Farmaceutiche

La maggior parte dei farmaci in commercio non sono efficaci

Il sistema medico-sanitario dei paesi industrializzati si basa oggi prevalentemente sulla somministrazione di rimedi farmacologici e chimici.

Questa è di fatto l’unica opzione che ci viene suggerita in via ufficiale, sebbene poi ce ne siano molte altre (medicina tradizionale cinese, medicina olistica, medicina informazionale...). Oggi i farmaci stanno diventando la proposta di cura e di rimedio alla nostra salute a qualsiasi livello, fisico come psicologico.

Ma siamo davvero sicuri che le soluzioni chimiche farmacologiche siano sempre la cura più adatta?

Il professor Silvio Garattini, fondatore e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (un istituto di ricerca italiano che si occupa proprio di ricerche valutative sui farmaci) in un’intervista con Il Messaggero (2005) dichiarò: «Su 8500 farmaci disponibili sul mercato italiano, solo qualche decina è realmente efficace».

Il professor Garattini è stato intervistato anche da Marco Pizzuti, autore del libro I mercanti della salute, nel quale vengono spiegati nei dettagli più reconditi la storia e il funzionamento del nostro sistema medico-sanitario.

Eccovi un estratto dell’intervista.

Traffico internazionale di virus fra laboratori

Virus - laboratorioAccordi segreti tra scienziati e aziende, con ceppi di virus di aviaria spediti in Italia per posta in un traffico illegale.

È l'ipotesi dell'inchiesta dei Nas e della Procura di Roma. Indagata anche la scienziata Ilaria Capua, in parlamento con Scelta Civica, che si difende: “Solo diffamazioni”.

Ilaria Capua si difende e nega alcun illecito in merito all'inchiesta della Procura di Roma su un traffico di virus che, secondo 'L'Espresso', la vedrebbe indagata. “Mi ritengo gravemente offesa dalle notizie palesemente diffamatorie divulgate sull'ultimo numero dell'Espresso sui trafficanti di virus” replica la scienziata e deputata di Sc. “La mia storia professionale - prosegue - dimostra che ho costantemente combattuto le epidemie con grandissima dedizione ed innegabile impegno morale”.

L'articolo pubblicato dall'Espresso ipotizza un traffico internazionale di virus, con ceppi dell'aviaria spediti dall'estero in Italia in plichi anonimi, senza nessuna autorizzazione e violando tutte le norme di sicurezza, per produrre vaccini. E con il rischio di diffondere l'epidemia.

Il sospetto degli inquirenti, secondo l'Espresso, è l'esistenza di un business delle epidemie che, correndo il rischio di gravi conseguenze sanitaria, segue una strategia commerciale. Gli inquirenti ipotizzano perfino che la diffusione dell'influenza tra il pollame del Nord Italia sia stata direttamente legata alle attività illecite di alcuni manager.

Pagine