- In:
- Posted By: Capuano Edoardo
- Commenti: 0
Perdita di ozono record nella stratosfera artica
Traduco da Natural News una notizia del 14 gennaio 2018 relativamente ad una conferma NASA : il buco dell’ozono in Antartico si sta chiudendo…
Una trentina di anni fa, per a prima volta gli scienziati si resero conto di un buco nello strato di ozono che si era formato sopra l’Antartico. Ma grazie alla proibizione, a livello globale, delle sostanze chimiche pericolose note come clorofluorocarburi(1), i funzionari della NASA dicono che il buco scoperto negli anni ’80 ora si sta chiudendo(2). Sembra che il tempo può veramente guarire tutte le ferite.
Quando gli scienziati per la prima volta notarono il buco che si era formato nello strato di ozono, molti credettero che i clorofluorocarburi (CFCs) fossero la causa. Queste sostanze chimiche venivano usate in svariate applicazioni, inclusi i materiali da imballaggio, i dispositivi di aria condizionata e gli spray. Quando gli CFCs si fanno strada nell’atmosfera, vengono scissi dai raggi ultravioletti del sole e rilasciano atomi di cloro, distruttivo per ozono
Lo strato di ozono, è uno scudo essenziale contro la radiazione del sole. Senza di esso, il pianeta non sarebbe protetto da una dannosa radiazione proveniente dal sole. Alcuni degli effetti collaterali di una radiazione solare non attenuata riguarderebbero danni alla fauna selvatica e all’ambiente ed anche cancro alla pelle e cataratte.