Le antiche ostriche giganti della Florida


Le antiche ostriche giganti della Florida

Centinaia di anni fa, le grandi ostriche erano all'ordine del giorno in gran parte della costa settentrionale del Golfo della Florida. Oggi, quelle ostriche sono scomparse, lasciando dietro di sé una nuova generazione di circa un terzo più piccola - un massiccio declino che continua ad avere impatti sia economici che ambientali su una regione considerata da molti come l'ultima costa incontaminata rimasta nel Golfo.

La perdita di queste colossali ostriche è al centro di nuove ricerche da parte di un team interdisciplinare di scienziati dell'Università della Florida del sud.

Guidati da Stephen Hesterberg, (1) dottorando di biologia integrativa; da Gregory Herbert, membro della facoltà di Geoscienze; da Thomas Pluckhahn, PhD e membro della facoltà di antropologia, i ricercatori hanno utilizzato gusci di ostriche preistorici, scavati nei siti archeologici vicino a Crystal River, in Florida, con lo scopo di misurarne la dimensione e compararne i mutamenti nel corso del tempo, nonché cercare di scoprire le cause che hanno portate a questa mutazione.

L'intento è di comprendere meglio gli habitat di un lontano passato per aiutare a trovare nuove ed efficaci modalità di conservazione delle attuali specie.

Il dottor Thomas Pluckhahn spiega: «La maggior parte dei responsabili politici e ambientalisti, che lavorano in questo settore, stanno prendendo in considerazione solo gli ultimi 50 anni - quando abbiamo iniziato a monitorare attivamente questi habitat. Usando i dati archeologici, il nostro lavoro mostra che l'aspetto di questi sistemi 100 o 1.000 anni fa è importante per sostenere gli sforzi di conservazione.»

I ricercatori della regione esplorata rivestono un'importanza significativa, in particolare nell'ambito dell'industria delle ostriche. Crystal River si trova nella regione della “Big Bend” in Florida ed è considerata una delle ultime zone costiere incontaminate rimaste con la pesca di ostriche naturali negli Stati Uniti. Tuttavia, poiché questo lavoro illustra come in quel luogo si siano manifestati enormi cambiamenti precedentemente non riconosciuti, i ricercatori ora credono che la regione potrebbe non essere così incontaminata come si pensava.

«Stiamo modificando l'ambiente in Florida in un lasso di tempo che va molto più indietro degli anni '50, ma non basta. Quindi, se non guardiamo a una scala temporale più lunga potremmo non riuscire a comprendere le vere cause del perché la pesca e gli ambienti marini nel nostro attuale stato stanno iniziando a 'crollare'», ha detto il dottor Stephen Hesterberg.

Nonostante la perdita di grandi ostriche in queste regioni costiere potrebbe non sembrare motivo di preoccupazione, i biologi sostengono che le increspature, causate dalla loro scomparsa, abbiano avuto ripercussioni su vasta scala. Da un lato, c'è l'impatto economico su un'industria che genera centinaia di milioni di dollari all'anno e si basa su ostriche adulte di dimensioni minime per essere raccolte.

Ci sono anche preoccupazioni ambientali. In natura, i grandi animali di tutte le specie sono unicamente importanti in termini di funzione ecologica. Le ostriche di grandi dimensioni, ad esempio, hanno un ruolo esponenzialmente maggiore nella produzione riproduttiva e nella filtrazione dell'acqua rispetto alle ostriche più piccole. Avere più prole aiuta le barriere di ostriche a riprendersi più velocemente dopo eventi di mortalità di massa causati da tempeste o nemici naturali. Tassi più lenti di filtrazione dell'acqua significano che le acque dell'estuario a valle delle ostriche sono ora sempre più fangose, portando a una minore penetrazione della luce solare e una ridotta crescita di alghe, un habitat estremamente importante per una varietà di pesci.

I ricercatori hanno anche utilizzato la geochimica isotopica per studiare gli elementi chimici all'interno delle conchiglie di ostriche preistoriche e moderne. Questa tecnica ha permesso loro di comprendere meglio i cambiamenti biologici che hanno portato a una riduzione di circa 6 centimetri delle dimensioni massime.

Il team ha scoperto che la durata della vita delle ostriche moderne è inferiore di circa un anno rispetto ai loro antenati e che il loro attuale tasso di crescita è più lento. In un mondo ideale, ripristinare gli habitat delle ostriche della Florida significherebbe ripristinare le condizioni che portano a ostriche di lunga durata e di maggiore crescita. Se ciò non fosse possibile, aggiungono gli autori, i tassi di filtrazione delle scogliere di ostriche preistoriche potrebbero ancora essere ripristinati aumentando il numero o la densità delle ostriche.

I ricercatori dell'University of South Florida (USF Innovation) sperano che queste nuove intuizioni possano aiutare a cambiare la prospettiva dello stato attuale degli habitat costieri della Florida e, a loro volta, che cagionino un impatto significativo sulla direzione degli sforzi di conservazione e ripristino già in corso.

Riferimenti:

(1) Stephen Hesterberg

Descrizione foto: le ostriche preistoriche di Crystal River sono più grandi del 55% rispetto le attuali ostriche. - Credit: University of South Florida.

Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: Colossal Oysters Have Disappeared from Florida’s Most ‘Pristine’ Coastlines