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- Posted By: Redazione
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Noto dai riscontri ricevuti che queste tesine sono ritenute interessanti e pure gradite, quindi direi di continuare con questo progetto delle tesine, conformemente al mio tempo disponibile.
Farà piacere a molti sapere che le acque sante e benedette in giro per il mondo devono le loro caratteristiche al fatto che contengono acqua ossigenata.
Anche se non si fossero costruiti nei loro pressi santuari e non si facessero messe quotidiane, non si accendessero candele e non si infarcisse con preghiere l’aria di quei luoghi, se mai qualcuno guarisse, guarirebbe anche senza tutta la scenografia che fa da sfondo a tutti questi luoghi.
Il perossido di idrogeno è stato trovato in molte delle sorgenti curative del mondo, tra cui Fatima in Portogallo, a Lourdes in Francia e il Santuario di S. Anna in Canada. La leggenda narra che l’11 febbraio 1858, la Vergine Maria, Nostra Signora di Lourdes, apparve ad una ragazzina di quattordici anni, Bernadette Soubirous, presso la Grotta di Massabielle a Lourdes, in Francia. Tra le altre cose, disse a Bernadette di fare il bagno e bere dalle acque nella grotta. L’acqua di Lourdes si suppone che contenga il perossido di idrogeno. Se Lourdes fosse stato negli Stati Uniti, la FDA avrebbe probabilmente tentato di chiudere l’accesso alla fonte perché pericoloso per la salute!
Il perossido di idrogeno viene assorbito con l’acqua dalle radici delle piante ed è un componente importante della vita vegetale. Piccole quantità sono presenti praticamente in tutte le verdure e la frutta, tra cui cavolo fresco, asparagi, peperoni verdi, crescione, arance, mele, angurie e aloe vera, finché non vengono rimosse dai vari processi di disidratazione a cui viene sottoposto il cibo, oltre che durante una qualsiasi delle varie lavorazioni industriali.
Per questo motivo la frutta disidrata o essiccata è sconsigliata per il consumo giornaliero, e dovrebbe essere considerata una sorta di cibo di emergenza quando non ci fosse altro da mangiare, come avveniva nei secoli passati, non tanto oggi, vista la presenza del mercato globalizzato.
Quasi nessuno sa che le proprietà antibatteriche del miele possono essere attribuite al suo contenuto di perossido d’idrogeno di cui è carico il nettare che le api raccolgono dai fiori freschi.
Il perossido di idrogeno si trova anche nel regno animale ed è coinvolto in molti dei processi naturali del nostro corpo. Numerosi ceppi di batteri benefici che si trovano nel nostro apparato digerente producono perossido di idrogeno.
Voglio essere preciso fino a rischiare di essere noioso ma è importante che quello che segue ti sia molto chiaro e per questo deve essere puntualizzato, anche se in maniera molto semplice.
Gli alimenti, per essere ritenuti tali devono contenere gli elementi nutritivi che sono vitali per la salute umana.
Quando entri nella sezione degli alimentari di un supermercato, una volta superata l’area della frutta e della verdura, tutti gli altri scaffali, sempre della sezione degli alimentari, non contengono più dei veri alimenti, anche se vengono ancora definiti tali.
Ogni pacchetto confezionato, ogni blister, ogni scatola di latta, vasetto di vetro, cartone, bottiglia di plastica, ogni insaccato, qualsiasi parte di animali morti, pane torta, ecc. non è un vero alimento.
E quando sei nell’area della frutta e verdura, devi ancora fare una cernita, devi dirigerti verso il misero angolino del biologico per trovare dei veri alimenti, perché se prendi frutta e verdura contaminata da pesticidi e diserbanti, è più certo che ti porti a casa dei veleni invece che degli alimenti.
Eventualmente la lista dei veleni si può allungare con: concimi chimici (che in poche parole sono nitrato d’ammonio, cioè un esplosivo) , fungicidi e ormoni. Poi se vogliamo andare nei dettagli: acaricidi, insetticidi, nitriti, nitrati, azoto ecc.
Inoltre esiste una pratica davvero pericolosa chiamata la “concia del seme” e cioè il seme prima di essere seminato in un campo diserbato viene immerso nell’insetticida, ti puoi immaginare che tipo di nutrienti potrà accumulare il frutto che nascerà da quel seme.
