Informatica

Sei offline? Non fa niente, Google ti spierà

GoogleNon è un segreto che Google controlli l’attività di shopping online degli utenti. Ora però li seguirà anche fuori di casa in ogni loro interazione.

Il gigante tecnologico ha annunciato un nuovo sistema per tener traccia degli acquisti fatti dagli utenti nei negozi con carte di credito, come pubblicato sul blog ufficiale della società.

L’azienda ha lanciato il nuovo strumento in occasione di Google Marketing Next, un evento annuale per gli inserzionisti in cui presenta le novità di marketing. La “gestione vendite di negozio” usa i dati provenienti dalle partnership di terze parti con Google, che catturano circa il 70% delle transazioni con carta di credito negli Stati Uniti.

Il sistema poi filtra le informazioni e genera report inviati automaticamente ai commercianti che aderiscono. I rapporti misureranno l’efficacia degli annunci online, corrispondendo le transazioni fisiche alle pubblicità di Google.

Secondo l’Associated Press:

Dal 2015 le carte di credito saranno biometriche

Carte di credito biometriche
La paura del furto di identità e i crimini bancari cibernetici hanno portato ad una ricerca spasmodica per cercare nel corpo umano dei caratteri non riproducibili. Si è pensato a sistemi che riconoscano le vene, i volti, l'iride, il tono della voce e perfino le lacrime dell'uomo, per arrivare a stabilire i canoni di una unica identità globale rintracciabile con un solo clic standardizzato e centralizzato che darà accesso ad una matrice consumer, Internet e bancaria unica.

Un passo in questo senso è l'evoluzione di un ID biometrico voluto dalla MasterCard che insieme alla compagnia norvegese Zwipe introdurrà le prime CARTE DI CREDITO completamente biometriche, che al posto del PIN avranno un sensore di verifica a fingerprint.

Lo scorso 26 settembre 2014 la MasterCard e la norvegese Zwipe hanno annunciato il lancio di una carta di pagamento contactless, con un sensore di impronte digitali integrato. Possiamo dire addio al PIN.

PC Mag ha verificato la semplicità della procedura di questa carta: basta tenere il pollice premuto sull'ID per le impronte digitali sulla carta di credito e passarla sopra un punto di pagamento contactless. Quando la transazione è terminata, la macchinetta emette un segnale acustico. Questa carta di credito dovrebbe arrivare il prossimo anno. “È nostra convinzione è che dovremmo essere in grado di essere identificati senza dover usare password o codici PIN. L'autenticazione biometrica può aiutarci a farlo” - ha dichiarato Ajay Bhalla, presidente dell'Ufficio di Sicurezza aziendale della MasterCard. Bhalla non è estraneo alla tecnologia contactless e sa bene cosa potrebbe significare per la MasterCard. Ha seguito la sperimentazione della tecnologia contactless PayPass di MasterCard in 14 mercati asiatici e ha consolidato diverse partnership, una delle quali ha permesso ai viaggiatori di pagare con una contactless MasterCard i servizi di trasporto pubblico a Singapore.

Processi di apprendimento di un computer

Reti informaticheIl principale meccanismo di apprendimento di un computer si basa sul processo di memorizzazione delle informazioni.

Il tipo di codifica porta a stati del tipo tutto o niente, ma utilizzando una logica fuzzy si può memorizzare informazioni di tipo “sfumato” che consentono di gestire variabili soggette a incertezza e a conoscenza incompleta.

L'introduzione di algoritmi di tipo caotico consentono di rendere il sistema imprevedibile fornendo quella caratteristica tipicamente umana della contingenza e irripetibilità delle risposte. Le regole computazionali, con cui le connessioni tra i dati che costituiscono la memoria sono elaborati, potrebbero essere rafforzate o indebolite in modo da migliorare le prestazioni globali secondo criteri determinati dall'ambiente esterno.

È possibile utilizzare tecniche analoghe a quelle tipiche degli algoritmi genetici, in cui vi è una selezione naturale tra differenti procedure algoritmiche: l'algoritmo più efficace nasce per una specie di sopravvivenza del più adatto. In aggiunta vi possono essere elementi casuali incorporati nel modo in cui la macchina deve modificare le proprie prestazioni. In particolare è possibile utilizzare la variabile temporale per ottenere, tramite processi caotici, un effetto di pura casualità.

L'apprendimento può essere controllato da un esperto umano oppure basato su algoritmi di coerenza e non contraddizione. In particolare possono esistere due tipi di input: quello artificiale e quello naturale.

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