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- Posted By: Serenella Speziale
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Il cedro (Citrus medica) appartiene alla famiglia delle Rutacee. Si ritiene che sia una delle tre specie, con il pomelo e il mandarino, da cui hanno origine tutti gli agrumi oggi esistenti.
La pianta del cedro è un arbusto di media altezza, che può raggiungere i 4 metri di altezza. Le foglie sono di colore verde intenso allungate, il frutto giallo è grande e ovale. La buccia molto spessa è ruvida e costituisce il 70% del frutto, ciò che rimane comunque raramente si mangia fresco, ma si utilizza per altri impieghi.
Pianta tipica proveniente dall’Asia sudorientale, arrivato poi ai Greci e ai Latini, esiste in Italia già dai tempi di Plinio il Vecchio, che lo cita. Attualmente questo frutto è diffuso soprattutto nel Sud dell’Italia, in particolare in Campania, Calabria e Sicilia. Oltre che in area mediterranea, il cedro è coltivato in Medio Oriente, India, Indonesia, ma si trova anche in Australia e Americhe.
Il cedro è ricco di flavonoidi, ed è per questo un antiossidante e contrasta l’attività dei radicali liberi; è ricco di vitamina C e B1, minerali quali il calcio e il potassio. Tuttavia il cedro è scarsamente utilizzato come frutto fresco, anche se le sue proprietà benefiche sono indiscusse: per la regolazione della pressione sanguigna, se se ne consuma la spremuta di mattina; o per le proprietà lassative in caso di costipazione, se se ne beve il succo diluito con acqua calda; per la sua azione disinfettante per chi soffre di colite; per chi ha bisogno di depurarsi, la diuresi è infatti favorita dall’assunzione di succo o centrifuga di cedro fresco.
Più diffuso è il suo utilizzo nell’industria alimentare, per la preparazione di bibite (cedrata) e frutta candita (per panettoni, colombe, cassate siciliane) e nell’industria farmaceutica e cosmetica per la produzione di olio essenziale, profumi e creme.
L’olio di cedro, usato sul cuoio capelluto, lo mantiene sano e favorisce la crescita di capelli, ossigenandone i bulbi grazie alla sua proprietà rubefacente, che, nel vocabolario erboristico, significa che richiama il sangue nello strato più superficiale della pelle. Per questo stessa proprietà ne è sconsigliato l’uso su bambini o donne in gravidanza.
Si usa l’olio essenziale di cedro anche abbinato all’olio di mandorla per contrastare gli inestetismi della cellulite attraverso un massaggio accurato.
Infine ricordiamo che l’odore del cedro allontana le zanzare e le sue gocce contrastano il prurito delle punture.
Autrice: Serenella Speziale