Qualunque cosa che mangiamo, per essere di beneficio per il nostro corpo deve portare ossigeno alle cellule. Se alle cellule non arriva ossigeno, qualsiasi cosa che potresti mangiare, in qualsiasi quantità, sarebbe solo del materiale masticabile che lo stomaco riesce comunque ad accettare, anche se non sempre, ma non un vero alimento per definizione.
Oggi la maggior parte dei cosiddetti alimenti è carente di perossido di idrogeno e questo significa che l’ambiente cellulare è carente di ossigeno. I vari studi sull’invecchiamento concludono tutti quanti che per rallentare e regredire l’invecchiamento occorre ossigenare e quindi viene consigliato il consumo intensivo di antiossidanti.
Gli antiossidanti dovrebbero impedire all’ossigeno di ossidare, ovvero di legarsi e formare composti con altri elementi presenti nel corpo, perché rimanga disponibile per le cellule, ma come al soluto le soluzioni proposte dalla scienza sono bizzarre essendo fondate su presupposti errati, per ignoranza o per interessi economici all’insegna del profitto indiscriminato.
La scienza asservita ragiona così: mangia pure quello che ti pare, vivi come ti pare violando qualsiasi legge della Natura e dello Spirito, se poi fai a pezzi i tuoi organi e la tua mente, non ti preoccupare, veniamo in tuo aiuto con farmaci, operazioni, trapianti ecc.
Il perossido di idrogeno è uno dei nutrienti indispensabili. Se non arriva ossigeno alle cellule non hai fornito nutrimento, non importa quante cose buone hai mangiato.
Il cibo che si mangia nel mondo occidentale, ora anche in parte di quello orientale e presto in tutto il mondo, è carente di perossido di idrogeno! Si dovrebbe usare il perossido di idrogeno liquido come un integratore nutrizionale giornaliero, al fine di compensare le carenze alimentari dilaganti.
Prima dell’era industriale, i cibi, i fiumi, i laghi, le sorgenti, i mari e gli oceani, la pioggia, contenevano abbondanza di perossido d’idrogeno e anche la frutta e la verdura coltivate e irrigate con quell’acqua ne erano ricche e non c’era alcuna necessità di integrare. Oggi, in un mondo in cui bisogna stare anche attenti che la pioggia non ci rovini i vestiti, non è più così. Questa è la ragione per cui occorre integrarlo.
Proprio come per qualsiasi altra sostanza nutriente importante, quando nei tessuti aumenta il livello di perossido di idrogeno, il potenziale di insorgenza di malattie diminuisce. Germi, parassiti, funghi, batteri e virus, insieme alle cellule dei tessuti malati, vengono tutti uccisi dal perossido di idrogeno. Le cellule sane non solo sopravvivono quando aumenta la concentrazione di perossido di idrogeno, ma diventano più forti e più sane.
Ti sei mai chiesto perché c’è questa precisa selezione fra patogeni e benefici? Sembra magico, ma non lo è. Ci sono organismi che vivono bene dove l’ossigeno abbonda e altri che vivono bene dove l’ossigeno è carente. Quindi dove l’ambiente è sporco, pieno di tossine e muco e scarso di ossigeno, proliferano quei microrganismi che chiamiamo “patogeni” e contribuiscono alla recrudescenza delle malattie. Arnold Ehret lo aveva compreso e ha esposto chiaramente questo concetto nei suoi libri.
I termini “patogeno” e “benefico” o “amico” usati dalla scienza per spiegare le cause della malattia portano ad errate conclusioni e a protocolli di cura che danno come risultato solo la mera soppressione di sintomi.
Devi comprendere bene quello che segue perché da esso dipende il tuo atteggiamento verso le malattie. E comprendere questo significa sapere come recuperare la salute quando è necessario e come mantenerla.
