzerebbe il tasso metabolico di ben 7 volte rispetto a una condizione a riposo. Un bello spunto per smaltire le calorie immagazzinate durante le feste natalizie!
Fonte: salepepe.it