- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 2
San Raffaele, Dieta Vegana contro Tumori: Michela De Petris non è stata licenziata. L'Irccs comunica che “non c'è stato alcun licenziamento" per la nutrizionista che aveva consigliato una “dieta vegana" a un paziente“.
Una trentina di giorni fa, Le Iene avevano proposto il servizio di un paziente calabrese al San Raffaele di Milano con metastasi al cervello derivanti da un tumore al polmone.
Una nutrizionista collaboratrice dell'ospedale, M.D.P., aveva prescritto una dieta vegana, successivamente alla quale il residuo di lesione cerebrale rimasto dopo la radioterapia sarebbe regredito.
Secondo gli oncologi l'effetto è da ricondurre alla radioterapia, ma all'indomani del servizio tv i centralini del San Raffaele erano stati bombardati da chiamate di pazienti interessati a essere curati con un regime alimentare vegano.
“L'ospedale San Raffaele - scrive l'Irccs (Istituto nazionale tumori) in una nota, firmata dalla direzione sanitaria - in merito a eventuali nuovi approcci terapeutici di natura nutrizionale (anche in campo oncologico), tiene a precisare di non avere pregiudizi; tuttavia, i medici e gli specialisti dell'Istituto ritengono doveroso mantenere un approccio rigoroso e orientare le proprie scelte terapeutiche sulla base degli ultimi risultati e delle più aggiornate informazioni che provengono dalla ricerca scientifica e dai protocolli internazionali“.
Così non c'è stato nessun “licenziamento in tronco" per la nutrizionista. La professionista “non è una dipendente dell'ospedale - precisa l'Irccs - ma intrattiene" con l'Istituto “un contratto di consulenza per prestazioni mediche libero professionali da svolgersi in ambulatorio". Contratto che è tuttora in corso. L'attività ambulatoriale si svolge per un pomeriggio ogni due settimane“.
Clicca qui per leggere il comunicato ufficiale della Direzione Sanitaria dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
Fonte: milanotoday.it
Anonimo
Fino ad ora non c’era stata...
Fino ad ora non c’era stata nessuna conferma da parte della diretta interessata. La redazione di Vegolosi l’ha contattata nella serata del 24 Marzo telefonicamente e, via sms, la dottoressa De Petris ha spiegato che non avrebbe rilasciato interviste: “Preferisco non fomentare polemiche e discussioni, vado avanti contenta del mio lavoro” scrive. Alla domanda se la notizia del suo allontanamento dall’Ospedale San Raffaele, dove la dottoressa è consulente, fosse vera o solo una bufala creata sul web, sempre via sms la De Petris scrive “Si, confermo!”.
Nel frattempo sempre nella serata del 24 marzo, l’Ospedale San Raffaele di Milano lancia una comunicazione alla stampa in cui nega tutto: “La dottoressa Michela de Petris – si legge – non è una dipendente dell’Ospedale, ma intrattiene con lo stesso un contratto di consulenza per prestazioni mediche libero professionali da svolgersi in ambulatorio, detto contratto è tuttora in corso, e non vi è mai stato alcun “licenziamento in tronco” della dottoressa, l’attività ambulatoriale si svolge per un pomeriggio ogni due settimane.” Si attendono quindi ulteriori conferme dalla dott.ssa De Petris, così come dall’Ospedale per capire dove stia la verità in questo caso davvero strano dove l’argomento “cura oncologica” ha smosso la comunità vegetariana e vegana e non solo, una comunità che si sta stringendo attorno alla dottoressa con messaggi di stima e apprezzamento per il suo operato.
Fonte: http://www.vegolosi.it/news/de-petris-confermo-la-notizia-e-vera-ma-il-san-raffaele-nega/
Anonimo
Fonte
Aggiornamento del 26 marzo 2014. Esattamente ieri, 25 marzo, la Direzione Sanitaria dell'Ospedale San Raffaele di Milano, ha pubblicato un comunicato stampa ufficiale, dal titolo: "Nutrizione e patologie oncologiche".
Con tale nota affermano che quanto pubblicato in alcuni siti di informazione, come questo p.e., in merito alla vicenda della d.ssa Michela De Petris, è tutto errato!I baroni dell'HSR, dichiarano quindi pubblicamente, che "il contratto di consulenza per prestazioni mediche libero professionali è tuttora in corso, e che non vi è mai stato alcun "licenziamento in troncò della dottoressa".
Quindi il medico può continuare a lavorare senza alcun problema?
Strano, perché la d.ssa De Petris conferma che le cose riportate da questo articolo sono avvenute realmente.Quindi qualcuno non ce la sta raccontando giusta.
Chi sarà?
Il medico, lasciato solo e isolato anche "dai colleghi che tengono famiglia", la cui unica colpa è quella di praticare in Scienza e Coscienza l'Ars Medica, oppure chi è culo e camicia con le industrie del farmaco, che guadagnano montagne di soldi dalle cure oncologiche?
fonte: http://www.disinformazione.it/inquisizione_moderna.htm