Pinguini di Magellano uccisi dai cambiamenti climatici


Pinguini di Magellano uccisi dai cambiamenti climatici

Evento di mortalità senza precedenti di Pinguini di Magellano (Spheniscus Magellanicus) correlato al calore a Punta Tombo, provincia di Chubut, Argentina, una delle più grandi colonie riproduttive per questa specie.

Gli eventi meteorologici estremi stanno diventando più frequenti e severi, portando ad un aumento degli impatti termoregolatori diretti e avversi sulla fauna selvatica.

Un'ondata di calore senza precedenti ha colpito il Pacifico nord-occidentale e il Canada, uccidendo circa 1.400 persone. (01) Il 28 giugno 2021, Seattle, la più grande città dello Stato di Washington situata sullo Stretto di Puget nel Pacifico nordoccidentale, ha superato i 40 gradi (02) - Un valore mai registrato in passato. Pure il villaggio di Lytton in British Columbia ha registrato la temperatura più alta del Canada il 29 giugno 2021, (03) il giorno prima che fosse distrutto da un grande incendio innescato dal calore.

Si prevede che il cambiamento climatico porterà più eventi di calore estremi a livello globale, con conseguenze di vasta portata non solo per gli umani, ma per la fauna selvatica e gli ecosistemi.

Nel 2019, gli studiosi dell'University of Washington (UW) hanno assistito a queste alterazione meteorologiche in Argentina in una delle più grandi colonie di allevamento del mondo di Pinguini di Magellano (Spheniscus magellanicus). Il 19 gennaio 2019, le temperature del sito di Punta Tombo, nella provincia di Chubut, sulla costa meridionale dell'Argentina, hanno raggiunto i 44 gradi. Come riportato in un documento redatto a cura dei ricercatori della University of Washington e pubblicato dal giornale Ornithological Applications (04), questa onda di calore estrema ha ucciso almeno 354 pinguini.

«Questo evento estremo, che è durato fino alla stagione riproduttiva, ha ucciso un gran numero di Pinguini di Magellano, sia adulti che pulcini», ha detto l'autrice principale Katie Holt, (05) una studentessa di dottorato in biologia dell'University of Washington. «È la prima volta che abbiamo registrato un evento di mortalità di massa a Punta Tombo collegato a temperature estreme».

L'ondata di calore del 19 gennaio 2019 è stata la temperatura più alta che i ricercatori hanno mai registrato a Punta Tombo. Il team dell'University of Washington, ha studiato i Pinguini di Magellano dal 1982 sotto la direzione della dottoressa Dee Boersma, (06) una professoressa di biologia dell'University of Washington.

Le temperature del sito di Punta Tombo durante la stagione riproduttiva oscillano solitamente tra i 10 e i 37,7 gradi. «In una stagione passata furono registrate temperature elevate con picchi fino a 42 gradi, Tuttavia, ciò non causò una imponenete moria di Pinguini di Magellano», sostiene Katie Holt.

Le analisi postmortem condotte dai ricercatori dell'University of Washington sostengono che il calore estremo, che ha colpito la zona il 19 gennaio 2019, ha coinvolto adulti e pulcini in modo diverso. Quasi tre quarti dei pinguini che sono morti - 264 - erano adulti, molti dei quali probabilmente sono deceduti per disidratazione. Il team ha trovato il 27% dei cadaveri di pinguini adulti lungo i percorsi che collegano la colonia riproduttiva all'oceano, dove potevano accedervi - i pinguini hanno ghiandole che possono filtrare il sale fuori dall'acqua. Per completare il tragitto dalla colonia all'oceano un Pinguino di Magellano adulto potrebbe, in caso di intoppi, ad esempio, dovuti al terreno impervio, essere costretto ad allungare il tragitto fino a un chilometro con un aumento del tempo di percorrenza fino a 40 minuti. Gli adulti trovati esanimi assumevano una postura tipica di un decesso dovuto a sfinimento.

In alcune zone di Punta Tombo, dove migliaia di Pinguini di Magellano si riuniscono per riprodursi ogni primavera australe ed estate, la situazione era più critica. Nella parte centrale della colonia, circa il 5% degli adulti morì. Tuttavia, in altre areee la situazione risultò normale.

