- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
Con questa norma prende ufficialmente il via la rivoluzione sociale francese. Il paese imporrà una nuova aliquota del 45% ai cittadini benestanti e del 75% a chi dichiara più di un milione di euro l'anno.
Lo ha annunciato il primo ministro Jean-Marc Ayrault. Le misure sono in linea con quanto promesso dal presidente Francois Hollande, leader del PS, in campagna elettorale.
La tassa sui redditi di capitale sarà portata sugli stessi livelli di quella imposta sui redditi salariali. Aumenterà la pressione fiscale sulle grosse società, le banche e i gruppi petroliferi.
Ecco spiegato il motivo dietro ai cali in borsa degli istituti di credito francesi in una giornata generalmente positiva per i mercati azionari e per i titoli di stato dei paesi periferici dell'area euro.
Verrà annullato invece l'incremento dell'Iva pianificato da Sarkozy. Il primo ministro aveva già preannunciato che le tasse sarebbero aumentate per i più ricchi.
Alcuni osservatori temono che la riforma porterà a una fuga dei ricconi francesi in paradisi fiscali e paesi più "generosi".
David Cameron, premier britannico, ha già steso il tappeto rosso, pronto ad accogliere i magnati di oltre Manica.
Lo stesso governo francese ha poi tagliato le previsioni di crescita del Pil allo 0,3% per il 2012, dal precedente +0,7%, e all'1,2% per il 2013 dall'1,75%.
Fonte: wallstreetitalia.com