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- Posted By: Redazione
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Traduco da Natural News una notizia del 14 gennaio 2018 relativamente ad una conferma NASA : il buco dell’ozono in Antartico si sta chiudendo…
Una trentina di anni fa, per a prima volta gli scienziati si resero conto di un buco nello strato di ozono che si era formato sopra l’Antartico. Ma grazie alla proibizione, a livello globale, delle sostanze chimiche pericolose note come clorofluorocarburi(1), i funzionari della NASA dicono che il buco scoperto negli anni ’80 ora si sta chiudendo(2). Sembra che il tempo può veramente guarire tutte le ferite.
Quando gli scienziati per la prima volta notarono il buco che si era formato nello strato di ozono, molti credettero che i clorofluorocarburi (CFCs) fossero la causa. Queste sostanze chimiche venivano usate in svariate applicazioni, inclusi i materiali da imballaggio, i dispositivi di aria condizionata e gli spray. Quando gli CFCs si fanno strada nell’atmosfera, vengono scissi dai raggi ultravioletti del sole e rilasciano atomi di cloro, distruttivo per ozono
Lo strato di ozono, è uno scudo essenziale contro la radiazione del sole. Senza di esso, il pianeta non sarebbe protetto da una dannosa radiazione proveniente dal sole. Alcuni degli effetti collaterali di una radiazione solare non attenuata riguarderebbero danni alla fauna selvatica e all’ambiente ed anche cancro alla pelle e cataratte.
Sotto il Protocollo di Montreal, introdotto nel 1989, si pose fine a queste sostanze chimiche che uccidevano l’ozono. In tutto il mondo i CFCs vennero eliminati. Ma… forse era troppo tardi?
Nel 2005, la NASA iniziò ad esercitare sorveglianza permanente del buco nello strato di ozono, usando il suo satellite AURA per monitorare il suo stato. L’esaurimento dell’ozono avviene con il clima freddo, quindi può essere diverso da anno in anno e cosi diventa sempre più difficoltoso studiarlo.
Delle analisi fatte in passato suggerivano che l’esaurimento dell’ozono era sceso, ma ora la NASA finalmente è stata in grado di confermare che lo strato del filtro solare naturale della Terra, finalmente sta guarendo.
In uno studio recente, usando letture della composizione chimica dell’ozono, raccolte da AURA, gli scienziati hanno trovato che il buco effettivamente è diminuito di misura. Anche la ricerca, condotta dalla Dr.sa Susan Strahan del Goddard Space Flight Centre della NASA a Greenbelt, nel Maryland, pare abbia suggerito che ciò che è stato di aiuto per guarire lo strato di ozono, è stata una riduzione dei livelli di CFC atmosferico.
Strahan ha scritto: “Tutto ciò è prova che il Protocollo di Montreal sta funzionando e il cloro sta diminuendo nella stratosfera dell’Antartico e con questo sta diminuendo la distruzione dell’ozono”.
Secondo lo studio, la quantità di cloro ammazza-ozono nell’atmosfera sopra l’Antartico, sta scendendo dello 0,8% ogni anno. Da quando è stato cominciato il Protocollo di Montreal , la riduzione di ozono è stata ridotta del 20 percento circa: niente male.
I ricercatori credono che il buco sopra l’Antartico potenzialmente potrebbe essere totalmente riparato entro il 2060. Anche se la co-autrice, dr.sa Ann Douglass con più cautela dice persino nel 2080, ci potrebbe comunque essere un piccolo buco. “I CFCs hanno un ciclo di vita da 50 a 100 anni, quindi si soffermano nell’atmosfera per un tempo molto lungo”, ha spiegato.
Mentre la riduzione dei CFCs senza dubbio è cosa buona per l’ambiente, (soprattutto per lo strato di ozono), queste sostanze chimiche pericolose sono state purtroppo sostituite da sostanze chimiche ancora più tossiche.
Poiché ora i CFCs sono vietati, molti produttori si sono rivolti agli idrofluorocarburi che contengono gas di fluoruro. Gli idrofluorocarburi (HFCs) ora sono usati nei refrigeratori, negli spray ed in altre merci. Tuttavia ci sono molte preoccupazioni sul loro uso, particolarmente a causa degli effetti ambientali.
Mentre lo strato d’ozono forse sta guarendo, non mancano tossine ambientali ne mondo. Non si tratta solo di CFCs o HFCs: pesticidi, erbicidi ed altre sostanze chimiche sono state collegate ad una serie di problemi ambientali
La chiusura dello strato di ozono, ispirerà più divieti sulle sostanze chimiche tossiche? Dopotutto se lo strato di ozono si può guarire, forse non è troppo tardi per il resto del pianeta.
Riferimenti:
Articolo originale: Disaster averted: NASA confirms the ozone hole over Antarctica is CLOSING / Traduzione a cura di Cristina Bassi per: thelivingspirits.net