I ricercatori dell'University of Washington hanno documentato i passati eventi di mortalità di massa a Punta Tombo collegati a gravi piogge che hanno ucciso principalmente pulcini, tra cui un anno in cui i cambiamenti climatici hanno ucciso il 50% dei pulcini della colonia.

La ricercatrice Katie Holt spiega: «L'ondata di calore del 2019 è per noi una particolare preoccupazione perché ha portato alla perdita di un gran numero di adulti in un singolo evento. La vita della popolazione dei Pinguini di Magellano è di 30 anni, quindi in genere hanno molte opportunità per crescere con successo i loro pulcini».

Si è constatato che almeno 8 su 10 degli adulti che sono morti erano maschi. Ciò probabilmente riflette l'elevata prevalenza dei Pinguini di Magellano maschi a Punta Tombo - circa tre maschi per ogni femmina. Il rapporto sessuale distorto della colonia è cresciuto nel tempo. La ricerca del gruppo della dottoressa Dee Boersma (07) mostra che le femmine adulte hanno meno probabilità di tornare a Punta Tombo per riprodursi, probabilmente perché hanno più problemi a trovare abbastanza cibo nell'oceano aperto all'esterno della stagione riproduttiva. (08) Ciò ha probabilmente contribuito a una diminuzione generale delle dimensioni della colonia dalla fine degli anni '80.

Katie Holt spiega che: «I restanti 90 decessi causati dall'onda di calore del 19 gennaio 2019 erano pulcini. Sulla base di analisi postmortem, i pulcini tendevano ad essere ben nutriti e non mostravano segni di disidratazione. Si ipotizza che la loro morte fu causata dal fatto che il cibo probabilmente inibiva la loro capacità di termoregolazione».

Si prevede che il cambiamento climatico produca più eventi meteorologici estremi di tutti i tipi a livello globale, sebbene gli effetti varieranno per località. Le conseguenze di questa ondata di calore mostrano anche agli scienziati i limiti che alcune specie possono sopportare.

La dottoressa Boersma è la fondatrice del UW-based Center for Ecosystem Sentinels (09) e studia i Pinguini di Magellano e altre specie considerate come indicatori chiave della salute dell'ecosistema. Ella afferma che «I pinguini potrebbero avere la capacità di trasferire in altre aree i siti di allevamento, ma ci vorrà del tempo per indagare se tali eventuali adattamenti saranno efficaci».

La ricerca è stata finanziata dai seguenti enti: Wildlife Conservation Society, Exxon-Mobil Foundation, Pew Fellows Program in Marine Conservation, Disney Worldwide Conservation Fund, Chase Foundation, Cunningham Foundation, MKCG Foundation, Offield Foundation, Peach Foundation, Thorne Foundation, Tortuga Foundation, Kellogg Foundation e dal Wadsworth Endowed Chair in Conservation Science presso l'University of Washington (UW).

Riferimenti:

(01) Estimate on number of suspected heat-related deaths rises to 808

(02) Hottest Day Ever in Seattle (June 28, 2021)

(03) Village of Lytton, B.C., evacuated as mayor says 'the whole town is on fire'

(04) Unprecedented heat mortality of Magellanic Penguins

(05) Katie Holt

(06) Dee Boersma

(07) The number of single male Magellanic penguins is rising at this breeding colony. Here’s why.

(08) After a bad winter in the ocean, female Magellanic penguins suffer most, study shows

(09) UW-based Center for Ecosystem Sentinels

Descrizione foto: La studentessa Katie Holt dell'University of Washington (UW) sta esaminando un Pinguino di Magellano nel sito di Punta Tombo subito dopo l'ondata di calore del 19 gennaio 2019. Oltre un quarto dei corpi inermi di Pinguino di Magellano sono stati trovati tra la colonia e l'oceano, indicando che probabilmente sono periti cercando di raggiungere l'acqua. - Credit: Anna Sulc/University of Washington.

Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: Mass die-off of Magellanic penguins seen during 2019 heat wave