Le élites e la montatura orwelliana

Obama e le pecoreNegli ultimi tempi alcuni scienziati hanno osato rompere il tabù che circonda il tema degli extraterrestri. E’ noto che si viene subito additati come visionari o ciarlatani, non appena si sfiorano certi soggetti relegati nel novero delle fantasticherie di adolescenti.

Dunque questo interesse dei ricercatori è sintomatico di un importante cambiamento. Che cosa li ha spinti a rilasciare dichiarazioni sulle civiltà stellari e come le dipingono? Questi annunci non sono casuali, poiché dipendono da una raffinata strategia volta a plasmare l’opinione pubblica. Gli scienziati accademici non sono soltanto i portavoce dell’establishment, quanto esponenti del potere.

Le loro analisi sono all’apparenza contraddittorie: alcuni (ad esempio, Hawking e Kaku) allertano il pubblico, descrivendo gli Stranieri come pericolosi invasori; taluni (Wilcock, Greer et al.), invece, promuovono l’immagine degli alieni salvatori, prospettando la risoluzione di ogni problema mondiale grazie all’elargizione all’umanità di tecnologie avveniristiche ed alla creazione di una confederazione planetaria improntata ai valori della pace e della fratellanza cosmica.

E’ evidente che il governo segreto conosce la verità sugli alieni.

E’ poi probabile che l’esecutivo occulto abbia stipulato patti con civiltà malevole e spregiudicate cui si devono almeno le mutilazioni animali ed umane nonché il Terraforming al contrario. Forse una frangia delle élites è pentita dell’accordo siglato, ma non può agire: ormai è troppo tardi per tirarsi indietro. Pur con tutta la buona volontà, è impossibile scagionare forze esterne dalla perpetrazione di certi crimini, anche se la deprecabile collusione di una cupola terrestre (il complesso militare-industriale) è indubbia.

Lo scenario che si sta delineando – il Quarto Reich è giusto dietro l’angolo (o è già qui?) – fu anticipato negli anni ‘80 del XX secolo da alcuni autori, tra cui George C. Andrews. Essi preannunciarono la creazione di uno stato totalitario mondiale, diretto dietro le quinte da potenze “forestiere”.

Per gettare le fondamenta del “mondo nuovo” (A. Huxley), spacciandolo per il migliore dei governi possibili, è necessaria la disinformazione che è soprattutto un gioco di prestigio. Ammesso e non concesso che esistano civiltà galattiche benevole e nel contempo interventiste, saranno proprio queste ad essere demonizzate e combattute con le armi più micidiali affinché le nazioni siano soggiogate da una dittatura tecnocratica. Di converso visitatori scaltri e scellerati sono e saranno decantati come i redentori. Steven Greer ed altri ufologi, finanziati dai Rockfeller, si impegnano da anni in questa montatura orwelliana in cui il male è presentato come bene e vice versa. Si tradiscono, però, quando negano la Geoingegneria o la ignorano o la ridimensionano fortemente.

Oggi più che mai è opportuno credere nell’esatto contrario di quanto divulgato dai media di regime e dagli scienziati ortodossi. I liberatori si mostreranno sorridenti ed affabili: le loro mani saranno elegantemente inguantate per nascondere artigli da cui gronda sangue.

Fonte: Zret