La sedentarietà e lo stare troppo seduti portano alla disabilità

SedentarietàI ricercatori mettono sull’avviso dalla sedentarietà e lo stare troppo seduti: a qualsiasi età è un serio rischio per la salute e, in particolare quando anziani, si rischia la disabilità. Lo studio

La sedentarietà fa male, molto male. E a quanto sembra non importa quanto esercizio fisico moderato si compie perché ogni ora in più che si sta seduti raddoppia il rischio di disabilità.

Il monito arriva da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Physical Activity and Health e condotto dai ricercatori della Northwestern Medicine, i quali hanno scoperto che a parità di età, la persona che sta seduta un’ora in più dell’altra ha il 50% in più di probabilità di diventare disabile.

L’osservazione è stata fatta analizzando gli effetti della sedentarietà su oltre 2.200 persone dai 60 anni in su. Tutti i partecipanti sono stati dotati di sensori di movimento che dovevano indossare durante le loro ore di veglia e per almeno quattro giorni a settimana. I partecipanti sono poi stati seguiti per tre anni.

I sensori misuravano sia l’attività fisica leggera che moderata, come per esempio fare shopping, camminare a passo svelto o la corsa. Allo stesso tempo, i sensori misuravano anche i periodi di inattività.

I risultati finali hanno mostrato che coloro erano rimasti attivi presentavano nel complesso migliori condizioni di salute, rispetto a quelli che non erano attivi. In più, coloro che stavano seduti tra le nove o più ore al giorno mostravano un calo misurabile nelle capacità fisiche.

Secondo gli scienziati restare seduti per lungo tempo può causare problemi ai muscoli, fa bruciare meno grassi e il sangue scorre più lentamente. Tutto ciò porta a gravi conseguenze per la salute e allo sviluppo di malattie come il diabete, le malattie cardiovascolari, l’obesità ma anche la disabilità fisica.

«Questa è la prima volta che abbiamo mostrato come un comportamento sedentario sia legato a una maggiore disabilità, indipendentemente dalla quantità di esercizio fisico moderato – spiega la prof.ssa Dorothy Dunlop, professore di medicina presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine e autore principale dello studio – Essere sedentari non è solo sinonimo di insufficiente attività fisica».

In definitiva, ciò che i ricercatori hanno scoperto è che essere sedentari è un fattore di rischio per la disabilità quasi quasi quanto la mancanza di attività fisica, sia leggera che moderata o vigorosa.

«Questo significa che gli adulti anziani hanno bisogno di ridurre la quantità di tempo trascorso seduti, sia davanti alla TV o al computer, indipendentemente dalla loro partecipazione ad attività fisica moderata o vigorosa», conclude Dunlop.

Fonte: lastampa.it