Non esistono microrganismi benefici o patogeni di per sé. Esistono solo microrganismi che hanno delle caratteristiche e modus viventi differenti che proliferano in ambienti ad essi confacenti. Ci sono organismi che vivono in assenza di ossigeno (anaerobi) e quindi prediligono ambienti dove è in atto il decadimento, la fermentazione e la putrefazione (pensa a una fogna!), e questi ambienti sono carenti di ossigeno. Si nutrono di tessuti malati, sono dei veri e propri spazzini della Natura, e le loro deiezioni generano stati infiammatori, sintomi sgradevoli, disturbi, fastidi, dolori, che poi il medico tratta con farmaci di un tipo o di un altro.
In pratica quando osservi un’area infetta, dove c’è questo incessante lavoro di questi microrganismi, stai osservando il processo della morte. Stai vedendo in miniatura, in un corpo vivo, quello che avviene durante la decomposizione di un cadavere.
La principale differenza tra cellule umane e batteri patogeni, virus, funghi, muffe e parassiti è che gli esseri umani (ovviamente) hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere, mentre questi microrganismi tendono a prosperare in quegli ambienti carenti di ossigeno che accompagnano la stagnazione, il decadimento e la morte.
Questo è dovuto alle origini più primitive della loro evoluzione, quando l’atmosfera della Terra era quasi priva di ossigeno. Quando la quantità di ossigeno crolla a livelli inferiori di quello ottimale per la vita umana, il corpo diventa un mezzo di crescita per gli organismi anaerobi.
Ossigenazione
Ossigenare significa semplicemente aumentare la quantità o la percentuale di ossigeno. La respirazione è il modo principale con cui viene ossigenato il corpo. Nel corpo umano, l’ossigeno biatomico (O2) che si respira attraverso i polmoni è trasportato dall’emoglobina, una proteina che si trova nei globuli rossi. Ciò assicura che arrivi dove è necessario e che non reagisca con niente altro lungo il percorso.
L’ossigeno ha la capacità di accettare elettroni e molecole da altri elementi combinandosi con essi e formando nuovi composti, noti come ossidi. Le cellule rosse del sangue ricche di ossigeno hanno una carica elettrica negativa. Se l’ossigenazione è uniforme e completa, i singoli globuli rossi si respingono e viaggiano attraverso i capillari in fila indiana. Se un singolo globulo rosso è de-ossigenato o danneggiato al punto da acquisire una carica elettrica positiva, attrarrà due globuli rossi sani con carica negativa e si raggrupperanno insieme, interferendo nel flusso regolare del sangue e la pressione sanguigna aumenterà.
In quanto ossigenante, il perossido di idrogeno è in grado di fornire piccole quantità di ossigeno al sangue e agli altri sistemi vitali in tutto il corpo. Il sangue di un bel colore cremisi brillante trasporta molto più ossigeno di quello più scuro. Il sangue arterioso è generalmente di un colore rosso brillante, perché è da poco passato attraverso i polmoni e ha prelevato l’ossigeno. Il sangue venoso è di solito di colore più scuro, perché è appena passato attraverso i capillari e ha lasciato l’ossigeno ai tessuti del corpo.
I risultati di alcuni studi fanno intravvedere che questi fluidi (sangue, plasma) diventano “soprasaturi” di ossigeno a seguito della scomposizione del perossido di idrogeno esogeno. La quantità di ossigeno in soluzione è risultato essere pari da 3 a 12 atmosfere di ossigeno a seconda del momento del prelievo dopo l’aggiunta di perossido di idrogeno.
I campioni di sangue dimostrano che è possibile iper-ossigenare la circolazione sanguigna meglio con il perossido di idrogeno che con la respirazione con bombola di ossigeno. Meglio che con l’infusione di ozono, come sono soliti fare, sia per via rettale o direttamente nel flusso sanguigno. Meglio che mettendo il paziente in una camera iperbarica. E possibile aumentare tremendamente il livello di ossigenazione del corpo. È possibile vedere la differenza, nel colore del sangue di un paziente che ha avuto ricevuto una infusione di perossido di idrogeno. Spesso, se hai mai visto una persona che non sta bene che si è tagliata, il sangue che esce dalla ferita ha un colore blu scuro, un colore violaceo che ovviamente non è sano. Quando si inizia a prendere il perossido di idrogeno, il sangue estratto durante i prelievi ha un colore brillante, sano, si percepisce che si tratta di buon sangue.
Fonte: ehretismo.it