Ginecologia

Come individuare una gravidanza extrauterina

GravidanzaPer gravidanza extrauterina o gravidanza ectopica si intendono quelle condizioni in cui l'embrione si annida al di fuori della cavità dell'utero, in genere nella tuba (gravidanza tubarica), ma anche nelle ovaie o molto più raramente in cavità addominale.

La gravidanza extrauterina (che si verifica nello 05-0,9% di tutte le gravidanze) rappresenta una condizione potenzialmente grave che deve essere diagnosticata in tempi rapidi per essere trattata in maniera adeguata.

Tale condizione rappresenta infatti un serio rischio per la donna che deve essere ricoverata e operata con urgenza.

Vi sono alcune condizioni che possono predisporre alle gravidanze extrauterine:

stati patologici infiammatori nella zona pelvica o endometriosi;

  • un'età superiore ai 30 anni;
  • una precedente gravidanza ectopica;
  • un precedente intervento chirurgico all’addome, alle tube di Falloppio o nella zona pelvica;
  • il vizio del fumo;
  • qualora, a seguito di una terapia per l’infertilità, sia stato impiantato un embrione nelle tube.

L'alimentazione in gravidanza dovrebbe includere una integrazione

GravidanzaDa un punto di vista alimentare la gravidanza è un periodo particolarmente critico poiché l’alimentazione incide in modo fondamentale sulla salute della madre e del bambino.

La comunità scientifica concorda sul fatto che le donne durante il periodo gestazionale dovrebbero consumare una dieta varia in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali, secondo quanto definito dalle linee dietetiche nazionali ed internazionali (LARN e RDA).

Ci sono alcuni nutrienti il cui apporto spesso risulta essere non del tutto sufficiente; in questo caso è consigliabile una opportuna supplementazione.

Per questo motivo, tali linee guida suggeriscono che, al fine di prevenire i difetti del tubo neurale (spina bifida e anencefalia), che sono associati ad una carenza di acido folico, la donna in gravidanza può assumere, in aggiunta alla normale dieta, degli integratori alimentari contenenti folati in quantità appropriata.

Le linee guida, infatti, consigliano in gravidanza un apporto giornaliero di acido folico di 400 mcg che è doppio rispetto alle donne in normali condizioni fisiologiche; inoltre, suggeriscono di consumare alimenti ricchi di ferro dal momento che una carenza di ferro può avere serie conseguenze.

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GravidanzaDa un punto di vista alimentare la gravidanza è un periodo particolarmente critico poiché l’alimentazione incide in modo fondamentale sulla salute della madre e del bambino.

La comunità scientifica concorda sul fatto che le donne durante il periodo gestazionale dovrebbero consumare una dieta varia in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali, secondo quanto definito dalle linee dietetiche nazionali ed internazionali (LARN e RDA).

Ci sono alcuni nutrienti il cui apporto spesso risulta essere non del tutto sufficiente; in questo caso è consigliabile una opportuna supplementazione.

Per questo motivo, tali linee guida suggeriscono che, al fine di prevenire i difetti del tubo neurale (spina bifida e anencefalia), che sono associati ad una carenza di acido folico, la donna in gravidanza può assumere, in aggiunta alla normale dieta, degli integratori alimentari contenenti folati in quantità appropriata.

Le linee guida, infatti, consigliano in gravidanza un apporto giornaliero di acido folico di 400 mcg che è doppio rispetto alle donne in normali condizioni fisiologiche; inoltre, suggeriscono di consumare alimenti ricchi di ferro dal momento che una carenza di ferro può avere serie conseguenze.