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- Posted By: Ermanni Anna
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I ricercatori dell'Università di Newcastle(1), hanno utilizzato un bio-printer 3D e inchiostro biologico per stampare la cornea.(2)
Quest'ultimo era il risultato della miscela di cellule staminali del donatore con alginato, un prodotto chimico gelatinoso ottenuto da alghe marine. Hanno anche aggiunto il collagene che ha prodotto un particolare gel.
Secondo gli scienziati, guidati dal Professor Che Connon,(3) il gel mantiene vive le cellule staminali ed è sia rigido che fluido abbastanza da mantenere la sua forma e quindi essere in grado di uscire attraverso l'ugello dell'estrusore della stampante 3D. Il gruppo di ricercatori afferma che in precedenti esperimenti sono riusciti a mantenere le cellule vive per diverse settimane a temperatura ambiente all'interno di un idrogel simile.
Dopo diversi mesi di ricerca gli scienziati sono riusciti anche a sviluppare un inchiostro biologico per la stampa di tessuti umani senza doversi preoccupare della coltura delle cellule.
Questa prima stampa 3D di una cornea umana è da considerarsi una dimostrazione sperimentale che porterà, con gli anni, a una fase successiva del progetto. Lo scopo finale è rendere disponibile questa tecnologia ai pazienti, ma ci vorrà ancora del tempo. Fino ad allora la donazione della cornea è ancora un gesto di vitale importanza, concludono i promotori.
Riferimenti:
(2) First 3D printed human corneas
Foto di pixabay.com